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Dettagli Allenatore - Archivio Dati Solopescara.com


Cognome: Galeone    Nome: Giovanni

classe:      Luogo Nascita: Napoli (Na)

Nazione :

 

Stagione: 1988-1989    Categoria: Serie B

 

Stagioni nel Pescara Calcio

Stagione Cognome Nome Categoria Gare Camp. Ris
1986-1987 Galeone Giovanni Serie B 38 Promozione
1987-1988 Galeone Giovanni Serie A 30 12° Posto
1988-1989 Galeone Giovanni Serie B 34 Retrocessione
1990-1991 Galeone Giovanni Serie B 24 14° Posto
1991-1992 Galeone Giovanni Serie B 38 Promozione
1992-1993 Galeone Giovanni Serie A 24 Esonerato
1999-2000 Galeone Giovanni Serie B 38 13° Posto
2000-2001 Galeone Giovanni Serie B 9 Esonerato

 

 

Ultima Modifica: 10/03/2008

Biografia:

 Dopo una carriera con le maglie di Ponziana, Monza e Udinese, inizia ancor giovane l'attività di allenatore. È uno dei primi tecnici in Italia a praticare il calcio a zona, con un offensivo 4-3-3. Incomincia la sua carriera nel 1975 con il Pordenone Calcio passando la stagione successiva all'Adriese. La stagione 1977-1978 vede Galeone fermo per frequentare il Supercorso di Coverciano per poi ributtarsi nella mischia la stagione successiva in Serie C con i grigiorossi della Cremonese,società dalla quale però venne presto esonerato. Nel 1979-1980 è alla Sangiovannese in Serie C2. Ancora una volta però il rapporto non è idilliaco e così resta disoccupato per poi subentrare, a stagione in corso al Grosseto. Dal 1981 al 1983 si occupa delle formazioni giovanili dell'Udinese Calcio, società che ritroveremo anche nel futuro della sua carriera di tecnico. Dal 1983 al 1985 è invece a Ferrara dove guida, per due campionati di Serie C1, la Spal. Nel 1986-87 approda al Pescara e con una squadra costruita per il campionato di serie C1 e ripescata in serie B, ottiene una clamorosa e sorprendente promozione in Serie A.
Nasce il "Pescara dei miracoli". Con giocatori semi-sconosciuti e gusto per il gioco, la squadra abruzzese ottiene la stagione successiva una clamorosa permanenza nella massima serie (storica la vittoria per 2-0 a San Siro contro l'Inter di Giovanni Trapattoni, e la vittoria, sempre per 2-0, contro la Juventus allo stadio "Adriatico"). Galeone diventa un simbolo di Pescara. Anche se nella stagione 1988-89 la squadra retrocede all'ultima giornata in serie B, dopo una breve parentesi a Como, nel 1990-91 l'allenatore torna alla guida degli abruzzesi, ottenendo in due anni una salvezza in serie B e una promozione in A, sfoggiando ancora una volta un gioco spettacolare. Il ritorno nella massima serie, nel 1991-1992, non è particolarmente felice con Galeone esonerato dopo ventiquattro gare. Ma restano memorabili alcune partite, come la vittoria alla prima giornata sul campo della Roma per 1-0 o lo storico 4-5 con il quale il suo Pescara perde all'Adriatico contro il Milan di Van Basten (dopo essere stato in vantaggio dopo 15' per 4-2).
Trascorso un anno e mezzo inattivo, nel 1994-95 viene chiamato all'Udinese, che conduce all'immediata promozione in Serie A. Abbandonata la squadra friulana, nella stagione successiva Galeone assume la guida tecnica del Perugia, conquistando la quarta promozione in Serie A della sua carriera. Sfortunato, ma comunque positivo il suo ritorno in serie A con il Perugia. La squadra vince ed esprime un gioco veloce e divertente, ma, per divergenze con il presidente Luciano Gaucci, il tecnico viene esonerato, lasciando la squadra a metà classifica (a fine stagione gli umbri retrocederanno nel campionato cadetto). Nel 1997-98 guida con poche fortune il Napoli in serie A, rinunciando per la prima volta all'amato modulo 4-3-3.
Nel 1999-2000 torna in serie B nella sua Pescara, ma il terzo miracolo non riesce e la squadra conclude il campionato cadetto al quattordicesimo posto. La stagione successiva, torna ancora una volta a Pescara, a campionato iniziato, ma i risultati sono insoddisfacenti e viene esonerato dopo 9 gare. Trascorse due stagioni inattivo, nel campionato di serie A 2003-2004 Galeone subentra alla guida dell'Ancona, che retrocede registrando nuovamente la rinuncia del tecnico al modulo 4-3-3.
Nel 2005-06 rientra nel calcio (al quale aveva dato precedentemente l'addio), prendendo a 8 giornate dalla fine del campionato di serie A la guida dell'Udinese Calcio, in crisi di risultati e a rischio retrocessione: 4 successi, 3 pareggi e 1 sconfitta permetteranno ai friulani una salvezza più tranquilla del previsto e a Galeone di ottenere il rinnovo per quella che egli stesso annuncerà come la sua ultima stagione in panchina. Nonostante un buon girone d'andata con la squadra friulana a soli tre punti dal quarto posto, nel campionato di serie A 2006-2007 Galeone viene esonerato e sostituito da Alberto Malesani.
Personaggio sanamente "irregolare" per il panorama calcistico italiano (ama la poesia di Jacques Prévert e Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust), considerato da tutti amante del buon vino e "sciupafemmine", Galeone è noto anche per aver denunciato insieme a Zdenek Zeman il problema della presenza del doping nel calcio. Nel Settembre del 2007 fu coinvolto in un episodio di cronaca locale in quanto la sua pistola, regolarmente denunciata, venne sottratta durante un furto nella sua abitazione di Udine e successivamente usata per compiere una rapina con omicidio nella stessa città. Galeone aveva già denunciato la sottrazione dell'arma in questione. Rimarrà per sempre "il profeta" del popolo Pescarese.
Galeone è stato il maestro degli allenatori Gasperini, Allegri e Giampaolo, che nella stagione 2008/09 si stanno affermando in serie A guidando rispettivamente Genoa, Cagliari e Siena.

