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Cognome: Mazzone
Nome: Carlo
classe: Luogo Nascita:
Roma
Nazione :
Stagione: 1990-1991 Categoria:
Serie B
Stagioni nel Pescara
Calcio
Stagione |
Cognome |
Nome |
Categoria |
Gare Camp. |
Ris |
1990-1991 |
Mazzone |
Carlo |
Serie B |
12 |
Esonerato |
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Ultima Modifica: 24/02/2008
Biografia:
Carriera da calciatore Difensore roccioso, disputò vari campionati in Serie A ed in Serie B con la Roma e la Spal, prima di giungere in Serie C al Del Duca Ascoli, club in cui rimase nove anni lasciando un ottimo ricordo. La sua ultima stagione da calciatore, quella 1968-1969, fu anche la sua prima da allenatore, sempre ovviamente dei bianconeri.
Carriera da allenatore Dopo la prima stagione 1968-69 alla guida dell'Ascoli, subentrando a metà campionato in Serie C, Mazzone rimase fino al 1975. In questi primi 7 anni portò la squadra prima in Serie B, dove sorprese con un ottimo campionato seguito l'anno seguente da un ancor più clamorosa promozione in massima serie.
Nel campionato 1974-75 Mazzone conquistò la prima di molte salvezze in Serie A, passando a fine stagione alla Fiorentina. A Firenze rimase tre anni, con un terzo posto nel 1977 prima di essere esonerato nel 1977-78.
Passato al neopromosso Catanzaro nel 1978 conquistò il nono posto, salvandosi però l'anno seguente solo grazie allo scandalo del calcioscommesse che condannò alla retrocessione Milan e Lazio.
Tornò così nel 1980 all'Ascoli per altre 5 stagioni guidando la squadra a 4 salvezze consecutive fino all'esonerò di inizio stagione 1984-85.
Dopo una breve parentesi al Bologna nel 1985-86 in Serie B, senza riuscire a centrare l'obiettivo della promozione, passò al Lecce, subentrando a 10 giornate dal termine. Il campionato fu molto combattuto nelle fase conclusive, con Pescara e Pisa promosse direttamente (con 44 punti) e ben tre squadre ad un solo punto di distacco. Lecce, Cesena e Unione Sportiva Cremonese si affrontarono in 3 gare di spareggio, più un ulteriore finale fra Cesena e Lecce che vide prevalere i bianconeri. Mazzone centrò l'obiettivo l'anno successivo con un secondo posto due punti dietro al Bologna.
L'esperienza con il Lecce proseguì per altri due anni in A, con due salvezze, la prima con un onorevole nono posto, la seconda risicata per un solo punto.
Nel 1991 Mazzone si trasferì al Cagliari dopo una breve parentesi al Pescara l'anno precedente: il sesto posto del 1993 con i sardi (e conseguente loro qualificazione alla Coppa UEFA dopo 21 anni) gli valse la chiamata alla Roma. Nei tre anni con i giallorossi (l'unica grande squadra che Mazzone ha allenato) gli valsero un settimo e due quinti posti. Durante la sua permanenza a Roma lanciò in prima squadra Francesco Totti.
Amatissimo dai tifosi giallorossi, tornò a Cagliari nel 1996 subentrando dopo 6 giornate a Gregorio Perez senza riuscire a salvare i sardi battuti nello spareggio dal Piacenza. L'anno seguente provò l'esperienza del Napoli allo sbando più completo, ma rimase solo per 4 partite di campionato.
Nel 1998 approdò nuovamente al Bologna orfano di Roberto Baggio, passò quindi al Perugia dove fu uno dei pochi allenatori del periodo a completare un campionato con la squadra del patron Luciano Gaucci.
Chiamato alla guida del Brescia nel 2000, fece scalpore il fatto che Roberto Baggio, al momento della firma del contratto con le rondinelle, appose una clausola di rescissione nel caso che Mazzone avesse cambiato squadra. Il binomio Mazzone-Baggio portò il Brescia alla serie record di 4 salvezze consecutive, alcune delle quali molto sofferte, e la qualificazione alla Coppa Uefa sfiorata nel 2001, eliminati dal Paris Saint-Germain nella finale dell'Intertoto.
Tornato per la terza volta al Bologna nel 2004-05, a quasi 70 anni per la seconda volta una sua squadra è retrocessa, dopo lo spareggio con il Parma.
Il 7 febbraio 2006 è chiamato ad allenare il Livorno, 6° in Serie A, per sostituire il dimissionario Roberto Donadoni. Per un curioso scherzo del calendario, la sua prima partita da allenatore del Livorno è quella che vede opposta la sua squadra all'amato Ascoli. La sfida è terminata col punteggio di 0-0 e ha preceduto una serie di 7 sconfitte consecutive, record in Serie A. Malgrado una piccola ripresa del Livorno nel finale di stagione, Mazzone ha concluso il rapporto con la società toscana alla fine della stagione.
Il 18 marzo 2006, in occasione di Livorno-Juventus, ha eguagliato il record di 787 presenze in panchina in serie A di Nereo Rocco e lo ha successivamete battuto, giungendo a fine stagione a 792 presenze in serie A.
Carriera:
Carriera da allenatore 1968-75 Ascoli 1975-78 Fiorentina 1978-80 Catanzaro 1980-85 Ascoli 1985-86 Bologna 1986-90 Lecce 1990-91 Pescara 1991-93 Cagliari 1993-96 Roma 1996-97 Cagliari 1997-98 Napoli 1998-99 Bologna 1999-00 Perugia 2000-03 Brescia 2003-05 Bologna 2006-07 Livorno
Dettagli
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