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Ricorrenza del: 07/02/2017
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2017: BRUCIATE LE AUTO DI SEBASTIANI
Alle 3 del mattino ignoti mettono a fuoco due auto parcheggiate nel cortile dell'abitazione di Daniele Sebastiani di viale della Riviera. "Sono indignato. A fine anno lascio la società", l'unico amaro commento di Sebastiani. La lega di serie A, attraverso il proprio sito ufficiale esprime solidarietà al presidente biancazzurro.
Questa è una città piena di chiacchiere e con una realtà in cui si spingono le folle all'odio": con queste parole il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, ha commentato il gesto di alcuni ignoti che la scorsa notte sono entrati nel suo cortile incendiando due auto. "Girano falsità evidenti che riguardano offerte per acquistare la società ma che io non ho mai ricevuto" ha aggiunto. Il patron del club abruzzese è chiaramente e comprensibilmente scosso per l'incendio doloso che ha distrutto una Smart e un suv di sua proprietà: "Sono gesti che fanno pensare e ti fanno rimanere veramente male. Non portano nulla di buono per il Pescara e non solo per Sebastiani". La tensione in città è aumentata a dismisura dopo il 6-2 casalingo incassato domenica scorsa dalla Lazio e proprio dopo quella pesante sconfitta Sebastiani aveva parlato di alcune minacce ricevute. "Dispiace perché al di là del gesto che è da condannare a prescindere, quello che è successo arriva dopo il lavoro fatto in questi anni per rilanciare il nome di Pescara e della squadra di calcio" si è sfogato il presidente che ha poi aggiunto: "Non mi meraviglio perché nel calcio oggi puoi essere un Dio in terra e domani l'ultima ruota del carro e per questo non mi sono mai esaltato nei momenti belli e depresso quando le cose non andavano bene. E' troppo facile salire sul carro dei vincitori quando le cose vanno bene". Dopo la sconfitta contro la Lazio, Sebastiani aveva parlato della possibilità di mollare la società a fine stagione come conseguenza alle contestazioni dei tifosi e alla pessima prestazione della squadra. Oggi il patron ha voluto spiegare quelle dichiarazioni: "Io confermo quello che ho detto dopo la partita con la Lazio perché a mio avviso se una persona non è ben vista non deve stare a dispetto dei santi. Se qualcuno vuole acquistare il Pescara deve fare delle offerte a chi, come il sottoscritto e i miei soci, possiede la maggioranza delle quote azionarie" ha concluso.
Pecara, 7 febbraio 2017 - Sconfitte, contestazioni e adesso anche le auto incendiate. Non c'è pace per il presidente del Pescara Daniele Sebastiani, che sbotta: "A fine anno trarrò le conclusioni perché mi sono abbondantemente rotto le scatole. Potrei anche lasciare il Pescara al termine della stagione", dice arrabbiatissimo al termine di Pescara-Lazio, dopo la pesante sconfitta subita. "Siccome non me lo ha ordinato il medico di essere presidente del Pescara - aggiunge -, potrei anche decidere questo lasciando non danni, ma una società pulita, e se così fosse, poi, ci sarà qualcuno che si prenderà cura di iscrivere la squadra al prossimo campionato che disputerà il Pescara, e vedremo cosa sapranno fare altri, credo sicuramente meglio di me". Sulla partita e sul tecnico Massimo Oddo, Sebastiani aggiunge: "Sono deluso dal secondo tempo della squadra perché non si possono prendere gol così. Oddo resterà l'allenatore del Pescara fino a quando io sarò presidente e comunque fino al termine della stagione. Poi se e quando arriveranno altri si discuterà e si vedrà il da farsi". Su Pescara ha parole durissime: "Questa è una città piena di chiacchiere e con una realtà in cui si spingono le folle all'odio, su falsità evidenti che riguardano offerte per acquistare la società che io non ho mai ricevuto". Il gesto "non porta nulla di buono per il Pescara e non per Sebastiani". Intanto intorno alle 3.30 di questa mattina, lungo la Riviera Nord, Sebastiani ha ritrovato le sue auto incendiate (una Jeep Suv e una Smart). E' stato lo stesso dirigente biancazzurro a dare l'allarme. Il rogo è stato poi domato dai vigili del fuoco chiamati dagli agenti della Squadra Volante che erano già sul posto. Danni anche a un'altra vettura. Non ci sarebbero dubbi sull'azione dolosa di ignoti. Nei pressi dello stadio Adriatico negli ultimi giorni erano apparse anche scritte offensive verso il presidente.
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