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Ricorrenza del: 01/05/2012
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UCCISO GIOVANE ULTRAS PESCARESE
Pescara, ucciso ultras dei Rangers Caccia a un esponente della comunità rom
Lite finisce nel sangue in via Polacchi, a Porta Nuova: morto Domenico Rigante. freddato con un colpo di pistola. Le forze dell'ordine pensano a una spedizione di rom e chiedono rinforzi per il controllo del territorio
PESCARA. Sparatoria ieri sera in via Polacchi, a Pescara, all'apice di una lite: il bilancio è di un morto, Domenico Rigante, 24 anni, residente in via Monte Carmelo. Secondo le prime informazioni delle forze dell'ordine, il delitto sarebbe l'epilogo di una lite scoppiata lunedì sera a Pescara Vecchia e poi finita nel sangue con un paio di colpi sparati in una casa della zona. Ma dietro all'omicidio ci potrebbe essere anche un regolamento di conti con un gruppo di rom: la polizia è sulle tracce di Massimo Ciarelli, 29 anni, esponente di una nota famiglia di nomadi residente in città. Non è da escludersi anche un errore di persona: il destinatario del raid doveva probabilmente essere il fratello gemello di Domenico Rigante, Antonio, riuscito a fuggire. L'uccisione di Domenico Rigante ha scosso l'intera città e creato grande fermento nell'ambiente della tifoseria organizzata pescarese di cui lo stesso Rigante, nonostante la giovane età, era personaggio di spicco e molto conosciuto. Per questo le forze dell'ordine hanno chiesto rinforzi, in arrivo dalle Marche, per controllare l'ordine pubblico.
L'INSEGUIMENTO, LA SPARATORIA E I SOCCORSI. In base a quanto si è appreso, Rigante è stato colpito al gluteo destro da un solo proiettile: è stato trasportato d'urgenza in ospedale, a Pescara, ma poco dopo è morto nel Pronto soccorso. La notizia della morte è rimbalzata in un istante in via Polacchi, dove un sentimento di disperazione e rabbia si è impadronito dei familiari e dei residenti: Rigante lascia una figlia di appena 4 mesi e una compagna.
In base al racconto dei primi testimoni, Domenico Rigante e il fratello sarebbero stati raggiunti in strada da un gruppo di rom. Da qui un inseguimento e poi i colpi di pistola esplosi nell'abitazione di via Polacchi dove i due avevano cercato un rifugio. I testimoni hanno parlato di due rumori forti che hanno squarciato il silenzio della sera di festa.
RAID PUNITIVO DOPO UNA LITE A PESCARA VECCHIA. Sempre secondo le prime indiscrezioni, sembra che lunedì notte tra i fratelli Rigante e un gruppo di rom ci sia stata una rissa violenta in via delle Caserme a Pescara Vecchia. Gli investigatori ritengono che l'aggressione sia da ricondurre ad attriti tra un gruppo di ultras del Pescara e i nomadi locali per motivi estranei all'ambiente calcistico. La vittima, sottoposta a Daspo (divieto di assistere a manifestazioni sportive) era conosciuta dalle forze dell'ordine perché coinvolta in indagini riguardanti una rapina e lo spaccio di droga. Anche il fratello Antonio ha dei precedenti penali. IPOTESI SCAMBIO DI PERSONA. E' stato lo stesso Rigante, prima del decesso, a rivelare il nome del probabile assassino. Lunedì sera il nomade pescarese avrebbe avuto una discussione con il fratello gemello di Domenico Rigante, Antonio. In quella occasione il nomade avrebbe minacciato Rigante e gli avrebbe detto "Io ti ammazzo". Non si esclude quindi che ieri sera Ciarelli. abbia promosso una spedizione punitiva contro Antonio Rigante e poi abbia per errore colpito il fratello gemello. L'inchiesta sulla morte è coordinata dal Pm Salvatore Campochiaro. ALL'ERTA FORZE ORDINE, IN ARRIVO RINFORZI. Diverse centinaia di tifosi tra questa mattina e anche nel pomeriggio intanto hanno fatto la spola con l'obitorio dell'ospedale civile dove si trova la salma del ventiquattrenne ucciso ieri sera a colpi di pistola. Grande partecipazione e tensione si respira anche nella zona del porto di Pescara considerando che proprio la famiglia Rigante, originaria di Bisceglie (Bt), era molto conosciuta in quanto proprietaria di un peschereccio. Le forze dell'ordine intano sono in stato d'allerta: in Questura confermano che sono in arrivo rinforzi dalle Marche per meglio organizzare il controllo del territorio Tratto da il Centro.it del 2 maggio 2012 |