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Ricorrenza del: 03/06/2013
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IL COMUNE CHIEDE SOLDI AL PESCARA DI SEBASTIANI
3 Giugno 2013 «Se siamo un problema per qualcuno, porterò a giocare il Pescara lontano dall’Abruzzo». È stata dura la reazione del presidente della società biancazzurra Daniele Sebastiani all’ordine del giorno, approvato ieri dal consiglio comunale, che invita sindaco e giunta a recuperare i debiti del club nei confronti del Comune. Debiti che ammontano a 380mila euro.
«Già l’anno scorso», ha detto Sebastiani, «avevo trovato un Comune fuori dell’Abruzzo che si era detto disponibile ad ospitarci. Questo sarebbe possibile anche il prossimo torneo». Il presidente ha poi continuato il suo sfogo: «Altro che Zeman o Marino, di fronte a queste cose mi verrebbe voglia di mollare tutto e andare via. Come Pescara calcio non abbiamo ricevuto nulla dal Comune. Una volta che arriveranno le carte le leggerò e vedremo poi cosa fare con i nostri avvocati». «Qui si parla di 80mila euro per un magazzino che non è nemmeno a norma», ha aggiunto, «e di 300mila euro per danni subiti allo stadio Adriatico durante la festa promozione dell’anno scorso, dopo la vittoria di Genova con la Sampdoria». «Voglio però ricordare», ha concluso Sebastiani, «che quella sera fu il Comune ad aprire lo stadio, visto che noi eravamo in Liguria. Non vorrei che tutto questo sia ancora collegato alla questione dei biglietti tolti ai consiglieri comunali. Ripeto: se diamo fastidio, siamo pronti ad andare via da Pescara, anche domani stesso».
Ma il Comune non sembra intenzionato a fare retromarcia. Quel debito di 380mila euro, di cui 80mila di canoni non versati per l’affitto dello stadio e 300mila per i danni causati all’impianto sportivo durante le partite di calcio, deve essere pagato. Lo ha detto chiaramente il consiglio comunale approvando all’unanimità l’ordine del giorno per invitare sindaco e giunta al recupero di questa somma, per utilizzarla per sostenere le associazioni sportive dilettantistiche operanti nella città. Il provvedimento è stato presentato dal consigliere indipendente Fausto Di Nisio, lo stesso che l’estate scorsa ha scatenato una polemica, insieme a Renato Ranieri, per la decisione della società di non concedere più biglietti gratis ai consiglieri. Il suo provvedimento, comunque, è stato votato anche dal sindaco Luigi Albore Mascia. «Con un accesso agli atti», ha spiegato Di Nisio, «ho avuto modo di verificare che il dirigente del settore Sport stava predisponendo, di sua iniziativa, una compensazione tra i crediti vantati dal Comune e i fondi richiesti dalla società per le opere svolte all’interno dello stadio Adriatico per adeguare la struttura alle richieste delle tv per la concessione dei diritti televisivi». «Diritti», ha proseguito, «che ammontano a diversi milioni di euro. Per questo credendo giusto ripristinare una certa equità, ho presentato questo ordine del giorno per chiedere che l’amministrazione comunale recuperi le somme dovute, per poi destinarle alle società dilettantistiche. Nei prossimi giorni, verrà attivata l’Avvocatura del Comune per aprire una pratica». tratto da il centro del 3 giugno 2013 |