|
Ricorrenza del: 15/02/2017
.
2017: ODDO ESONERATO SALUTA I TIFOSI
Dalla gioia della promozione in A, all'esonero. L'ormai ex allenatore della squadra abruzzese, saluta i suoi tifosi: "Grazie di tutto. Avrei voluto aiutare la squadra a raggiungere l'obiettivo prefissato, non ci sono riuscito. Scusate" Pescara, esonerato Massimo Oddo Dalla gioia della promozione in A, a una stagione complicatissima, chiusa prima del tempo con il suo esonero. Nel giorno dell’ufficialità del suo addio al Pescara, Massimo Oddo si lascia andare su Instagram a un lungo post commovente. "Il calcio spesso regala grandi gioie, momenti indimenticabili e intense emozioni. Un mix di sentimenti che ci porta ad amare questo sport e a viverlo con grande passione. In questi anni a Pescara - spiega - ho avuto la fortuna di vivere tutto questo. Di gioire con la mia città, con la mia gente, ma anche di soffrire con loro". La scorsa stagione è stata fantastica: "Un percorso bellissimo iniziato con una promozione sfiorata, proseguito poi con una stagione straordinaria che ci ha portato meritatamente in Serie A, a confrontarci con grandi realtà e grandi squadre".
Si è appena conclusa l’avventura di Massimo Oddo sulla panchina del Pescara. Un addio inevitabile dopo una stagione a dir poco fallimentare con 9 punti conquistati, frutto di una vittoria a tavolino, sei pareggi e ben 17 sconfitte. Paga colpe non sue l’ex laziale, perché la società lo ha praticamente lasciato solo, con una rosa inadeguata per affrontare la massima serie. Con dignità e con fierezza è andato avanti Oddo, finché ha potuto. Finché le umiliazioni subite sono diventate troppe. Il suo lungo messaggio di addio, di scuse, lasciato sul profilo Instagram, è stato emozionante. Di sicuro l’ex terzino biancoceleste sarà sempre apprezzato e ammirato dalle parti di Pescara. E non solo. “Il calcio spesso regala grandi gioie, momenti indimenticabili e intense emozioni. Un mix di sentimenti che ci porta ad amare questo sport e a viverlo con grande passione. In questi anni a Pescara ho avuto la fortuna di vivere tutto questo. Di gioire con la mia città, con la mia gente, ma anche di soffrire con loro. Un percorso bellissimo iniziato con una promozione sfiorata, proseguito poi con una stagione straordinaria che ci ha portato meritatamente in Serie A, a confrontarci con grandi realtà e grandi squadre. Un percorso che termina oggi, dopo mesi difficili, durante i quali avrei voluto fortemente aiutare questa squadra a raggiungere l’obiettivo prefissato. Non ci sono riuscito e per questo chiedo scusa alla Città e ai pescaresi che, nonostante tutto, non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno alla Squadra. Voglio ringraziare di cuore il mio Staff, tutti i giocatori con i quali ho condiviso questa avventura e tutte le persone che lavorano con grande professionalità e dedizione ogni giorno all’interno del Pescara Calcio. Infine voglio ringraziare il presidente Sebastiani per avermi dato la possibilità di iniziare una nuova carriera, quella di allenatore, ma soprattutto per avermi regalato la gioia immensa di guidare la mia squadra del cuore. Con affetto, Max Oddo e sempre Forza Pescara!”.
Le tensioni con la dirigenza esplodono in un faccia a faccia. La società poi decide per l’esonero Da domenica un susseguirsi di colpi di scena che sanciscono la fine di un idillio Oddo saluta a testa alta: «Chiedo scusa alla città» di Luigi Di Marzio wPESCARA C'eravamo tanto amati. Massimo Oddo e il Pescara si sono lasciati nel giorno dedicato agli innamorati. Il 14 febbraio, nel giorno di San Valentino, è finita, infatti, la storia d’amore tra l’allenatore e il presidente Daniele Sebastiani. Un gelido comunicato stampa, il quarto in tre giorni, ha sancito la fine del matrimonio. «Dopo i confronti avvenuti nella giornata di ieri (lunedì, ndr)», si legge nella nota diffusa dal club, «ed un ulteriore confronto», il Pescara è giunto alla conclusione «di sollevare l’allenatore dalla guida tecnica insieme al suo secondo Donatelli». E poi il passaggio che mette con le spalle al muro lo spogliatoio: «Con la speranza che questo ulteriore sacrificio possa responsabilizzare l’attuale gruppo di calciatori affinchè non si ripetano mai più prestazioni come quelle offerte». Il tutto è accaduto nel primo pomeriggio e alle 16.30 è stato diramato il comunicato. Domenica, però, Oddo per un momento aveva pensato alle dimissioni, subito rientrate, e poi lunedì sera, con la società che si aspettava l’addio del tecnico, era stato confermato con decisione di Sebastiani, ma ieri è stato ribaltato il tutto. La notte evidentemente ha portato consiglio e ha stravolto lo scenario. Nella tarda mattinata di ieri, infatti, Oddo ha incontrato Sebastiani e poco dopo è stato raggiunto da Donatelli. Un vertice durato diverse ore, che ha portato alla decisione di sollevare dall’incarico l’allenatore e il suo vice. I due si sono lasciati con una stretta di mano, ma Oddo, con molta probabilità, avrà capito che la situazione creatasi l’avrebbe delegittimato all’interno dello spogliatoio. Subito dopo il ko di Torino si è innescato un tira e molla che ha fatto riflettere il tecnico (sotto contratto fino al 2019), il quale si sarebbe sentito accerchiato. Tornando alla cronaca della giornata, Oddo e Donatelli hanno salutato il presidente poco prima delle 16 e al Poggio degli Ulivi c’era Zauri a dirigere l’allenamento. L’ex difensore della Lazio, collaboratore legatissimo a Oddo, infatti, rimarrà alla guida della squadra fino a quando non verrà trovato un sostituto. Ieri sera Sebastiani si è blindato nei suoi uffici e in serata ha lavorato per l’ipotesi Zeman. Massimo Oddo, invece, da buon comunicatore, ha affidato a Facebook il suo saluto e le scuse alla tifoseria. «Il calcio spesso regala grandi gioie, momenti indimenticabili e intense emozioni», ha scritto l’ormai ex allenatore del Delfino. «Un mix di sentimenti che ci porta ad amare questo sport e a viverlo con grande passione. In questi anni a Pescara ho avuto la fortuna di vivere tutto questo. Di gioire con la mia città, con la mia gente, ma anche di soffrire con loro. Un percorso bellissimo iniziato con una promozione sfiorata, proseguito poi con una stagione straordinaria che ci ha portato meritatamente in Serie A, a confrontarci con grandi realtà e grandi squadre». E ancora: «Un percorso che termina oggi, dopo mesi difficili, durante i quali avrei voluto fortemente aiutare questa squadra a raggiungere l'obiettivo prefissato. Non ci sono riuscito e per questo chiedo scusa alla città e ai pescaresi che, nonostante tutto, non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno alla squadra. Voglio ringraziare di cuore il mio staff, tutti i giocatori con i quali ho condiviso questa avventura e tutte le persone che lavorano con grande professionalità e dedizione nel Pescara». Ed infine un passaggio sul patron biancazzurro: «Voglio ringraziarlo per avermi dato la possibilità di iniziare una nuova carriera, quella di allenatore, ma soprattutto per avermi regalato la gioia immensa di guidare la mia squadra del cuore».
|