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Ricorrenza del: 10/01/2014
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GENNAIO 2014 MANIERO AL CATANIA. ANZI NO!
Era tutto fatto per la cessione di Riccardo Maniero al Catania, ma intorno alle 19.30 è arrivato il dietrofront del Pescara.«Ho deciso di bloccare la cessione di Maniero: Pippo resterà con noi fino a giugno». Con queste parole il direttore generale Giorgio Repetto ha stoppato in extremis una trattativa che aveva mandato su tutte le furie Marco Baroni. Pare addirittura che l’allenatore, informato sul buon esito dell’affare, abbia minacciato le dimissioni. L’addio del capitano, capocannoniere della B, si era materializzato grazie ad un blitz a sorpresa dell’ex ds del Pescara, Daniele Delli Carri, ora alle dipendenze del club etneo, che aveva stretto l’accordo in poche ore. Anziché perderlo a parametro zero, il Delfino avrebbe ricavato oltre 400mila euro, una cifra che di certo non sarebbe servita a dare ossigeno alle casse societarie.
E, soprattutto, la partenza del bomber napoletano avrebbe complicato i piani di Marco Baroni che con tanta fatica aveva trovato la giusta quadratura. Va detto che per convincere Maniero il Catania aveva messo sul piatto un’offerta faraonica (per la B di questi tempi): oltre 1,2 milioni di euro per 3 anni e mezzo di contratto. In tutto questo il grave errore della società di rinviare ad oltranza la discussione sul rinnovo. E se prima della pausa natalizia il centravanti non aveva ricevuto proposte concrete da altri club, ora la situazione è cambiata. Ed era inevitabile, dal momento che Maniero sta segnando con una regolarità impressionante (12 reti in 15 presenze). Aveva pianto Pippo ieri pomeriggio mentre preparava i bagagli. «Sto troppo male», queste il post scritto su facebook ad un amico, «giuro che ci vedremo presto». Nel frattempo, la città era in subbuglio e i tifosi esternavano la loro rabbia sui social network. Sono tanti quelli che hanno apprezzato in questi anni le sue qualità umane, oltre che tecniche, di Pippo. Avrebbe lasciato un ampio vuoto tra i biancazzurri, soprattutto nello spogliatoio, dove era non solo il capitano, ma anche il ragazzo sorridente pronto a spendersi per i compagni. Ecco spiegata la collera di Baroni che è intervenuto energicamente per opporsi alla cessione.
Lo stesso Daniele Sebastiani, solo due giorni fa, aveva rimarcato l’ottimo feeling tra il tecnico e l’attaccante. «Maniero ha trovato a Pescara la sua giusta dimensione», queste le parole del presidente a Calcio Totale, «il merito è di Baroni che lo ha sempre fatto sentire un calciatore importante. Pippo ha nel sangue i colori biancazzurri e mi auguro di non trovare ostacoli per il rinnovo. Noi abbiamo i nostri parametri, ma potremmo fare un sacrificio per accontentarlo». In effetti la proposta c’è stata sulla base di un triennale da 200mila euro a stagione che sarebbero saliti a 350mila in caso di promozione in serie A, ma Maniero aveva già accettato quella del Catania. Alla fine è arrivata la presa di posizione di Giorgio Repetto. «Non si muove da Pescara. Gli abbiamo offerto un rinnovo a cifre importanti, spetta a lui decidere. Non siamo intenzionati a cederlo, anche a costo di perderlo a parametro zero. La questione è chiusa». Al di là della pessima figura con il Catania (il presidente Pulvirenti è infuriato), a cui forse verrà girato Marco Capuano in prestito con obbligo di riscatto a poco più di un milione di euro, ora la società dovrà convincere Maniero a firmare il rinnovo. Una situazione paradossale fino a ieri sera, quando i dirigenti erano concentrati a rimpiazzarlo con un valido sostituto. I nomi erano tre: il bresciano Andrea Caracciolo (33), Matteo Ardemagni (27) e Giulio Ebagua (28), entrambi dello Spezia. Invece, Pippo resterà in riva all’Adriatico e tornerà in città con i compagni dopo l’amichevole di stamane contro la Berretti della Lupa Roma.
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