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Ricorrenza del: 20/12/2000
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PETARDI CONTRO IL PESCARA
(20 dicembre 2000) Gazzetta dello Sport
Petardi contro il Pescara
Obiettivi la casa di Gregori e l' auto di Sbrizzo: paura ma nessun ferito. Il gesto intimidatorio si è consumato nella notte di lunedì: il primo scoppio ha infranto alcuni vasi, il secondo ha provocato danni alla Mercedes del difensore Dopo il pesante k.o. col Treviso la contestazione agli abruzzesi si trasforma in violenza Petardi contro il Pescara Obiettivi la casa di Gregori e l' auto di Sbrizzo: paura ma nessun ferito Il gesto intimidatorio si è consumato nella notte di lunedì: il primo scoppio ha infranto alcuni vasi, il secondo ha provocato danni alla Mercedes del difensore PESCARA - Lo 0-3 casalingo contro il Treviso, l' ultimo posto in classifica, gli allenamenti sotto lo sguardo attento delle forze dell' ordine, un clima ogni settimana sempre più teso tanto che viene messa in discussione anche la posizione di un tecnico-simbolo come Giovanni Galeone. Poi, nella notte fra lunedì e martedì, lo scatenarsi di una violenza folle con il lancio di due grossi petardi (qualcuno ha parlato di bombe carta ma sembra una versione «eccessiva») contro le abitazioni dei difensori Gregori e Sbrizzo. La prima esplosione sul balcone dell' abitazione di Daniele Gregori, in piazza sant' Alfonso a Francavilla. Qualche minuto dopo il bis nei pressi della villetta sul lungomare, sempre di Francavilla, dove abita Alessandro Sbrizzo. Ambedue scapoli, vivono da soli. Il primo è stato subito richiamato dall' esplosione, ma un po' per l' ora tarda un po' per il buio ha preferito prudentemente non uscire per controllare chi avesse potuto commettere un simile gesto. E così solo alla mattina ha trovato per terra i resti dell' ordigno e alcuni vasi rotti dall' esplosione. «Avevo sentito delle voci, sotto casa, sulla strada, prima dell' esplosione - ha poi raccontato il giocatore - ma non credo che sia stato buttato contro di me in particolare». Sempre nella notte di lunedì, sempre a Francavilla, altra esplosione. Questa volta sotto la vettura, una Mercedes Classe A, di Sbrizzo che però, essendo in una stanza della casa distante dal giardino, è stato richiamato non dal botto ma dalla messa in funzione della sirena dell' antifurto satellitare. Sbrizzo è uscito di casa pensando a un tentativo di furto, invece ha visto per terra lo spoiler della vettura rotto e alcuni frammenti del petardo, che lì per lì gli erano sembrati una bomba carta gettata evidentemente dall' esterno del cancello sotto l' autovettura. I due giocatori, il primo perché domenica scorsa assente e il secondo per le poche presenze in campionato, non si sono sentiti bersagli precisi di questi inconcepibili gesti. Ma non c' è dubbio che l' ultimo posto in classifica e il clima di tensione che circonda la squadra facciano di tutti i giocatori possibili bersagli della contestazione e, magari, di qualche gesto folle. Comunque Gregori e Sbrizzo hanno raccontato tutto nel pomeriggio allo stadio Adriatico con i compagni di squadra, ma per ovvii motivi di riservatezza e anche per evitare di ingigantire i fatti e magari dare soddisfazione agli autori di gesti così insensati, la notizia è trapelata soltanto in serata. E in serata il direttore generale, Claudio Garzelli, che all' inizio della seduta di allenamento della squadra aveva ribadito alla squadra il richiamo alle responsabilità e le serie intenzioni alla società di ricorrere a misure drastiche, ha commentato l' episodio a nome del Pescara: «Abbiamo preso atto del fatto increscioso e abbiamo espresso il nostro sostegno ai giocatori. Siamo con loro in tutti i sensi. Non ci siamo rivolti alle forze dell' ordine e così hanno fatto i giocatori nella speranza che episodi del genere non si debbano ripetere». Gregori e Sbrizzo confermano di aver preferito per il momento non sporgere denuncia. «Non posso negare - ha aggiunto poi Garzelli - che dopo la molotov contro il pullman dell' Inter questa notizia mi ha fatto riflettere. E non possono nemmeno escludere che quanto accaduto a Pescara non sia in un certo senso collegato con quanto accaduto a Milano. Nell' immaginario di certi tifosi l' emulazione è una molla che eccita sempre qualcuno. Se è bastato un nostro legittimo rimprovero, domenica scorsa, a causare tutto questo c' è di chi preoccuparsi. Per l' inizio posticipato insomma delle partite di sabato prossimo purtroppo un' altra ennesima giustificata motivazione». Alfredo Di Pasquale Da Rold confermato dalle controanalisi positivo per steroidi ROMA - La Federazione medico sportiva italiana ha comunicato ieri al Coordinamento antidoping del Coni i risultati delle controanalisi, di un campione «non negativo», che hanno confermato l' esito delle prime analisi, dando luogo a definitivo accertamento della positività. Il laboratorio di Roma, infatti, ha confermato la presenza di norandrosterone e noretiocolanolone nelle analisi di Andrea De Rold, giocatore del Pescara calcio sul quale fu fatto un primo controllo in occasione della partita Pescara-Monza. Intanto ieri il Pescara ha ripreso la preparazione. Si sono ristabiliti, smaltita l' influenza, Bordoni e Giacobbo. Sono a disposizione peraltro De Patre e Gregori, reduci da squalifica. Segnali minacciosi dalla società nei confronti della squadra, intanto. Sabato a Torino il tecnico Galeone potrebbe tornare al modulo a due punte. Di Pasquale Alfredo
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