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Alla vigilia dell’esordio all’Adriatico sulla panchina del Pescara nel match contro il Cesena, parla Serse Cosmi e lo fa come al suo solito, cioè non essendo mai banale.
Stavolta l’accento lo punta sul concetto di ritrovare il fattore casalingo (“Dobbiamo riappropriarci della nostra casa, a Pescara dovrà essere difficile per tutti”) per cercare di tornare alla vittoria, da sempre la medicina migliore per curare i mali di una squadra.
Naturalmente non ha dato indicazioni di formazione, ma la sensazione è che sarà un Pescara diverso da quello di Avellino, sia per le assenze (Balzano, Capuano, Samassa e Ragusa) che per il campo che, nonostante le previsioni non siano delle migliori, non sarà certamente il pantano del Partenio.
Con il rientro di Zauri in difesa (con Schiavi e Bocchetti a completare il reparto), Zuparic potrebbe tornare a centrocampo affiancando Brugman come ai tempi del filotto di 8 vittorie e 2 pari (in alternativa Rizzo), mentre sugli esterni sarà confermato Salviato e ci sarà il rientro dalla squalifica di Rossi.
In avanti sembrano avere tante chanches di giocare dal primo minuto sia Caprari che Politano (“non hanno ancora la piena consapevolezza delle loro qualità”) alle spalle di Sforzini andando così a formare un 3-4-2-1, visto che per sua stessa ammissione con la rosa attuale il doppio trequartista è una delle soluzioni più logiche, anche se il modulo non sarà obbligatoriamente sempre uno solo (“potete aspettarvi di tutto, i moduli fanno riferimento alle mie idee di gioco, ma anche alle caratteristiche dei calciatori a disposizione”). L'ex perugino si giocherà il posto per una maglia da titolare con Cutolo.
Anche nel Cesena saranno diverse le defezioni un po’ in tutti i reparti, ma domani non importa chi avremo di fronte perché dovremo far punti, dovremo vincere a prescindere dall’avversario.
Il pubblico domani potrà essere determinante: riempiamo gli spalti e soprattutto incitiamo le maglie biancazzurre fino al 95’, al triplice fischio raccoglieremo i frutti.
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Inserita il: 07/03/2014
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