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Ricorrenza del: 20/08/2012
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PER LA SERIE A IL PESCARA NEGA I BIGLIETTI AI POLITICI LOCALI
Pescara in Serie A, niente abbonamenti e biglietti gratis per i politici Fa discutere in città la decisione del Pescara Calcio di non regalare abbonamenti e biglietti gratis per il prossimo campionato a consiglieri ed assessori pescaresi Niente abbonamenti e biglietti gratuiti per assessori e consiglieri comunali pescaresi per la stagione di Serie A ormai alle porte. La decisione però ha fatto discutere scatenando le critiche di gran parte degli amministratori locali. Il presidente della Commissione Finanze Ranieri sottolinea come "Nello statuto e nel regolamento del consiglio comunale è sancito, in capo all'amministratore, il diritto di accesso nelle strutture di proprietà dell'ente, in ogni genere di manifestazione. A ciascun politico è dovuto un ticket per l'assegnazione di un posto a sedere". Ma il consigliere PDL Sospiri è d'accordo con la decisione della Pescara Calcio, che sottolinea come lui stesso da tempo abbia acquistato l'abbonamento per sè e per i propri familiari. Non condivido la polemica innescata negli ultimi giorni sulla mancata assegnazione dei biglietti o abbonamenti gratuiti per il Campionato di serie A ai politici, ma non condivido neanche chi tenta di strumentalizzare tale vicenda per dipingere la classe politica locale come la solita 'casta' di privilegiati che tenta di entrare a scrocco allo Stadio. Dunque invito tutti i miei colleghi di Consiglio a riacquistare serenità sulla vicenda, affidando la vicenda all'esame degli Organi comunali competenti, ma al tempo stesso invito tutti a comprare l'abbonamento perché l'amore e la passione per il Pescara non si misura sulla base di un biglietto regalato." ha detto Sospiri.
«Il sindaco, il difensore civico, gli assessori e i consiglieri comunali,muniti di apposito tesserino di riconoscimento, per le competenze istituzionali hanno libero accesso agli interni degli impianti, in ogni settore, anche durante qualsiasi manifestazione». Questo recita l’articolo 26 del Regolamento comunale per la gestione e l’uso degli impianti sportivi. A sottolinearne il contenuto, dopo la polemica su accrediti, abbonamenti e biglietti omaggio a consiglieri e assessori comunali per le partite del Pescara allo stadio Adriatico - Cornacchia, sono due componenti dell’assise civica, Renato Ranieri del Pdl (che è anche presidente della commissione Finanze) e l’indipendente Fausto Di Nisio (che è anche vicepresidente del consiglio comunale). L’ingresso dei consiglieri. «Non stiamo affatto rivendicando il diritto ad avere biglietti o abbonamenti gratuiti per andare allo stadio», spiega Di Nisio, «ma solo il rispetto del regolamento comunale che dà la possibilità a consiglieri, assessori, sindaco e difensore civico di entrare all’interno delle strutture sportive per verificare che tutto sia in ordine e che non ci siano problemi. Vogliamo esercitare il nostro diritto - dovere di controllo all’interno dello stadio. Se qualcuno ritiene che la norma agevoli una casta, possiamo anche eliminarla dallo statuto, ma fin quando ci sarà va rispettata». Di Nisio critica anche il sindaco Mascia per l’ordinanza con la quale demanda alla società Delfino Pescara la gestione degli accessi all’interno del perimetro ristretto: «Il primo cittadino non può andare contro le norme, non può delegare al Pescara le autorizzazioni su chi entra e chi non. La giunta deve far rispettare le regole. Il Gos (gruppo operativo sicurezza, ndr) ha chiesto di limitare le autorizzazioni al parcheggio, che però al Comune vengono negati». Sull’argomento Ranieri aggiunge una considerazione: «La chiusura delle strade e chi possa transitarvi all’interno non può essere demandato al Pescara, deve essere competenza della Questura o del Comune. Se poi invece la società vuole gestire direttamente allora che paghi la Cosap, visto che occupa un suolo pubblico per la sua manifestazione sportiva. Non è possibile che i residenti non possano rientrare a casa perché non autorizzati dal Pescara, che è responsabile solo della sicurezza all’interno del perimetro ristretto». Inoltre Ranieri chiederà al Pescara copia del verbale Siae: «In questo modo vedremo quanta gente sarà entrata gratis allo stadio, soprattutto in tribuna Maiella. I soldi dei 150 abbonamenti dati lo scorso anno al Comune la società li dia per le associazioni». Lancia tre proposte Moreno Di Pietrantonio, capogruppo in consiglio del Pd: «Vanno abolite tutte le tessere omaggio, l’entrata negli impianti sportivi è un nostro diritto ma che non c’entra nulla con il vedere le partite e dico al Pescara di offrire, al posto degli abbonamenti gratuiti al Comune, cento biglietti per ogni partita alle persone che non hanno possibilità». Auspica che venga confermata l’eliminazione del privilegio, per i consiglieri comunali, di ricevere abbonamento e/o biglietti, Giovanni Di Iacovo di Sinistra Ecologia e Libertà. Altri problemi. «Chiudere la pineta per far passare tifosi facinorosi, andando contro i cittadini onesti è fuori dal mondo». Ranieri invece chiederà anche di verificare chi abbia autorizzato l’apertura del bar dello stadio durante le amichevoli con Levante e Genoa: «Il dirigente del settore ha firmato una determina che permetteva l’utilizzo della struttura per la partita con il Carpi e con l’Inter a fronte di un canone di 1.500 euro più iva». Tessere Figc. Problemi per l’ingresso allo stadio pare ci siano quest’anno anche per i possessori della tessera Figc, che permette l’accesso in tutti gli stadi italiani nei quali ci siano incontri organizzati dalla Figc. «Ho contattato in tutti i modi possibili la Delfino Pescara», spiega Francesco Di Censo, presidente della sezione arbitri Figc, «ma a cinque giorni dal campionato non ci hanno fatto sapere niente, nemmeno se i tesserati potranno entrare». Non sanno niente nemmeno al comitato provinciale Figc.
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