Le panchine
2005/2006 Udinese (A)
2003/2004 Ancona (A)
2000/2001 Pescara (B)
1999/2000 Pescara (B)
1997/1998 Napoli (A)
1996/1997 Perugia (A)
1995/1996 Perugia (B)
1994/1995 Udinese(B)
1992/1993 Pescara (A)
1991/1992 Pescara (B)
1990/1991 Pescara (B)
1989/1990 Como (B)
1988/1989 Pescara (A)
1987/1988 Pescara (A)
1986/1987 Pescara (B)
1985/1986 SPAL (C1)
1984/1985 SPAL (C1)
1983/1984 SPAL (C1)
1980/1981 Grosseto(C2)
1979/1980 Sangiovannese (C2)
1978/1979 Cremonese (C1)
1976/1977 Adriese (D)
1975/1976 Pordenone (D

 

Carriera:

 Dopo una carriera con le maglie di Ponziana, Monza e Udinese, inizia ancor giovane l'attività di allenatore. È uno dei primi tecnici in Italia a praticare il calcio a zona, con un offensivo 4-3-3. Incomincia la sua carriera nel 1975 con il Pordenone Calcio passando la stagione successiva all'Adriese. La stagione 1977-1978 vede Galeone fermo per frequentare il Supercorso di Coverciano per poi ributtarsi nella mischia la stagione successiva in Serie C con i grigiorossi della Cremonese,società dalla quale però venne presto esonerato. Nel 1979-1980 è alla Sangiovannese in Serie C2. Ancora una volta però il rapporto non è idilliaco e così resta disoccupato per poi subentrare, a stagione in corso al Grosseto. Dal 1981 al 1983 si occupa delle formazioni giovanili dell'Udinese Calcio, società che ritroveremo anche nel futuro della sua carriera di tecnico. Dal 1983 al 1985 è invece a Ferrara dove guida, per due campionati di Serie C1, la Spal. Nel 1986-87 approda al Pescara e con una squadra costruita per il campionato di serie C1 e ripescata in serie B, ottiene una clamorosa e sorprendente promozione in Serie A.
Nasce il "Pescara dei miracoli". Con giocatori semi-sconosciuti e gusto per il gioco, la squadra abruzzese ottiene la stagione successiva una clamorosa permanenza nella massima serie (storica la vittoria per 2-0 a San Siro contro l'Inter di Giovanni Trapattoni, e la vittoria, sempre per 2-0, contro la Juventus allo stadio "Adriatico"). Galeone diventa un simbolo di Pescara. Anche se nella stagione 1988-89 la squadra retrocede all'ultima giornata in serie B, dopo una breve parentesi a Como, nel 1990-91 l'allenatore torna alla guida degli abruzzesi, ottenendo in due anni una salvezza in serie B e una promozione in A, sfoggiando ancora una volta un gioco spettacolare. Il ritorno nella massima serie, nel 1991-1992, non è particolarmente felice con Galeone esonerato dopo ventiquattro gare. Ma restano memorabili alcune partite, come la vittoria alla prima giornata sul campo della Roma per 1-0 o lo storico 4-5 con il quale il suo Pescara perde all'Adriatico contro il Milan di Van Basten (dopo essere stato in vantaggio dopo 15' per 4-2).
