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Ricorrenza del: 03/02/2012
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IL PESCARA PRESENTA RAGNI E CAPRARI
Il 3 febbraio 2012 la Pescara Calcio presenta i suoi ultimi acquisti coclusivi del mercato invernale. Riccardo Ragni, portiere 21enne di ritorno dall’Andria, e Gianluca Caprari, classe 1993, talento offensivo scuola Roma sono stati presentati al Poggio degli Ulivi.
«Salutami Zeman e sappi che adesso "so c... tuoi" con lui». Quella battuta di Francesco Totti rompe la monotonia della solita presentazione di un giocatore in conferenza stampa. Viso ancora da bimbo e occhi vispi. Un peperino. Gianluca Caprari si è affacciato in maniera simpatica nel suo nuovo mondo pescarese. Il neobiancazzurro è stato presentato al Poggio degli Ulivi dopo un lungo tira e molla con la Roma, e con Luis Enrique, per farlo sbarcare a Pescara il prima possibile. Romano di Roma come ama definirsi e con tanta voglia di esplodere nel parco dei divertimenti di Zemanlandia. «Sono venuto a Pescara sapendo che ci sono un grande mister e una società che mi ha voluto fortemente», dice l'attaccante del Pescara che vestirà la maglia numero 16. Pensava già di andare in campo ieri contro la Reggina, ma la neve ha rimandato il battesimo. «Sono venuto qui per imparare, fare bene e cercare di portare il Pescara in alto». Bada al sodo la nuova arma di Zdenek Zeman, che nella sua carriera ha già avuto Montella e Luis Enrique come allenatori, oltre al "suo padre" della Primavera Alberto De Rossi. «Sono un esterno d'attacco, ma posso giocare anche da trequartista, però con il modulo che adottiamo non c'è bisogno». Adora Totti, "er capitano", come scrive spesso sulla sua pagina Facebook, ma i modelli da imitare in campo sono diversi. «Nella Roma non ci sono giocatori che possono essere simili a me. Se dovessi ispirarmi a qualcuno penso a Messi. Però, anche Di Natale e Miccoli mi piacciono tanto e sono piccoletti come me». Insigne-Caprari: una bella coppia che può far parlare tanto. «Speriamo che Insigne rientri presto, mi dispiace che si sia infortunato. Lui è davvero bravo e devo dire che anche il resto del gruppo mi ha fatto una gran bella impressione. Mi trovo bene con tutti». Pescara è la città giusta per fare un po' di "tirocinio"? «Avevo bisogno di cambiare aria. A Roma stando in Primavera e a volte in prima squadra potevo fare di più. Adesso sono qui per imparare e crescere, poi per il futuro vedremo più in là». Che cosa piace a Caprari del boemo? «Mi piace perché non si accontenta mai di niente. Fa lavorare duro». Su "Sdengo" le istruzioni per l'uso sono state fornite da Totti, che prima di salutare Caprari gli ha detto. "Totti mi ha detto salutami Zeman e adesso "so c... tua"», facendo capire che con Zeman si lavora duramente. In giallorosso ha giocato in quasi tutte le categorie fino alla prima squadra, ma ha fatto anche il raccattapalle. Si giocava Roma-Palermo il 28 gennaio 2008 e Caprari si rese insolito protagonista facilitando la rapida battuta del calcio d'angolo che portò al gol il brasiliano Amantino Mancini facendo imbestialire il presidente del Palermo Zamparini, che accusò il raccattapalle di aver messo la palla già pronta per essere calciata dalla bandierina. «Sì, ricordo», annuisce. «E' stato puro istinto e nulla di programmato. Solo una casualità». Alla fine spiega anche perché la trattativa con il Pescara è stata così lunga. «Luis Enrique non voleva mandarmi via, ma la società ha capito che avrei avuto poco spazio a Roma e insieme hanno deciso di mandarmi a Pescara a giocare. Sono contento di essere qui, non vedo l'ora di scendere in campo». Appuntamento a sabato, contro la Juve Stabia, maltempo permettendo.
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