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Ricorrenza del: 13/09/1987
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IL PESCARA SBANCA SAN SIRO. INTER KO
INTER-PESCARA 0-2 Gol-gioiello di Galvani, raddoppia Sliskovic su rigore Siluri dal Galeone l’Inter va a picco
Il commento Dominio tattico degli abruzzesi applauditi a scena aperta Nerazzurri in gravi difficoltà Ha sbagliato anche Trapattoni
Corriere dello sport - STADIO Lunedì 14 settembre 1987
Il Pescara sbanca San Siro. Inter, che figura!
Questo “amarcord” è dedicato a quei tifosi che c’erano e che ricordano benissimo questa esaltante partita ed a quei giovani nati negli anni ’80, che non erano ancora tifosi del Pescara, e che la ricordano solo per sentito dire.
E’ il primo colpo esterno dei pescaresi in serie A Risultato storico per il Pescara. Il 2-0 conquistato sul campo dell’Inter rappresenta, infatti, per gli abruzzesi il primo successo esterno in serie A. Nelle due precedenti apparizioni nella massima serie (stagioni 77-78 e 79-80) tutto il loro bottino esterno, trenta trasferte complessive, si limitava ad appena 6 pareggi sperduti in un mare di sconfitte (24).
Estratto dall’articolo di fondo della prima pagina di Domenico Morace L’Italia del pallone si è rimessa in moto ed il campionato più caro agli italiani ha subito confermato che il calcio è un sublime mistero agonistico. Lo si può raccontare e sviscerare, non prevedere. Cessati i rulli di tamburi della vigilia, ecco che in primo piano vanno le grandi favorite – non tutte in verità – ma in aggiunta, a sorpresa, c’è una matricola baldanzosa. Si chiama Pescara, gioca gran calcio, lo allena il signor Galeone, nome immaginifico, ed ha uno straniero (Junior) lasciato a terra dalle migliori squadre ed uno che è costato pochi soldi (Sliskovic). Ebbene, questo Pescara se ne va nientedimeno che alla Scala del calcio, mette in difficoltà una certa Inter, la fa soffrire, la batte, la strabatte. Inter-Pescara: 0-2; viva il calcio, ecco il segreto del suo successo.
MILANO – Volete sapere perché il Pescara “matricola” ripescata l’anno scorso e che non finisce ancora di sorprendere è riuscito a cogliere il risultato più straordinario e sorprendente della “prima” di campionato e forse della sua storia calcistica di ormai più di 50 anni? Il Pescara ha tatticamente dominato l’Inter. Ha impegnato a fondo Zenga prima di passare in vantaggio al 41’ con uno stupendo gol di Galvani. Ha controllato la furiosa ma sempre disordinata reazione nerazzurra con estrema disinvoltura. Ha avuto anche la fortuna di trovare un Trapattoni frastornato ed un Altobelli svagato, che hanno sbagliato tutto quanto è stato possibile ed immaginabile. Ma poi ha trovato lo spunto buono per raddoppiare con un irresistibile allungo di Pagano, che ha saltato perlomeno tre avversari ed ha costretto Zenga e Passarella ad arrangiarsi in piena area sotto gli occhi dell’arbitro. Stavolta Sliskovic non ha fallito il tiro dagli undici metri. Il finale è stato un’autentica marcia trionfale degli adriatici che hanno lasciato il campo fra gli applausi. Il Pescara, in parole povere, ha vinto con indiscutibile merito, perché è stato più bravo ed ha giocato meglio dell’Inter. Qualcuno, l’altro giorno, ci aveva rimproverato il 7 che, nelle pagelle del precampionato, avevamo assegnato al Pescara, la stessa quotazione della Fiorentina, del Torino, del Verona, che era sembrata eccessiva. Noi avevamo