|
Ricorrenza del: 18/08/2003
.
AGOSTO 2003 IACONI PRETENDE IMPEGNO
Iaconi: Pescara, pretendo più impegno
L’ira del tecnico dopo il tracollo con il Foggia Firmato il biennale. «Ma voglio subito i rinforzi»
PESCARA. «Così andiamo allo sbaraglio: non è giusto. La squadra, i tifosi e la società meritano di meglio. E anche il sottoscritto, se permettete». Ivo Iaconi raccoglie i cocci del Pescara dopo il 3-0 subìto dal Foggia, squadra di C1, nel torneo Padre Pio. Il tecnico dei biancazzurri sottolinea la necessità di potenziare l’organico («mi aspetto subito gente esperta della B»), bacchetta i suoi giocatori («troppo superficiali») e sottolinea di aver firmato il contratto biennale («un atto dovuto, ma l’insoddisfazione resta perché questo ritardo poteva essere evitato»). Iaconi si aspettava di più dal presidente Scibilia e dal vice Oliveri, ma la delusione non gli impedisce di sottolineare la loro serietà. «Questa società si sforza di fare il passo secondo la lunghezza della gamba. Altre ricorrono alle fidejussioni false e, poi, mettono su squadroni da centinaia di miliardi. Scibilia e Oliveri, in un calcio pieno di pirati e faccendieri, si trovano in difficoltà. Li capisco. Però, in qualche modo devono migliorare la squadra: questa non è in grado di far fronte alle difficoltà della categoria. Contro il Foggia, si è dissolta davanti alla prima difficoltà. Non mi è piaciuto come qualcuno ha affrontato la partita. Non so che pensare perché la preparazione è stata fatta bene da tutti. Il problema è nella testa. Io, sia chiaro, pretendo e pretenderò sempre il massimo impegno. Nessuno deve sentirsi escluso o di troppo. I rinforzi arriveranno nell’interesse di tutti. Meglio giocare qualche partita in meno e restare in B che giocarle tutte e retrocedere a picco: chiaro?». Iaconi ha firmato il contratto, che è stato spedito subito in Lega, in modo da regolarizzare la posizione del club. «La mia firma è quella che conta meno, anche se il regolamento ci imponeva di sistemare le carte prima dell’inizio della Coppa Italia», dice ancora il tecnico. «Le firme che contano sono quelle dei rinforzi. Mi auguro che, subito dopo la trasferta a Messina, possa avere soddisfazione». Occorrono urgentemente tre difensori, un centrocampista e un portiere di riserva. Tra i difensori dovrebbe esserci Gianluca Colonnello, che ha già messo nero su bianco il proprio impegno. Lo ha fatto anche il Lecce, società titolare del cartellino. Il mancino di Tollo ieri ha preso parte a un triangolare con la squadra salentina e ha segnato un gol ai dilettanti del Sarnano. Il Perugia ha offerto il centrale Salvatore Monaco, l’anno scorso in forza al Catania. Ma il suo stipendio è un ostacolo insormontabile. Sembra che superi i 400.000 euro netti a stagione. Notiziario. Caccavale, a causa di un problema a una caviglia, ieri non ha partecipato alla seduta di allenamento. Sbrizzo, invece, ha lavorato in palestra, in modo da poter smaltire un po’ di tossine. Oggi pomeriggio, i biancazzurri si allenano allo stadio Adriatico. Domani partiranno per Messina. Palladini in auto. Gli anni passano, la paura resta. Il capitano Ottavio Palladini, che ha una vera e propria idiosincrasia per gli aerei, raggiungerà Messina in auto, mentre i suoi compagni di squadra utilizzeranno un volo da Roma a Reggio Calabria e, poi, in pullman, via traghetto, si trasferiranno a Messina. Palladini viaggerà con Pierfrancesco Visci, responsabile dell’area comunicazione del club biancazzurro.
|