Solopescara.com - Campionato Calcio
News - Solopescara.com
Stavolta le pagelle sono tutte per lui, mister Baroni, che anche ieri ha dato l'ennesima dimostrazione di essere inadeguato a guidare il Nostro Pescara.
Messo su quella panchina dal solito noto che ormai da tre anni ci sta umiliando con la complicità della solita stampa e dei soliti tifosi che non osano nemmeno contestarlo a parole, ci ritroviamo per l'ennesima volta a dover commentare il nulla.
Passi per l'anticalcio Avellino arrivato all'Adriatico solo per prendere lo 0-0 randellando di continuo e perdendo sistematicamente tempo, ma se sei un allenatore di calcio (per quanto visto a Pescara a questo punto vien da dubitare che sia passato da Coverciano) hai il dovere di prendere le contromisure e provare a cambiare il match visto che si è in superiorità numerica ed hai un organico più forte dell'avversario.
Anche stavolta l'undici di base, il diciottesimo in diciotto giornate, è apparso ai più sballato a partire dalla difesa a 4 dove agivano 4 difensori centrali e nemmeno al 100% (Cosic), tenendo in panca i terzini come Zampano e l'ottimo Vitturini (se ha 17 anni il campo lo ara e si è visto quando è entrato e non deve essere messo a riposo perchè ha giocato 2 gare di fila...).
Tutto questo lasciando Zuparic in panchina per 90 minuti in una gara maschia e adatta a lui, mentre non ha trovati spazio né in difesa né a centrocampo.
Anche in mezzo al campo ormai meglio stendere un velo pietoso per l'ostinazione nel far giocare il solito Appelt Perin, ma qui ci sarà sicuramente lo zampino del solito noto, altrimenti non si spiega come può essere impiegato sempre pur essendo spesso il peggiore, mentre marciscono in panchina e tribuna i vari Selasi e Torreira. A proposito di quest'ultimo: visto che non ci si crede, non portatelo più in panchina, ma fatelo giocare con la Primavera, almeno non sta una stagione fermo.
Tornando alla gara di ieri, quando gli irpini sono rimasti in dieci barricandosi dentro l'area, anche un bambino al suo posto avrebbe tolto uno dei 4 difensori e messo un attaccante, invece di togliere un infuriato Bjarnason (proprio come Pasquato sette giorni prima) che non stava sfigurando e mettere Da Silva a dieci dal termine.
L'unico “schema” è stato il solito: lancio lungo dalla difesa sperando che in avanti qualcuno inventi qualcosa, ma stavolta non è riuscito.
Siamo a tre turni dalla fine del girone di andata e questa squadra non ha ancora una sua identità, non ha un gioco, non ha uno schema su calcio piazzato, non ha un undici titolare, non ha nulla: undici persone che cambiano di volta in volta e che non sanno cosa fare in campo.
L'organico seppur non proprio omogeneo e troppo ampio, non è da quindicesimo posto, specialmente vedendo le squadre di questa penosa serie B: con un altro allenatore avremmo molti punti in più.
E' inutile fare le dichiarazioni prima di ogni partita nel tentare di riconciliarsi con la piazza, se poi le prestazioni sono queste dove non si riesce mai a tirare in porta, dove la squadra scende in campo impaurita proprio a immagine e somiglianza del suo allenatore.
Sicuramente però resterà in sella visto che esonerarlo significherebbe un'ammissione di colpa del solito noto oltre a dover pagare un sostituto: siamo quindi con l'anima in pace che faremo un campionato mediocre proprio come chi ci guida, sia in campo che fuori.
Il risultato sportivo è ormai divenuto secondario da tre anni a questa parte.
Speriamo tanto di sbagliarci e di essere smentiti.
Visto:
3229
volte -
Inserita il: 14/12/2014
Voto medio >
0
|
|
|
|
|
|