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Ricorrenza del: 11/11/1996
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GENOA E PESCARA FESTA DEL BEL CALCIO
SERIE B . I rossoblu' , in vantaggio all' inizio della ripresa con Cavallo, raggiunti da Mezzanotti sette minuti dopo Genoa Pescara, la festa del bel calcio La sfida piu' attesa finisce in parita': In 15 mila applaudono lo spettacolo di Marassi - - - - - - - - - - - - - - -GENOVA . Calcio emozione. Gol, spettacolo, occasioni, un palo per parte, i due portieri (De Sanctis, 19 anni, bravo almeno quanto l' ex milanista Ielpo) a salvare il risultato da una sconfitta che nessuna delle due squadre avrebbe meritato. Pescara ancora imbattuto e sempre secondo in classifica. Genoa che, specie nel secondo tempo, ha dimostrato di essere all' altezza del ruolo che compete a una favorita. Il primo tempo e' stato tutto del Pescara. Una lezione teorico pratica di come si gioca a zona. Squadra corta, il pressing che cominciava dagli attaccanti quando erano gli avversari che tentavano di costruire, raddoppi a centrocampo e ripartenze veloci. In meno di cinque secondi il Pescara passava dalla difesa all' area avversaria. Il Genoa impiegava piu' di un minuto per riuscire almeno a scrollarsi di dosso il pressing degli attaccanti abruzzesi e conquistare la meta' campo. Poi effettuava il solito lancio lungo in avanti per Nappi e Goessens, palloni regalati alla difesa avversaria. E cosi' il Pescara poteva ripartire per riportarsi nei pressi dell' area genoana. Che cosa sarebbe stato il Pescara spettacolo con un Vialli? Cio' nonostante il Pescara poteva reclamare per un rigore non concesso (mani in area di Ruotolo, che toglieva palla per la conclusione ravvicinata a Di Giannatale). Ielpo salvava il Genoa su due conclusioni di Palladini al 33' e al 36' , mentre il Genoa soltanto con una punizione di Bortolazzi al 38' costringeva De Sanctis a una difficile parata. I cambi effettuati dall' allenatore Perotti proponevano un Genoa che nella ripresa giocava quasi alla pari con il Pescara. Su punizone battuta da Bortolazzi il Genoa "trovava" il vantaggio dopo cinque minuti: calciava Beghetto, De Sanctis ribatteva, ma Cavallo, sulla respinta, buttava il pallone in rete da pochi passi. Sotto immeritatamente, il Pescara continuava a macinare gioco. Greco, in scivolata, mancava l' aggancio vincente, Palladini colpiva la traversa e Mezzanotti, lasciata la sua difesa, si trovava a segnare il pareggio al 12' . Il Genoa, che giocava sotto la gradinata Nord, cercava di vincere. Entravano in scena pero' i due portieri: De Sanctis salvava il risultato su Masolini al 17' e Ielpo faceva altrettanto su conclusione di Sullo al 20' e concedeva il bis su testa di Chionna al 22' . De Sanctis rispondeva con un balzo al 31' . Il Genoa pareggiava il conto dei pali con Nappi al 40' , ma l' ultima emozione la procurava Giampaolo che, complice un malanno fisico, era stato in panchina fino al 33' della ripresa. Lanciato in contropiede si presentava in area solo davanti a Ielpo, che in modo fortunoso gli ribatteva il tiro. L' 1 1 finale era festeggiato dai quindicimila tifosi presenti tutti in piedi ad applaudire Genoa e Pescara Corriere della sera 11 novembre 1996 |