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Ricorrenza del: 04/03/1996
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1996: MAIFREDI DICE SI AL PESCARA
MAIFREDI DICE SI' AL PESCARA MA IL BOLOGNA NON LO AIUTA Repubblica — 04 marzo 1996 pagina 48 sezione: SPORT
PESCARA - C' è ancora posto per l' Omone. Gigi Maifredi ha un' altra panchina per riprovarci, quella del Pescara. Ha firmato ieri mattina alle 12,30 in un albergo del centro e poi è andato allo stadio per assistere dalla tribuna ad un Pescara-Bologna assolutamente dimenticabile. Uno 0-0 pallidissimo, ravvivato solo da tre occasioni da rete, due per i biancazzurri e una per i rossoblù. Il resto è stata noia, anche perché il Bologna, già privo della guida spirituale di Ulivieri (squalificato), è rimasto in dieci dopo 40 minuti (espulsione di Olivares per doppia ammonizione) e a quel punto si è chiuso in difesa per portare a casa la pelle. Il Pescara, dall' altra parte, non è riuscito a tenere l' iniziativa e a prendere il sopravvento: quando il talentuoso trequartista Giampaolo è calato e Carnevale, come al solito, è andato in riserva nel secondo tempo, i biancazzurri hanno perso le speranze di vincere una partita che li avrebbe rilanciati verso la serie A. Adesso ci proverà Maifredi in una città che, delusa dal gioco più che illusa da una classifica promettente, si è disamorata del pallone. Qui erano abituati a Galeone e ai suoi fuochi d' artificio: ecco perchè il presidente Scibilia ha cercato un altro scapigliato per ridare entusiasmo alla piazza. Anche se la tifoseria ufficiale (quella dei club, non gli ultras) ha disapprovato l' esonero di Oddo. Maifredi è reduce da quattro esoneri consecutivi e altrettanto bisogno di rilancio: dopo l' esperienza juventina nel ' 90-91 non è riuscito a rifarsi con Bologna, Genova, Venezia e Brescia, sprofondando sempre più. Ormai ci aveva quasi rinunciato, dedicandosi ad altre attività commerciali e in questa stagione aveva rifiutato un' offerta dal Modena. Il Bologna intanto consolida il suo terzo posto giocando un calcio di sacrificio. Molti uomini-chiave attraversano un periodo di forma scadente (De Marchi, Olivares, Bergamo, Pergolizzi) e la squadra succhia energie da Morello, Bosi, Torrisi e Tarozzi. La grande scommessa di Ulivieri è quella di arrivare in A senza un attaccante: anche ieri Bresciani, al posto di Cornacchini squalificato, è stato un disastro. - g e |