Angelo Misani, difensore centrale dal fisico imponente. Inizia l'attività calcistica professionistica nel Legnano dove gioca gioca nel campionato di serie C (girone A) nella stagione 1962/63 e incorcia la propria storia sportiva con Gigi Riva e Domenico Gerosa che ritrova successivamente a Pescara. Misani, dal fisico prestante e solido, si mette in luce attirando l'attenzione di club di categoria superiore. Il 21 novembre 1962, il Cagliari fa visita al Legnano per un'amichevole. L’allenatore caglaritano di allora, Arturo Silvestri (detto Sandokan), deve visionare alcune giovani promesse: tra queste, Pereni e appunto Misani. In realtà, durante quella gara gli occhi dei cagliaritani restano folgorati dal piede sinistro di Riva che verrà successivamente acquistato per ben 37 milioni (non poca cosa per la serie B dell’epoca). Le qualità di Misani vengono pero' apprezzate dagli osservatori abruzzesi e il giovane difensore lombardo viene acquistato dal Pescara che con il Presidente Galeota ambisce a costruire una squadra per approdare in serie B. Misani dunque prosegue la sua strada tra i professinisti in terza serie con il Pescara e disputa cinque campionati di serie C (girone C) tra il 1963 e il 1968 collezionando 136 presenze in biancazzurro e diventando, nelle ultime stagioni, capitano della squadra. Terminata la sua esperienza in Abruzzo inizia l'avventura in Sicilia con L'Acireale. Con la squadra isolana all’inizio della stagione 1968/69 in IV Serie, ma alla nona giornata subisce a Siderno l'infortunio al menisco. Rientra nelle ultime cinque gare guadagnando con L'acireale la prima promozione in serie C. Quindi sei campionati consecutivi in terza serie con la squadra granata chiudendo la carriera siciliana con 224 presenze in campionato con 2 reti realizzate. (Quinto nella classifica delle presenze di tutti i tempi con l'Acireale in campionato, preceduto per un solo gettone da Matteo Simeon) Al termine della stagione 1974-75 appende le scarpette al chiodo e stipula un contratto con la società calcio Monza per allenare la squadra della primavera dove rimane per 2 anni. Poi a seguito di un infortunio all’anca cessa definitivamente l’attività agonistica. Negli ultimi anni si dedica ai nipoti nella sua casa a Bellusco in provincia di Monza e Brianza.
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