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Due sconfitte, le tensioni interne dopo il caso Pigliacelli, il malumore dei tifosi, le dichiarazioni dure di Zeman e del presidente Sebastiani. Il Pescara si avvicina all’anticipo di venerdì contro il Palermo primo della classe tra un ostacolo e l’altro.
C’è tensione nell’aria, ma Leonardo Mancuso ha una gran voglia di voltare pagina e ritrovare il gol e la vittoria: “Come ci prepariamo? Nello spogliatoio stiamo cercando quotidianamente di lavorare bene, motivandoci l’uno con l’altro: è una partita importante che servirà per riscattare queste due sconfitte. Un pareggio? Non firmerei mai, io gioco sempre per vincere. Se poi il campo dirà che il pari sarà il miglior risultato possibile, allora lo accetterò”, ha detto ieri l’attaccante cresciuto nel Milan con l’hobby della chitarra e della musica rock. Motivato e sereno, nonostante tutto. Anche quando rilegge le parole dell’allenatore dopo il ko contro il Brescia (“La squadra non fa nulla di quello che voglio”.
“Cerchiamo tutte le settimane con il tecnico di lavorare sul campo per trasformare poi quello che ci chiede durante le partite. Le parole di Zeman sono uno stimolo, sicuramente le dice perché vuole il massimo da tutti noi. Stiamo lavorando per diventare una squadra zemaniana, solo con il lavoro possiamo assimilare quello che il tecnico ci chiede”, prosegue il 25enne milanese ma di sangue meridionale (i nonni erano siciliani).
E’ tornato in B per consacrarsi, dopo una parentesi poco fortunata al Cittadella qualche anno fa. “Dopo Cittadella, sono arrivato di nuovo in B con una consapevolezza diversa. Sono qui dopo un campionato importante con la Samb. La strada è lunga per impormi nella categoria, non lo dimentico. Dopo quella parentesi, ho fatto esperienze importanti in giro per l’Italia che mi hanno formato. Ora sono un giocatore diverso proprio nella consapevolezza di me stesso”.
Mancuso, 2 gol finora, guarda al presente e al Palermo, l’avversario più duro da affrontare in questo periodo critico. “Sì, forse è la partita più difficile che potesse capitarci oggi, ma anche la più bella e affascinante da giocare, ci darà grandi stimoli. Vogliamo far bene e ottenere un gran risultato”.
Come si batte l’attuale capolista? “Pensiamo a noi e a cosa fare: prima di tutto dovremo cercare un ottimo approccio alla partita, il Palermo è dotato di grandi giocatori, ma questo non ci deve intimorire perché anche noi abbiamo i mezzi per essere ottima squadra. Dobbiamo trovare continuità, stiamo facendo alti e bassi, ma vogliamo dare continuità al lavoro con buoni risultati. I rosanero arrivano quasi tutti dalla serie A. Nestorovski? Ha fatto benissimo in A, si sta confermando in B: è un grande attaccante, ma cercheremo di limitarlo”.
La squadra di Tedino, invece, dovrà limitare il re del gol della Samb della scorsa stagione, finalmente pilastro della formazione del boemo: “Sono a disposizione e cerco di sfruttare al massimo le mie potenzialità, ci proverò anche venerdì. Sono stato un mese fermo ad inizio stagione, era un periodo importante ed è stato brutto perderlo. Ma i problemi oggi sono superati e mi sento finalmente bene”.
fonte: tmw
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Inserita il: 01/11/2017
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