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Ricorrenza del: 13/07/2011
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ZEMAN: DUELLO CON GALEONE
Zdenek Zeman - a margine della presentazione delle nuove maglie - ha giocato un po' in difesa sul Pescara, all'attacco su tutti i temi caldi del calcio italiano: dallo scandalo delle scommesse alla disputa sulla revoca dello scudetto del 2006 tra la Juve e l'Inter. «Sono soddisfatto del mercato», ha detto il nuovo allenatore biancazzurro, «anche se per poter esprimere giudizi bisogna aspettare il campo. Partire con circa 40 convocati non agevola il lavoro in ritiro. Crea dei problemi. Non mi era mai accaduto prima. Spero di dare una possibilità a tutti». Quanto bisognerà attendere per vedere il Pescara di Zeman? «Dipende da come e quando i ragazzi assimileranno la mia filosofia calcistica. Io voglio un gruppo che abbia passione per il calcio. Che faccia divertire e che abbia sempre alto il desiderio di migliorarsi». Manca qualcosa in organico? «Ci sono tanti giocatori, partiamo con una base ben definita. Alla vigilia del campionato vedremo se serviranno altri tasselli». Il Pescara ha investito tanto su di lei, è anche testimonial della campagna abbonamenti. «Fa piacere, è una nuova sfida e parto con tanti stimoli. Io vorrei fare solo l'allenatore, ma sono contento dell'entusiasmo che si è creato in città. Spero resista fino alla fine». Lei punta sempre alla serie A? «Io punto sempre al massimo, con il tempo capiremo quale sarà il massimo per il Pescara». Verratti resta o va via? «Non ci sono giocatori inamovibili. Da Verratti mi aspetto molto, prima di tutto che confermi le sue enormi qualità». Lo proverà regista o mezzala? «Lo proverò in tutti i ruoli e poi vedremo quale sarà il più congeniale agli equilibri della squadra».
Chi conosce dei nuovi arrivati? «Insigne e Romagnoli li ho allenati l'anno scorso a Foggia. Ma conosco anche gli altri». Insigne è l'attaccante ideale per il suo gioco? «L'anno scorso a Foggia ha realizzato 27 gol tra campionato e coppa. Ha grosse qualità, ma deve dimostrarle anche in serie B». Galeone ha detto: "Zeman fa un calcio vecchio di 20 anni, gli altri di 40". «Questa è una battuta vecchia. Se non sbaglio abbiamo iniziato insieme, io nella Primavera del Palermo e lui in quella dell'Udinese. Ma io facevo la zona già negli Allievi. Molto prima di lui». Le dà fastidio il continuo paragone con Galeone? «Non mi fa nè caldo nè freddo. Ci conosciamo da tempo. Nel 1986 ci siamo incrociati sulla strada di Pescara. Già allora ero piuttosto caro e Manni (l'allora direttore sportivo, ndr) decise di prendere Galeone (che conquistò subito la promozione in A, ndr)». L'ex dg Lucchesi ha detto che il Pescara avrebbe dovuto riflettere una notte in più prima di prendere Zeman. «Ho parlato con Lucchesi, abbiamo chiarito. Lui è arrivato alla Roma, anni fa, quando io sono andato via. Oggi io sono qui e lui ha appena salutato». Vi siete incrociati spesso? «Non so se è un bene o un male...». Che opinione si è fatto della tifoseria pescarese? «E' calda. Spero che aiuti la squadra durante la partita. Poi, chiaramente, se lo spettacolo non è piaciuto ha tutto il diritto di protestare». Che cosa pensa dello scandalo scommesse? «Mi meraviglio di chi si meraviglia. C'è troppo appetito per i soldi. Bisogna vigilare di più». Lo sponsor del Pescara, Gamenet, si occupa anche di scommesse sportive.
Tratto da "Il Centro" del 13 luglio 2011
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