Trascorso un anno e mezzo inattivo, nel 1994-95 viene chiamato all'Udinese, che conduce all'immediata promozione in Serie A. Abbandonata la squadra friulana, nella stagione successiva Galeone assume la guida tecnica del Perugia, conquistando la quarta promozione in Serie A della sua carriera. Sfortunato, ma comunque positivo il suo ritorno in serie A con il Perugia. La squadra vince ed esprime un gioco veloce e divertente, ma, per divergenze con il presidente Luciano Gaucci, il tecnico viene esonerato, lasciando la squadra a metà classifica (a fine stagione gli umbri retrocederanno nel campionato cadetto). Nel 1997-98 guida con poche fortune il Napoli in serie A, rinunciando per la prima volta all'amato modulo 4-3-3.
Nel 1999-2000 torna in serie B nella sua Pescara, ma il terzo miracolo non riesce e la squadra conclude il campionato cadetto al quattordicesimo posto. La stagione successiva, torna ancora una volta a Pescara, a campionato iniziato, ma i risultati sono insoddisfacenti e viene esonerato dopo 9 gare. Trascorse due stagioni inattivo, nel campionato di serie A 2003-2004 Galeone subentra alla guida dell'Ancona, che retrocede registrando nuovamente la rinuncia del tecnico al modulo 4-3-3.
Nel 2005-06 rientra nel calcio (al quale aveva dato precedentemente l'addio), prendendo a 8 giornate dalla fine del campionato di serie A la guida dell'Udinese Calcio, in crisi di risultati e a rischio retrocessione: 4 successi, 3 pareggi e 1 sconfitta permetteranno ai friulani una salvezza più tranquilla del previsto e a Galeone di ottenere il rinnovo per quella che egli stesso annuncerà come la sua ultima stagione in panchina. Nonostante un buon girone d'andata con la squadra friulana a soli tre punti dal quarto posto, nel campionato di serie A 2006-2007 Galeone viene esonerato e sostituito da Alberto Malesani.
Personaggio sanamente "irregolare" per il panorama calcistico italiano (ama la poesia di Jacques Prévert e Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust), considerato da tutti amante del buon vino e "sciupafemmine", Galeone è noto anche per aver denunciato insieme a Zdenek Zeman il problema della presenza del doping nel calcio. Nel Settembre del 2007 fu coinvolto in un episodio di cronaca locale in quanto la sua pistola, regolarmente denunciata, venne sottratta durante un furto nella sua abitazione di Udine e successivamente usata per compiere una rapina con omicidio nella stessa città. Galeone aveva già denunciato la sottrazione dell'arma in questione. Rimarrà per sempre "il profeta" del popolo Pescarese.
Galeone è stato il maestro degli allenatori Gasperini, Allegri e Giampaolo, che nella stagione 2008/09 si stanno affermando in serie A guidando rispettivamente Genoa, Cagliari e Siena.

Le panchine
2005/2006 Udinese (A)
2003/2004 Ancona (A)
2000/2001 Pescara (B)
1999/2000 Pescara (B)
1997/1998 Napoli (A)
1996/1997 Perugia (A)
1995/1996 Perugia (B)
1994/1995 Udinese(B)
1992/1993 Pescara (A)
1991/1992 Pescara (B)
1990/1991 Pescara (B)
1989/1990 Como (B)
1988/1989 Pescara (A)
1987/1988 Pescara (A)
1986/1987 Pescara (B)
1985/1986 SPAL (C1)
1984/1985 SPAL (C1)
1983/1984 SPAL (C1)
1980/1981 Grosseto(C2)
1979/1980 Sangiovannese (C2)
1978/1979 Cremonese (C1)
1976/1977 Adriese (D)
1975/1976 Pordenone (D



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