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Cognome: Stoian
Nome: Adrian Marius
classe: 1991
Nazione:
Stagione: 2010-2011 Categoria: Serie B
Ruolo: Centrocampista Presenze: 12 Reti: 1
Stagioni nel Pescara Calcio
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Dettagli:
Proviene della scuola calcistica di Gheorghe Popescu, insieme a Mladen e Pena. Esordisce nella serie A italiana nel 2008 con la prima squadra della Roma durante la partita Roma-Juventus (1-4), nei minuti finali della partita, sostituendo Mirko Vucinic, con il numero 39.
Il 16 luglio 2010 passa al Pescara con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà del cartellino. Esordisce con la miaglia biancazzurra il 13 ottobre 2010 in Reggina-Pescara (terminata 1 a 0).
Ha giocato con la Nazionale rumena Under-17, Under-19 e Under-21.
Realizza la sua prima rete con la maglia del Pescara il 12 marzo 2011 nella trasferta di Grosseto.
Carriera STAGIONE * SQUADRA SERIE PRESENZE RETI 2010/11 Pescara Serie bwin 0 0 2009/10 As Roma Serie A 0 0 2008/09 As Roma Serie A 1 0 2009/10 As Roma Serie A 0 0 2010/11 Pescara Serie B 11 1
tratto da Il Messaggero del 22.07.2010 Stoian si presenta. Lo paragonano ad Alberto Aquilani per le sue caratteristiche, ma a lui piace Adrian Mutu. E non solo perché hanno lo stesso nome ed entrambi sono rumeni. Ad Adrian Stoian, 19 anni, piacciono le giocate di classe. Il centrocampista offensivo arrivato in prestito dalla Roma (è già nel giro della Nazionale Under 21 del suo Paese), che contenderà al baby Verratti il posto da trequartista nello scacchiere di Di Francesco, ha scelto Pescara per stupire. «Sono contento dei paragoni importanti. Aquilani? Sì, è un modello per me. Ho anche avuto la fortuna di allenarmi e giocare con lui nella Roma: spero di poter fare una carriera importante come la sua». Stoian è alla prima esperienza lontano dalla Roma: «Lì non c’era posto per me, Ranieri ha ritenuto che fosse troppo presto per darmi una chance in serie A (dove però ha già esordito contro la Juventus nel 2008) e io ho accettato di scendere in B per fare esperienza. Arrivo con entusiasmo e con una grande voglia di fare bene». Da ala a fantasista, chi ha plasmato Stoian? «Sono cresciuto in Romania, nell’Universitatea Craiova, come esterno - racconta - ma De Rossi nella Primavera e Spalletti in prima squadra mi hanno trasformato in centrocampista offensivo, un ruolo che mi piace. Il gol? L’anno scorso ne ho segnati 7 in Primavera, ma sarei felice anche di fare degli assist importanti e decisivi per i compagni piuttosto che segnare. Voglio lasciare un segno a Pescara».
Tratto da Il Centro del 17 marzo 2011 Gica Popescu lo ha scoperto, la Lupa capitolina lo ha allattato e Pescara lo sta crescendo. E' arrivato in Italia da ragazzino, lasciando tra le lacrime la Romania. Nella Roma era la mascotte della squadra. Totti, Pizarro, Aquilani e, soprattutto, Panucci stravedevano per lui. Era il baby del maestoso spogliatoio giallorosso. «Giocare in Italia per me è sempre stato un sogno. Adesso a Pescara voglio crescere e dimostrare il mio valore». Adrian Stoian, estroso centrocampista, all'occasione anche attaccante, a Grosseto ha messo a segno il primo gol tra i professionisti. «Una gioia immensa, specie per i miei genitori che sono ancora in Romania e che finora non hanno mai potuto vedere una mia partita. Sono figlio unico e vedere i miei genitori una volta ogni sei mesi è davvero dura». E' nato a Craiovia, una delle città più grandi della terra dei vampiri dopo la capitale Bucarest. Ed è cresciuto in uno dei quartieri più disagiati: Craiovita. «E' quartiere grande. In qualche zona c'è molta delinquenza. Menomale che la mia famiglia mi ha tenuto lontano da certa gente», racconta il 20enne romeno, molto attaccato alle sue radici. Ha un sogno: «Voglio affermarmi. Per me è sempre stato un sogno giocare in un campionato importante come quello italiano». Il suo arrivo in Italia, a Roma precisamente, non è stato semplice. «Non parlavo l'italiano e spesso non riuscivo a farmi capire. All'inizio è stata dura. Devo ringraziare Pietro (Pietro Chiodi è il suo procuratore, ndc) che mi ha sempre sostenuto. Poi, nella Roma in tanti mi hanno aiutato: da Bruno Conti, a Spalletti, Totti e Panucci. Tutti mi hanno fatto crescere». A Trigoria lo descrivevano come un bravo ragazzo che in campo non aveva paura di nessuno. Entrate dure, tunnel e contrasti ai vari Cassetti, Motta e Panucci non sono mai stati un problema per Stoian. «Panucci mi ha sempre difeso in ogni situazione. In campo mi aiutava sempre. Ho imparato tanto da Aquilani e da Pizaro. Pizaro mi chiamava Mutu, piccolo Mutu». L'asso della Fiorentina è il suo idolo. «In campo è davvero straordinario. Vorrei diventare come lui». E' nato nella Romania del dopo Ceausescu. «Sono nato un paio d'anni dopo la fine della dittatura. Adesso si sta bene, in Italia c'è un'idea diversa della Romania. La gente è cambiata rispetto a prima». In Italia però vuole restarci. «Frechete!», risponde alla pescarese maniera. «Io voglio rimanere e fare sempre meglio con questa maglia. Sabato deciderà il mister chi mandare in campo. Se dovessi giocare io state certi che darò il massimo».
Aggiornato al:
11/08/2016
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