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Ricorrenza del: 10/06/2015
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I TIFOSI DEL PESCARA CONTRO L'ISLANDA
10 giugno 2015. All'indomani della delusione per la mancata promozione in serie A del Pescara di Oddo nei play off 2014-15 di serie B i supporter biancazzurri se la prendono con la federazione islandese per la convocazione di Bjarnason.
La convocazione di Bjarnason nella nazionale islandese è per i supporter biancazzurri uno dei motivi della mancata promozione in serie A. Così si sono vendicati assaltando il profilo della federazione ma i tifosi non capiscono: "Google translator non funziona, sono italiani?" L'Islanda nega Birkir Bjarnason al Pescara per la finale play off di Bologna e i tifosi biancazzurri dichiarano guerra alla federazione islandese siu Facebook. Un vero e proprio attacco informatico con tutta una serie di post contro gli islandesi. Un assalto che si è intensificato dopo che il sogno serie A è sfumato con il pareggio del Dall'Ara. E gli attacchi sono pesanti: "Ridateci Birkir o vi mandiamo la Pezzopane!", "Sembret la squadra del dopolavoro ferroviario", "Nemmeno la partita gli fate vedere? lo sapete che in Italia c abbiamo i sindacati? Mo chiamiamo Tommasi!" Tutto nasce dalla contemporaneità di due gare fondamentali per i pescaresi e per gli islandesi. Per i primi la già citata finale play off. Per i secondi la gara decisiva per la qualificazione all'Europeo con la Repubblica Ceca venerdì a Reykjavík. In base ai regolamenti Bjarnason ha dovuto lasciare i biancazzurri e raggiungere la sua nazionale. Ma i tifosi non l'hanno presa bene e hanno dichiarato guerra agli islandesi sul social network anche perche convinti che, con Birkir in campo a Bologna non ci sarebbe stata storia. L'attacco contro i vichinghi è stato sferrato con uno shitstorm di offese in abruzzese stretto e foto di arrosticini a mazzi, minacciando di lessare tutte le loro pecore. Per tifosi e admin della pagina della nazionale islandese non deve essere stata una nottata facile, soli contro una regione italiana che da sola è quattro volte più popolosa della loro patria e che parla una lingua sconosciuta a qualsiasi traduttore automatico. Molti islandesi infatti hanno cercato di capire il motivo dell'invasione abruzzese, ma non ci sono riusciti: "Non capisco - ammette sconsolato un tifoso 'nordico' alla ricerca del dialogo impossibile - su Google Translator non mi traduce le frasi, come se non fosse italiano".
I supporter della squadra abruzzese contro Reykjavík, colpevole di avere richiamato in patria Birkir Bjarnason. Il giocatore dei biancocelesti ha 'abbandonato' i compagni nella partita clou per la promozione in serie A. Che è sfumata. “V’ammazzem Bjork“, “ridateci Birkir o vi mandiamo la Pezzopane!”. Fino alla minaccia in dialetto “vi facem tutte le pecore less sui geyser”. I tifosi del Pescara inveiscono contro la nazionale islandese, “colpevole” di avere convocato Birkir Bjarnason, giocatore dei biancocelesti originario dell’isola nel nord Atlantico, per le qualificazioni ai prossimi europei France 2016. Ma l’errore, a giudizio dei supporter abruzzesi, è stata la tempistica, che ha impedito al calciatore di presenziare alla partita decisiva per il ritorno in A. Lo sportivo è dovuto rientrare in Islanda prima del match disputato martedì sera 9 giugno 2015 tra Bologna e Pescara. Che si è concluso con un pareggio (1-1) e che è costato ai biancocelesti il tanto sognato ritorno trionfale in serie A. Quindi per i tifosi è la nazionale islandese la principale responsabile del risultato deludente. Dal momento della sconfitta è scattata la ‘guerra’ a Reykjavík sulla pagina Facebook della nazionale islandese a colpi di insulti – in italiano e in dialetto abruzzese – su pecore lesse sui geyser e riferimenti poco eleganti all’eruzione dell’impronunciabile vulcano Eyjafjallajökull. Perplessi i supporter islandesi, che cercano invano di placare gli animi con commenti misurati e amichevoli, tentando di scavalcare – senza successo – anche le barriere linguistiche: “Non capisco – ammette sconsolato un tifoso nordico alla ricerca del dialogo impossibile – su Google Translator non mi traduce le frasi, come se non fosse italiano”.
Pescara invade l’Islanda per il mancato impiego di Bjarnason nella finale playoff contro il Bologna. I numeri lo permetterebbero (la provincia conta 2mila abitanti in più dell’intera Islanda) ma gli abruzzesi sono brave persone. E così la rabbia dei tifosi si è riversata sul profilo Facebook della nazionale scandinava, bersagliato con messaggi in realtà molto ironici. La colpa dell’Islanda? Aver tenuto in ritiro il giocatore in vista della partita contro la Repubblica Ceca. Il Pescara aveva assicurato di ‘riconsegnare’ il biondo centrocampista, con un volo privato, in tempo per la partita di venerdì, valida per la qualificazione a Euro 2016. Ma la federazione islandese non ha voluto sentire ragioni. E così è partita la protesta al grido di “Pijetev Giò Di Tonn tanto è biond lu sctess” oppure “vi diamo in cambio la Pezzopane”. Inutile dire che i tifosi del Pescara tiferanno per la Repubblica Ceca
Il pareggio con il Bologna ha costretto il Pescara a rimanere in serie B e lo sconforto dei tifosi si è riversato in massa (e principalmente in dialetto pescarese stretto) sulla pagina Facebook della KSI, Federazione calcistica islandese (Knattspyrnusamband Íslands). A generare l’incidente diplomatico è stata la convocazione del giocatore nordico Birkir Bjarnason, che la Nazionale ha richiamato in patria per il match contro la Repubblica Ceca del 12 giugno, valido per la qualificazione agli Europei 2016 in Francia. Un giocatore che secondo i tifosi del Pescara avrebbe potuto fare la differenza nella sfida decisiva dei playoff contro il Bologna. Almeno a giudicare dai commenti, molti dei quali esilaranti, con cui gli abruzzesi hanno invaso l’Islanda via Facebook, abbinati all’hashtag #freebirkir. Tralasciando le offese, tanti i commenti spassosi, come “Vi si puzza romp li termosifun”, “Sequestreremo tutte le vostre pecore e ne faremo arrosticini per tutto il califfato pescarese!”, “Quand iuchet in cas se lu pallon esc di for sta mmezz all acqu !!! Or che s'arcoj sa fat nott!!!”. “Ridateci Birkir o vi mandiamo la Pezzopane!”, aveva minacciato l’autore della Pagina Facebook Abbruzzo di Morris che ha realizzato anche una rassegna stampa su come i media islandesi hanno percepito questa invasione via Facebook
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