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Ricorrenza del: 15/06/2003
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IL PESCARA DI IACONI TORNA IN B
Esplode la gioia di Pescara, che torna in B dopo due stagioni e riassapora una promozione dopo 11 anni (nel 1992 in A con Galeone in panchina). Dopo lo 0-0 di una settimana fa a Martina e con il vantaggio del miglior piazzamento in campionato, agli abruzzesi bastava un pareggio per festeggiare, ma la vittoria serviva per scongiurare rischi. Si infrange all' Adriatico il sogno del Martina, che inseguiva la terza promozione di fila. Una bella avventura che non coglie la méta più prestigiosa, ma non scalfisce i meriti acquisiti dal club pugliese. Decisivi i primi 12' della ripresa. Al 3' il Pescara apre la porta della B col gol di Palladini. Illuminante il lancio di Di Fabio, classe pura nel velo di Giampaolo, tocco da maestro nel diagonale scagliato da dentro l' area piccola. Esulta l' Adriatico, mentre il Martina protesta per un sospetto fuorigioco di Palladini. Al 12' il raddoppio su rigore, trasformato da Cecchini con una botta sotto la traversa. La massima punizione arriva dopo un fallo di mani di Accursi, che contrasta lo stesso Cecchini lanciato da Minopoli. Anche qui il Martina si lamenta, ma l' arbitro Tagliavento è irremovibile. Il sigillo sulla promozione arriva dal goleador pescarese dell' anno: Cecchini tocca così quota 22 gol (in campionato 19, poi la pesante doppietta nei playoff con la Sambenedettese). Due gol incassati in 12' sono una mazzata capace di mandare al tappeto un elefante. Naturale che il Martina si senta uno straccio dopo aver presagito altre mete nel primo tempo. In casa abruzzese Iaconi (squalificato, in panchina Micarelli) inserisce quel vecchio saggio di Di Fabio in cabina di regia, sostituisce l' infortunato Apa con Bonfanti e ritrova Nicoletto reduce da squalifica. Sull' altro fronte, Patania deve fare a meno degli squalificati Correa e Mitri, dà fiducia a Berardi (richiamato di corsa dall' Under 20) e riprova Prisciandaro da titolare. La novità del Martina dipende dal modulo: il 4-3-3 si trasforma in 4-5-1, con Manca e Morello che arretrano in fase di disimpegno. Il disegno è quello di spezzare il gioco del Pescara, sperando nell' occasione giusta per far saltare il banco. Che potrebbe essere la punizione calciata da Moretti al 14' , deviata prontamente da Santarelli. Ma è il Pescara a sfiorare il gol: al 18' finisce incredibilmente a lato un pallonetto di Palladini, al 24' Giampaolo colpisce il palo con una stoccata da 20 metri. Al 27' gli abruzzesi protestano per un fallo in area subìto da Cecchini su intervento di Ambrogioni. Il Pescara si sente soffocare dal Martina, che però finisce per rannicchiarsi all' indietro. Tutto rinviato al secondo tempo per scoprire le carte in tavola. In 12' però il Pescara dà scacco matto al Martina. Che al 6' conclude con Morello, abile a approfittare di un rinvio sbilenco di Santarelli, pronto poi a sventare il tentativo a rete. Al 16' il Pescara timbra il palo con un colpo di testa di Nicoletto. Il Martina si fa vivo con una punizione di Manca (18' , deviazione di Cecchini) e con un tiraccio di Pizzulli (39' , a lato). In mezzo, un doppio spunto di Giampaolo (al 31' anticipato da Indiveri, poi tiro fuori). Alle 18.18 il fischio finale che riporta Pescara in B. Un trionfo che va a premiare quel primo posto con 69 punti, conquistato al termine del campionato in condominio con l' Avellino. E' stata la doppia sconfitta con i campani negli scontri diretti a costringere gli abruzzesi ai playoff. Una festa solo rinviata, che ora Pescara si gode nella sua notte da sogno. |