I biancorossi ipotecano la salvezza e guardano ai play off. Per il Pescara solo tanta delusione.
Prosegue la crisi del Pescara e a Carpi arriva un'altra sconfitta. Amarissimo 2-0, maturato con i gol di Di Gaudio al 17' del primo tempo e Sgrigna su rigore al 40' della ripresa su rigore concesso per fallo di mano in area di Balzano.
Serse Cosmi deve rinunciare a ben 9 giocatori tra i quali Belardi, Schiavi, Bovo, Zuparic, Milicevic, Samassa e Cutolo. Solito 3-4-2-1 con Zauri, Capuano e Bocchetti a protezione della porta difesa da Pelizzoli. A centrocampo Rizzo e Brugman con Balzano e Salviato a protezione delle corsie esterne. In avanti Ragusa con Politano a supporto dell'unica punta Maniero. Nel Carpi mister Pillon da fiducia al 4-1-4-1 che ha strappato 7 giorni fa un importante pareggio a Siena. In difesa titolare l'ex Romagnoli con Porcari elemento di raccordo tra difesa e centrocampo. In avanti spazio a Di Gaudio e Concas ad appoggiare Sgrigna.
Nonostante un buon avvio il Pescara scompare dal campo dopo la prima rete del Carpi giunta su battuta di testa di Di Gaudio bravo a sfruttare un pallone sporco da battuta d'angolo. Al 31esimo un clamoroso errore di Salviato favorisce l'inserimento di Di Gaudio con Pelizzoli costretto a salvare la porta deviando alto in corner. L'unica occasione degna di nota per i biancazzurri arriva al 39esimo con il tiro di Balzano che da 2 passi viene murato dalla difesa emiliana.
Nella ripresa Cosmi manda in campo Caprari e Sforzini ed è proprio l'ex romanista che al 24esimo su punizione centra un palo alto su punizione. I biancazzurri sembrano crescere di intensità ma al 40imo arriva il calcio di rigore. Balzano tocca con un braccio la palla vagante in area. Calcio di rigore per il Carpi trasformato da Sgrigna. Nel finale con 7 minuti di recupero solo tanta confusione. Per gli uomini di Serse Cosmi è l'addio ai playoff, ma non solo. La classifica comincia a farsi complicata: i biancazzurri sono al 15° posto, a cinque punti dalla zona playout. Una situazione che senza un'immediata inversione di rotta nelle ultime cinque partite rischia di farsi davvero preoccupante.
Come l'anno scorso continuiamo a sprofondare e subire umiliazioni continue, ma chi dovrebbe farsi da parte per i danni incalcolabili fatti alla piazza resta ancora in sella, ma la cosa più grave e preoccupante per i veri tifosi, è che ha saputo tessere bene le redini e creare un sistema dove si continua a stuprare il delfino nel silenzio assordante di chi a questo punto è alla sua stessa stregua.
Tabellino Sabato 3 maggio 2014 ore 15:00 Carpi - Pescara 2-0 (1-0)
Carpi (3-4-3): Colombi, Gagliolo, Romagnoli, Pesoli, Pasciuti, Memushaj (55' Letizia), Porcari, Lollo, Sgrigna (90' Inglese), Di Gaudio (61' Acosty), Concas. In panchina: Kovacsik, Legati, Sperotto, De Vitis, Ardemagni, Mbakogu. Allenatore: Giuseppe Pillon Pescara (3-4-3): Pelizzoli, Zauri (54' Nielsen) Capuano, Bocchetti, Salviato, Rizzo (75' Sforzini), Brugman, Balzano, Politano, Ragusa, Maniero (54' Caprari). In panchina: Svedkauskas, Karkalis, Di Francesco, Fornito, Cherubini, Mascara, Caprari. Allenatore: Serse Cosmi Reti: 16' Di Gaudio, 84' Sgrigna (r) Arbitro: Fabio Maresca di Napoli (Carbone-Santuari) note: Giornata nuvolosa con sole a tratti e temperatura mite. Terreno in buone condizioni. Spettatori 2mila circa. Ammoniti: Pasciuti, Di Gaudio, Maniero, Gagliolo, Ragusa, Balzano. Angoli 5 a 8 per il Pescara - recupero 1' pt - 7' st.
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Inserita il: 03/05/2014
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