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A Roma, davanti alla sede del Coni, si erano radunati anche un centinaio di tifosi per seguire le sorti della squadra. Nulla da fare: il Collegio di Garanzia dello Sport ha respinto il ricorso della società contro la mancata iscrizione alla Serie B per irregolarità amministrative. Il Collegio di Garanzia dello Sport, presieduto da Franco Frattini, ha dunque respinto il ricorso dell'Avellino confermando l'esclusione dal campionato di serie B. "Il ricorso - ha spiegato l'avvocato Eduardo Chiacchio – è stato respinto perchè non sarebbe stato impugnato per tempo il comunicato ufficiale di maggio. Ma ci sono delle aperture da valutare con la massima attenzione. Bisogna agire subito con un avvocato amministrativista. Oggi finisce la fase sportiva e già da stasera deve aprirsi quella amministrativa, che nel caso sarà al Tar del Lazio". Intanto con i tre posti vacanti (lasciati da Avellino, Bari e Cesena) si scatena la corsa al ricorso delle società che sperano ancora di essere ammesse al ripescaggio. La Lega di B però appare determinata a chiudere i ripescaggi e proclamare un campionato a sole 20 squadre. Con una nota inviata alla Figc, alla Covisoc e alle società che hanno chiesto il ripescaggio, la Lega di Serie B ribadisce con fermezza la propria posizione: il prossimo anno nella serie cadetta dovranno giocare 20 squadre. Riduzione del formato, quindi, perché, come si legge nella nota, "la LNPB, che giova rammentare è l’organizzatore del Campionato di calcio di Serie B, ha deliberato all’unanimità il blocco dei ripescaggi sino ad un massimo di 20 squadre a partire dalla corrente stagione sportiva”. Se sarà la lega di serie B a spuntarla con un campionato (finalmente) a 20 squadre ci sarà comunque da risolvere il problema del vuoto lasciato dall'Avellino (che comunque ricorrerà al TAR). Non appare facile , in questa situazione, capire quando vedremo il calendario e quando partirà il campionato.
Giusto per fare un riassunto: in questo momento tecnicamente ballano 3 posti in B (ammesso che rimanga il formato a 22 squadre). Ma non si sa chi verrà ripescato né quando. L’Avellino proprio oggi si è visto respingere il ricordo per la riammissione al campionato di B dopo che la Covisoc avav espresso il proprio parere negativo per non essere rientrato nei criteri economico finanziari necessari per l’iscrizione. Siena, Ternana, Catania, Novara e Pro Vercelli invece sono a “combattere” per la lista dei ripescaggi. Una classifica che non è stata ancora resa ufficiale (e che tiene conto di risultati della passata stagione, della storia e del numero di tifosi) e che quindi non sappiamo con certezza come sia composta, ma che prevederebbe Catania primo, Novara secondo, Siena terzo, Ternana quarta e Pro Vercelli quinta. Qui il problema è che (al di là dei punteggi ancora non esternati, le distanze sarebbero ridottissime) il Novara ha vinto un ricorso al TFN che le permette di rientrare in classifica insieme al Catania, poiché escluse a causa di illeciti amministrativi commessi negli scorsi anni e non nella passata stagione. Contro questa decisione del TFN hanno naturalmente presentato ricorso le altre tre squadre (Siena, Ternana e Pro Vercelli, insieme alla Figc) per ristabilire le regole decise due stagioni fa. Perché se Novara e Catania dovessero essere di nuovo escluse dalla classifica le ripescate cambierebbero ancora. Anzi addirittura c’è chi suppone che potrebbe essere ripescabile soltanto il Novara (perché ha fatto il ricorso) e non il Catania. L’Entella ha sperato invece in una penalizzazione afflittiva per il Foggia (accusata di pagamenti in nero) e del Cesena (questione plusvalenze con il Chievo) che però non sono arrivate se non nella prossima stagione: ma ancora non ha perso le speranze. E nel frattempo il Crotone ha chiesto la sospensione dei campionati in attesa che si concludano tutti i processi sportivi (potrebbe prendere il posto del Chievo, in A).
Viene da chiedersi, quindi, se la prossima serie B sarà autodeterminata, se verrà decisa dai tribunali sportivi o da quelli ordinari. Se le regole che il calcio si è dato per la sua crescita e la sua sostenibilità valgano sempre e per tutti. Perché la sensazione che si avverte da fuori è di grande incertezza, a tutti i livelli.
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Inserita il: 31/07/2018
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