POCHE EMOZIONI, TANTI ERRORI E PASSA ANCHE IL CROTONE
Doveva essere come una finale, una gara da giocare con il massimo sforzo per tentare di dare una piccola soddisfazione ad un pubblico di tifosi martoriato dalle delusioni. Invece in campo, nella penultima gara casalinga, si rivede il solito Pescara distratto, svogliato e inconcludente. Una sconfitta annunciata sin dalle prime battute contro un avversario con evidenti limiti tecnici, simili a quelli biancazzurri, a cui pero' non manca la grinta e la voglia di vincere. Le prime battute sono appunto di marca calabrese con Trotta che al 10′ impegna Fiorillo dal limite: tiro debole e centrale. Al 21′ la botta di Nalini da buona posizione finisce alta. I biancazzurri, timidi e compassati nei primi 30 minuti, provano a ripartire in contropiede. Qualche tentativo di farsi vedere dalle parti di Cordaz nel finale con Baheback e con Benali, all’ultimo secondo che semina il panico nell’area rossoblu: la conclusione, da pochi passi, viene però respinta dal difensore avversario che si butta sulla palla.
Nella ripresa è ancora il Crotone a metterci qualcosa in piu' con il Pescara piu' attento a non prenderle che a far male. Al 21′ Zeman prova Muric e Coulibaly al posto di Bahebeck e Memushaj. Proprio Muric, al 25', al termine di una buona giocata in area, va al tiro a giro che finisce di poco alto. Tra i mille errori di entrambe le squadre il neo entrato Tonev sale in cattedra e indisturbato tira fuori dal cilindro l'euro gol che porta in vantaggio il Crotone. Dalla sinistra, da circa 30 metri, evita Muric e lascia partire un gran tiro, forte e teso, che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Incolpevole Fiorillo. Dopo il gol arrivano anche problemi di ordine pubblico in tribuna con scaramucce tra tifosi con intervento delle forze dell'ordine. La rete del Crotone fa saltare i nervi anche in campo e poco dopo Benali reagisce male contro il direttore di gara si fa cacciare per proteste. Il Pescara in dieci tenta comunque l'assalto disperato con l'ingresso di Cerri nei minuti finali ma Il Crotone si chiude e difende il vantaggio con i denti.
Tabellino Domenica 7 maggio 2017 ore 15.00 Adriatico di Pescara PESCARA-CROTONE 0-1 — (primo tempo 0-0) PESCARA (4-3-3) — Fiorillo, Zampano, Fornasier, Bovo, Biraghi; Verre, Brugman, Memushaj (dal 21’ del s.t. Coulibaly); Benali, Bahebeck (dal 21’ s.t. Muric), Caprari. A disposizione: Bizzarri, Crescenzi, Bruno, Kastanos, Muntari, Campagnaro, Cerri, Mitrita, Coda, Cubas, Milicevic. All. Zeman CROTONE (4-4-2) — Cordaz, Rosi, Ceccherini, Ferrari, Martella; Rohden (dal 6’ del s.t. Acosty), Capezzi, Barberis, Nalini (dal 29’ s.t. Sampirisi); Simy (dal 19’ del s.t. Tonev), Trotta. A disposizione: Festa, Viscovo, Dos Santos, Mesbah, Kotnik, Cuomo, Dussenne, Suljic. All. Nicola Arbitro: Russo di Nola (Ass. Carbone - Liberti. Add1 Guida Add2 Abbattista. IV Uff. Pegorin). Rete: 71' Tonev. Note: Ammoniti: Caprari (P), Capezzi (C), Brugman (P), Coulibaly (P). Espulsi: Benali (P). Angoli: 8 a 5 per il Crotone. Recupero 1' pt - 4' s.t.
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Inserita il: 07/05/2017
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