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Ricorrenza del: 09/06/2012
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PRESENTAZIONE DI STROPPA PER LA SERIE A
Il Pescara presenta Giovanni Stroppa per la A
Il neoallenatore: "Eredità pesante. Meritiamo grandi risultati"
Giovanni Stroppa l'8 giugno 2012 diventa il nuovo allenatore del Pescara dopo la promozione in B a cura di mister Zeman. Lo ha annunciato il presidente della societa' abruzzese, neopromossa in Serie A, Daniele Sebastiani. Stroppa ha firmato un contratto annuale proprio l'8 giugno 2012 ed è stato presentato il giorno successivo alla stampa e quindi alla città, nel Porto turistico, a Pescara. Da calciatore Stroppa ha giocato nel Milan, nel Monza e nell'Udinese. Di lui si ricorda il grande talento, la capacita' nel dribbling, nell'assist e nel calciare le punizioni. Messo subito di fronte al suo passato, Stroppa ha così parlato del suo predecessore: "Zeman? Raccolgo un'eredità pesante, ma sono avvantaggiato del fatto di poter continuare il lavoro iniziato da Zeman. Hanno fatto un campionato straordinario. Sono però sicuro del fatto che poi ognuno deve dare la propria identità al gioco. Sotto questo punto di vista dimentichiamoci fin da subito Zeman. Questa piazza si merita grandi risultati. Il mio modo di allenare Al Sudtirol sono arrivati risultati inaspettati, abbiamo fatto un grande lavoro, che vorrò riproporre anche qui a Pescara. Anche se giochiamo in Serie A dovremo affrontare a viso aperto tutte le squadre, proponendo il nostro gioco e cercando di difendere in maniera compatta". Ovviamente, dopo una stagione di calcio ad alti livelli, a Pescara si teme che lo spettacolo Zemaniano possa essere solo un ricordo, ma non è così per Stroppa che puntualizza: "Cercheremo di fare un calcio piacevole e organizzato, cercando di tenere in mano il pallino del gioco. Quando questo non sarà possibile per il calibro degli avversari, opteremo per una fase difensiva organizzata". Infine, il racconto della chiamata di Daniele Delli Carri, d.s. biancazzurro: "Ero in bici alle 9 del mattino, quando mi arriva la chiamata di Delli Carri. Non vedevo però il numero sul display del telefonino, e così quando ho sentito che era lui l’ho apostrofato con una parola non proprio carina…"-sorride, ripensando a quel momento che gli avrebbe cambiato il futuro:"mai avrei pensato che mi chiamasse per venire qui. Da bambino sognavo di fare l’allenatore, e speravo un giorno di arrivare in serie A. Questo treno, fortunatamente, è passato in anticipo, e non potevo farmelo certo sfuggire".
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