visto il Pescara di Coppa Italia contro la Roma, battuto soltanto ai calci di rigore, e sapevamo con quale mano felice Galeone, l’allenatore del miracolo, aveva saputo inserire nella bella squadra dell’anno scorso due fuoriclasse del calibro di Junior e Sliskovic. Avevamo anche avuto la possibilità di scoprire con quanta buona volontà e quale entusiasmo Junior e Sliskovic avevano accettato l’impegno di portare il Pescara più in alto possibile. La serenità economica garantita dall’ingresso di Scibilia alla presidenza ha fatto il resto. Il Pescara ha confermato a San Siro di essere ormai una splendida realtà. Junior ha dettato legge a centrocampo, letteralmente surclassando gli Scifo ed i Matteoli di parte interista. Sliskovic ha dominato la scena con formidabili suggerimenti offensivi ed “affondo” micidiali. Ma l’Inter è stata sconvolta anche dalle irresistibili e travolgenti incursioni di Berlinghieri da una parte e Pagano dall’altra, che hanno “disintegrato” la resistenza dei Bergomi e dei Mandorlini. Qualche incertezza l’ha avuto la retroguardia abruzzese, nonostante la protezione non indifferente che Junior ed anche il risorto Galvani hanno sempre assicurato. Ma nei momenti più pericolosi ci ha pensato il prode Gatta a rimediare in una maniera o nell’altra, magari anche con due o tre provvidenziali interventi di piede. E l’Inter, povera Inter? Una condizione generale a dir poco scadente. Un imperdonabile errore di Trapattoni, quando, alla fine del primo tempo, ha sottratto Ciocci, che perlomeno era una “punta” per far posto a Piraccini, accentuando la confusione di centrocampo e spostando al fianco di un Altobelli mai così stonato l’innocuo ed inconcludente Fanna. D’accordo, Altobelli ha mancato tre o quattro invitanti palle-gol. Forse, se ci fosse stato Serena, il gioco ed anche il risultato avrebbero potuto essere diversi. Ma un’Inter così arruffona, annebbiata, mal disposta non se l’aspettava nessuno, nemmeno dopo le delusioni di Coppa Italia. Scifo si è smarrito dopo un promettente inizio. Ma là in mezzo, in quel caos, avrebbe corso il rischio di sperdersi perfino….Maradona. Inter colpevole in blocco, da…processo per tutti, non soltanto per l’italiano venuto dal Belgio, che non si aspettava di certo di trovare una squadra, almeno per il momento, così mal ridotta. Ezio De Cesari
IL TABELLINO Inter 0 Pescara 2
INTER: Zenga 6, Bergomi 5,5, Mandorlini 5,5 (Nobile al 78’ s.v.), Baresi 6, Ferri 6, Passarella 5, Fanna 5, Scifo 5,5, Altobelli 5, Matteoli 6, Ciocci 5 (Piraccini al 46’ 5); n. 12 Malgioglio, 13 Calcaterra, 16 Minaudo. All. Trapattoni PESCARA: Gatta 7, Benini 6,5, Camplone 7-, Galvani 7, Junior 7,5, Bergodi 6,5, Pagano 7, Loseto 6,5, Zanone 6 (Gaudenzi al 50’ 6 e Marcheggiani al 78’ 6), Sliskovic 7,5, Berlinghieri 7,5; n. 12 Marcello, 13 Di Cara, 15 Gasperini. All. Galeone 8 Arbitro: Sguizzato di Verona 7 Marcatori: Galvani al 41’, Sliskovic al 59’ su calcio di rigore. Note: Molto caldo. Terreno buono. Circa 65.000 spettatori (38.390 paganti per un incasso di 563.929.000 lire più 21.870 abbonati per una quota partita di 463.630.000 lire per un incasso complessivo di un miliardo 27 milioni 559 mila lire) Ammoniti: Sliskovic per scorrettezze al 36’; Zenga per proteste al 60’; Piraccini per scorrettezze all’ 88’. Calci d’angolo: Inter 8, Pescara 3 (primo tempo 5 a 3). Sorteggio antidoping negativo.
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