|
Ricorrenza del: 06/01/2013
.
2013: PESCARA SBANCA FIRENZE
Un autentico colpaccio quello del Pescara al Franchi. La sorpresa che non t’aspetti proprio nella giornata più bella per i viola, in estasi per l’arrivo di Giuseppe Rossi. Il Pescara ha colpito lì, proprio nell’entusiasmo della formazione di Montella, che pensava di avere ormai la gara in saccoccia, dopo un primo tempo straordinario. E forse non poteva essere altrimenti, visto che il Pescara era stato domato e dominato, ed era rimasto in piedi solo grazie a Perin. Il portierino scuola Genoa, ieri più che mai, esce dal campo fra gli elogi generali. Almeno sei parate poderose, prima dei gol di Jonathas ad inizio ripresa e Celik nel finale. Bergodi è sincero e ammette che il suo Pescara al Franchi è stato fortunato. «Abbiamo avuto dei meriti» esordisce l’allenatore biancazzurro «però nel primo tempo siamo stati molto fortunati. La Fiorentina ha costruito le azioni migliori della gara, però c’è anche da dire che a noi va dato il pregio di aver costretto i viola a calciare spesso da fuori». Perin è stato eccezionale in diverse occasioni. «Una grande prestazione del portiere» ammette Bergodi «che ci ha fatto restare in partita. Ha offerto una prova al di sopra delle righe, anche se finora ha sempre giocato su buoni livelli, nonostante la giovane età». Durante l’intervallo che cosa è successo? «La Fiorentina ha dimostrato di essere una formazione che merita la classifica che ha con ottime individualità, oltre a un collettivo che si sta esprimendo su buoni livelli. Però la mia squadra è rimasta sempre concentrata e non è venuta a mancare nei momenti decisivi. Devo lodare l’aggressività e la compattezza che i miei calciatori hanno messo in campo per far fronte alla differenza di valori fra Pescara e Fiorentina». Un risultato clamoroso per il Pescara, anche se Bergodi ha un’ottima tradizione al Franchi. Quasi vent’anni fa, infatti, quando vestiva la maglia della Lazio, segnò un gol allo scadere che valse il pari ai biancocelesti. Oggi il finale è stato meno al cardiopalma. «La Fiorentina ci ha lasciato degli spazi importanti perché quando una squadra si sbilancia» dichiara Bergodi «inevitabilmente lascia campo agli avversari. La sosta del campionato? Può aver inciso sul risultato, perché quando una grande squadra interrompe la sua striscia positiva poi può accusare il colpo». Decisivo l’attaccante Jonathas, alla prima rete stagionale. Mossa azzeccata quella di Bergodi. «In settimana si è allenato bene» ha detto «e ho voluto mandarlo in campo per dargli fiducia. Mi è piaciuto il modo in cui ha protetto il pallone per farci rifiatare in alcuni momenti del match». Domenica la trasferta di San Siro contro l’Inter. «Non possiamo goderci la vittoria» dice «dobbiamo pensare alla gara coi nerazzurri». DA Il Centro del 7 gennaio 2013 |