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Ricorrenza del: 01/09/2011
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TRA GIOIA E DOLORE IL MIO CALCIO E' VITA
Zeman è tornato protagonista: due vittorie su due, col Pescara comanda in B. "La vita di oggi è piatta. Se la gente va allo stadio, dopo aver già dormito per metà settimana, e si addormenta pure lì, è finita. Il calcio deve suscitare emozioni, dare la sveglia"
Su un sito dei tifosi del Pescara, subito dopo la rocambolesca vittoria sull'Empoli: "Ma è mai possibile che lui fuma 60 sigarette a partita e a morire d'infarto siamo noi?". "Lui" è Zdenek Zeman, il tecnico che regala emozioni così forti da far arrivare a dire che il 3-2 di martedì ha tolto un mese di vita ai pescaresi.
"Ma io penso che l'hanno guadagnato - ribatte il boemo -. La vita di oggi è piatta. Se la gente va allo stadio, dopo aver già dormito per metà settimana, e si addormenta pure lì, è finita. Il calcio deve suscitare emozioni, dare la sveglia".
Insomma, la gioia di una partita di una squadra di Zeman allunga la vita?
"Non solo la gioia, perché c'è anche il dolore, purché la gente provi emozioni. Tutto questo è vita".
Un po' lo stesso concetto del gol segnato in più, anziché di quello subito in meno.
"Bisogna sempre cercare di superare l'avversario, fare qualcosa in più. Poi, si può anche perdere, ma credo che la gente sia in grado di capire se la squadra ha fatto tutto quello che poteva per vincere".
A proposito del gol in più. Per qualcuno significa che preferisce vincere 5-4 anziché 1-0.
"Io preferirei vincere 10-0, è più sicuro. Non ci sono mai riuscito, l'intenzione è quella".
Restiamo in tema di gol. Nelle scommesse si va sul sicuro con l'over nelle sue gare.
"Beh, non è detto. Se potessi scommettere, punterei sull'over di Barcellona e Real Madrid, con loro è più facile, noi ancora non ci siamo arrivati".
Altra conseguenza positiva: gli stadi pieni, come quello di Pescara. Mai chiesto ai presidenti una percentuale sugli incassi in più che fanno con lei?
"Mai pensato. Ho sempre avuto contratti normali".
Potrebbe chiedere anche ai presidenti avversari.
"Diciamo che vedere gli stadi pieni anche fuori casa può essere una mia soddisfazione "non pagata". La verità è che, più gente vedo allo stadio, più sono contento. Giocare per pochi è triste".
Appena alla 2ª giornata, ha già detto che il campionato è falsato, ma stavolta per i calendari in coincidenza con le gare delle Nazionali. Platini sotto accusa?
"Non lui. La Uefa stabilisce un calendario, è la Figc a doversi adeguare. Se sa che c'è una partita della Nazionale, non può prevedere un turno infrasettimanale della serie B quello stesso giorno".
A qualcuno è sembrato che lei fosse contro le Nazionali e le convocazioni.
"Assolutamente no. Io sono felice se un mio giocatore è convocato, è la più grande soddisfazione per lui e per l'allenatore, ma non può pesare sulla società, specialmente quando basta spostare il turno infrasettimanale in un'altra data".
Nel Pescara si è messo in luce Immobile, che è in prestito dalla Juve. Molte società mandano giocatori nelle sue squadre, sicure che avranno un ottimo maestro. Ma poi tornano alla base. Non è automatico che continuino a giocare bene. Il suo insegnamento basterà anche dopo?
"Fondamentalmente, sono contro i prestiti, nel senso che vorrei che la società riuscisse a tenere questi giocatori, ma so che questo tipo di cessione serve per risparmiare".
Dopo la vittoria sull'Empoli, ha detto di essere contento, ma in campo non l'abbiamo vista esultare.
"Penso che nel calcio si esageri. Qualcuno vorrebbe farsi notare. Io non ne ho bisogno. Non voglio che mi si noti per le manifestazioni di gioia, ma per quello che la mia squadra fa sul campo. Sono felice dentro quando vinciamo, non devo fare il giro del campo per dimostrarlo".
In testa dopo due giornate e qualcuno già parla di "nuovo miracolo" di Zeman.
"Nessun campionato si è deciso dopo 2 giornate. Aspettiamo le altre 40".
Ma questo Pescara, che ancora non gioca come vuole lei, è un gruppo che vuole imparare?
"Sì, ma è ancora bloccato perché vuole imparare troppo in fretta. Dico sempre che ci sono tempi da rispettare, non si può ottenere tutto in un mese. Questa squadra, comunque, ha grandi margini".
tratto da Gazzetta dello Sport del 01/09/2011
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