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Ricorrenza del: 26/11/2013
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L'ULTIMO SALUTO AL TEAM
L’ultimo saluto al capitano. Si sono ritrovati tutti insieme, nonostante il freddo e la pioggia battente, per l’addio a Vincenzo Zucchini, ex capitano, allenatore e team manager del Pescara, scomparso domenica sera, a 66 anni, dopo una lunga malattia.
Ieri erano davvero tanti, circa un migliaio, alla chiesa di Stella Maris, per il funerale celebrato da don Giancarlo, il padre spirituale del Pescara. Ex calciatori, allenatori, direttori sportivi, procuratori. Al funerale c’erano davvero tutti, anche gente comune e tanti tifosi, come quelli della Curva Nord, i Rangers, che hanno srotolato il loro striscione intonando il coro “Un capitano, c’è solo un capitano”. La squadra biancazzurra al gran completo, con il capitano Balzano in prima fila, e poi tanti ragazzi e tecnici del settore giovanile.
Il presidente Daniele Sebastiani, l’ad Danilo Iannascoli, che ha deposto la maglia numero 4 sulla bara, e l’allenatore Pasquale Marino erano tutti in prima fila, quella accanto a dove erano seduti i familiari dell’ex capitano biancazzurro. C’era la compagna Milly, l’ex moglie Angela e i figli Massimo e Giorgio.
Tutti insieme per l’ultimo saluto al loro caro Vincenzo. Gli ex compagni di squadra Giorgio Repetto e Bruno Nobili, che con il tempo sono diventati amici, quasi inseparabili. Poi ancora Toni Giammarinaro, l’allenatore di Zucchini ai tempi dell’Avellino. L’ex direttore sportivo Enrico Alberti, con suo figlio Alessandro, procuratore di calciatori. Più in là Giordano Cinquetti, Giacomo Chinellato, Totò Martorella, Mario Cantarelli, Rocco Pagano e Franco Marchegiani.
Erano in tanti gli ex biancazzurri presenti per l’ultimo saluto a Zucchini. Non solo quelli degli anni 70 e 80, ma anche i protagonisti delle ultime stagioni, come Tognozzi, Soddimo, Cascione, Gessa e Ganci. In prima fila presente anche, distrutto dal dolore, Vincenzo Marinelli, dirigente dell’Under 21 ed ex presidente del Pescara. Tra i due il rapporto andava oltre il calcio. Daniele Sebastiani al primo banco e qualche metro più dietro Peppe De Cecco, suo ex compagno di avventura in società. La morte di Zucchini ha unito tutti e le vecchie ruggini si sono cancellate. Zdenek Zeman e Giovanni Galeone, due, che, in epoche e modi diversi, hanno scritto pagine importanti del calcio pescarese, con il profeta in netto vantaggio sul boemo. C’erano entrambi e i loro sguardi si sono incrociati per alcuni secondi.
Eusebio Di Francesco è uno dei primi ad arrivare nella chiesa Stella Maris, poco dopo anche l’ex ds Daniele Delli Carri, il presidente della Figc Abruzzo Daniele Ortolano, l’ex allenatore biancazzurro Franco Oddo e il direttore sportivo del Lanciano Luca Leone. Non c’era Marco Verratti, ma ha mandato una maglia del Psg con una dedica per il suo “team”, maglia deposta sulla bara dal suo procuratore Donato Di Campli, anche lui presente per l’ultimo saluto.
Qualche passo più avanti, in piedi, il presidente della provincia Guerino Testa, il presidente della camera di commercio Daniele Becci, l’assessore regionale allo sport Carlo Masci e l’assessore comunale Nicola Ricotta. C’erano davvero tutti, o quasi, per l’ultimo saluto all’indimenticato capitano. tratto da il centro del 27/11/2013 |