|
Ricorrenza del: 20/05/2011
.
PESCARA: 35 ANNI DI PASSIONE RANGERS
Auguri Rangers. Nella lunga storia della tifoseria pescarese sono stati tanti i club creati (Bad Boys, Cherokee, Park Kaos, quelli più numerosi tra una ventina fondati in città), confluiti quasi tutti con il passare del tempo nello storico club Pescara Rangers. Quella dei Rangers è una storia nata nel novembre del 1976 quando un gruppo di amici ha fondato il gruppo ultras tutt'ora in attività. Il vero deus ex machina dell operazione è stato Angelo Manzo, che già guidava il gruppo Excelsior tant'è che inizialmente il nuovo club era chiamato Excelsior-Pescara Rangers. Il club è diventato presto una realtà del tifo pescarese. In quel periodo era sostenuto da personaggi appassionati come lo stesso Angelo Manzo in primis e il presidente di allora del Pescara Gianni Capacchietti. Grazie all'entusiasmo, il gruppo ha bruciato le tappe e raccolto subito successi e nel giro di un solo anno è diventato il gruppo ultrà più ammirato, invidiato e tra i più temuti d'Italia. All'inizio, però, la denominazione di Rangers non ha convinto molto i giovani del gruppo. In tutto il panorama nazionale non esisteva alcun altro gruppo con tale nome e quindi non sembrava appropriato. Ma tutti i tentativi di cambiare denominazione sono stati bloccati. Una scelta vincente, visto che dopo poco tempo altre tifoserie hanno adottato il nome Rangers (è successo a Pisa, Empoli, Genova). Dalla loro nascita del novembre 1976, i Pescara Rangers sono rimasti per varie partite casalinghe nel settore dei distinti dello stadio Adriatico, in affiancamento ai Fedelissimi. Però, la divergenza di idee nell'intendere il tifo ha portato il gruppo alla decisione di cambiare settore per avere una propria identità. Il suggerimento di Angelo Manzo è stato quello di trasferire i Rangers nella parte superiore della tribuna per diffondere il tifo in tutto lo stadio. Con il passare del tempo i Rangers sono sempre stati il punto di riferimento del tifo pescarese. Dal maggio del 2004, a causa dello scioglimento dei Bad Boys, sono rimasti l'unico gruppo organizzato della curva nord, l'unico a portare in giro per l'Italia il nome di Pescara. In questi anni sono state tante le tappe importanti dei tifosi, a volte anche con dei risvolti tristi. Nel marzo del 2004, infatti, i ragazzi della curva nord sono stati colpiti da un pesante lutto con la morte dell'indiscusso leader Stefano Paravia, meglio conosciuto come "Paravia il Guerriero". Nel gennaio 2006 ancora una tremenda notizia ha sconvolto gli ultrà con la morte di Marco Mazza, detto "Bubù", all'età di 39 anni. La morte di Bubù ha radunato ai funerali oltre duemila persone. La bara è stata portata sotto la curva nord dello stadio Adriatico, salutata da tantissimi tifosi e da tanti pescaresi. In quel triste giorno, in prima fila, c'erano gli striscioni dei gruppi ultrà arrivati da tutto lo Stivale. Dal quel giorno in poi la curva è stata intitolata all'indimenticato Bubù e con i lavori di ristrutturazione dello stadio, in curva nord, sono stati installati dei seggiolini che compongono il nome Marco Mazza. Qualche anno dopo, altre due voci storiche dei Rangers sono venute a mancare: Marco Casimirri e Ciro Orlando. Dopo innumerevoli pagine di storia già scritte il 35º compleanno è il nuovo punto d'inizio per una lunga vita del cuore pulsante del tifo biancazzurro.
Il programma. La festa inizia stasera e terminerà domenica. Il tutto all'Arena del Mare, a Pescara. Stasera spazio dedicato allo sport, precisamente alla boxe, con i ragazzi della curva impegnati in match con le scuole di pugilato. La serata continuerà con musica dal vivo. Domani, invece, ci sarà l'intervento del Pescara, lo staff tecnico e quello dirigenziale e per finire il concerto della cover band la "Combriccola del blasco". Domenica Tony Russi e Danilo Iannascoli presenteranno le vecchie glorie del Pescara. Sono tantissimi gli ex biancazzurri invitati tra cui Gaudenzi, Sliskovic, Nobili, Repetto, Bivi, Pagano, Romito, Pisano, Nobile, Cecchini, Dicara, Terracenere, Rebonato e tanti altri. Ai festeggiamenti ci saranno anche i tifosi di Vicenza e Messina, gemellati da anni, oltre ai tedeschi del Wolfsburg. Da "il centro" 20 maggio 2011 |