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Ricorrenza del: 01/05/2012
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IL PESCARA TRAVOLGE IL VICENZA
Il primo maggio 2012 Il Pescara di Zeman, lanciato nella rincorsa alla serie A, travolge il Vicenza di Cagni 6 a 0. Dalla Gazzetta dello Sport Quattordici reti segnate in tre partite, neanche una subita. Sono 80 i gol abruzzesi in 36 giornate. Questo Pescara è un rullo compressore, e la serie A è un sogno sempre più vicino alla realtà. Merito del trio delle meraviglie Immobile (26), Insigne e Sansovini (15 centri ciascuno). Zeman, dopo Padova, rifila anche a Cagni un 6-0. Si capisce cosa accadrà già nei primi 10’: la squadra di casa crea subito tre palle gol limpide, concedendo a Baclet una chance per superare Anania (Capuano salva sulla linea). Verratti è in gran giornata: il futuro juventino a centrocampo ricama palloni di livello superiore. Come quello del 13’, per la testa di Romagnoli: l’ex compagno di squadra, Pinsoglio (titolare al posto di Frison), si esalta e alza sopra la traversa. Preludio al vantaggio: al 15’ Verratti ancora una volta è un artista, lancia Insigne tra i due centrali vicentini. Il furetto scappa via e gela il portiere con un rasoterra. Per Cagni, al secondo esordio stagionale sulla panca veneta, un inizio shock. Il nuovo disegno tattico, con il solo Baclet in avanti a sfruttare la rapidità tra i centrali pescaresi e Pinardi alle sue spalle in cerca del corridoio giusto, stenta a funzionare, strozzato dal pressing avversario. La partita è senza storia. Insigne è già in formato Champions per il Napoli che verrà: al 35’, dopo aver segnato in rovesciata (gol annullato per fuorigioco), si ripete con un pallonetto da posizione defilata sulla sinistra, beffa ancora Pinsoglio e per poco l’Adriatico non viene giù. Il secondo tempo è una formalità, tanto è netta la differenza di valori in campo. Il Pescara senza neanche premere sull’acceleratore umilia gli avversari: al 15’ Immobile schiaccia di testa quasi dalla linea di fondo verso la porta, trova i piedi di Pisano che infila il suo portiere. Palla al centro, Vicenza stordito e assente, Sansovini appena entrato scatta sulla sinistra e supera Pinsoglio in uscita. Sono passati altri 3’. E’ finita? Non scherziamo: al 21’ Immobile lanciato centralmente vede il portiere fuori dai pali e con una palombella deliziosa fa cinquina. Nel finale, al piccolo trotto, c’è anche spazio per il 6-0, con Matti Lund Nielsen, al secondo centro italiano. Poi è festa.
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