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 Napoli Pescara 4-0 (amichevole)
Pescara Ternana 1-0 (amichevole)
Pineto Pescara 0-1 (amichevole)
Pescara Chievo 0-0 (campionato)
Pescara Notaresco 1-1 (Coppa Italia)
Reggina Pescara 3-1 (campionato)
Pescara Empoli 1-2 (campionato)
Venezia Pescara 4-0 (campionato)
Pescara Frosinone 0-2 (campionato)
Parma Pescara 3-1 (Coppa Italia)
Questo il disastroso inizio di stagione a cui stiamo assistendo inermi dopo aver appena superato la fortunata lotteria dei rigori del 14 agosto che ci ha permesso di farci restare in B nonostante la retrocessione sul campo.
All’orizzonte si profilano goleade contro Lecce, Cittadella e Spal dove, a meno di clamorosi eventi, potremmo ritrovarci staccatissimi all’ultimo posto in classifica con 1 punto dopo 8 turni, col peggior attacco e la peggior difesa.
Un vero e proprio incubo dove non si vede come se ne possa uscire, visto che col passare dei giorni non si vedono miglioramenti o sussulti di qualsiasi tipo.
Nessun miglioramento sul piano del gioco, proseguono i tantissimi errori individuali commessi anche da calciatori esperti, in difesa si continua a ballare tremendamente ed ora non avremo per un mese nemmeno Drudi, il meno peggio…..a centrocampo continuiamo a perdere palloni sanguinosi oltre ad essere assenti nel fare un minimo di filtro a protezione della difesa, l’attacco continuiamo a non averlo proprio, ormai da oltre un anno..
L’impressione che si ha da fuori è che i calciatori non seguano proprio il mister, ci sono troppi errori macroscopici, troppe cose che non funzionano per niente, anche un passaggio a due metri diventa difficile…
In tutto questo marasma, il tecnico non rassegna le dimissioni esattamente come nell’anno di serie A, cosa che invece sarebbe saggia, almeno per mettere spalle al muro colui che gli ha consegnato questo organico impresentabile per la B (non sarebbe male nemmeno sentire cosa ne pensa il presidente onorario che si è eclissato dopo la figuraccia fatta con le affermazioni nei confronti di Pillon).
Non c’è nulla cui attaccarsi per essere ottimisti, se non quello di sperare che possa cambiare la proprietà perché così si sta tragicamente affondando e umiliando non solo la maglia, ma una città intera che ormai calcisticamente sta diventando lo zimbello d’Italia.
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Inserita il: 29/10/2020
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