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Cognome: Mascara
Nome: Giuseppe
classe: 1979
Nazione:
Stagione: 2013-2014 Categoria: Serie B
Ruolo: Attaccante Presenze: 27 Reti: 4
Stagioni nel Pescara Calcio
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Dettagli:
Nato a Caltagirone e cresciuto a Comiso, iniziò a giocare nell'oratorio della sua parrocchia. Il suo primo campo fu quello del Comiso, la squadra del suo paese. Lì fu notato da Emanuele Massari, allenatore delle giovanili del Ragusa, che lo prese nella sua squadra. A 16 anni esordì nel Campionato Nazionale Dilettanti con i biancazzurri iblei, mettendo insieme 29 presenze e 5 gol in due stagioni.
Nell'estate del 1997 passò alla Battipagliese e in tre stagioni collezionò 10 reti in 48 partite e una doppia retrocessione dalla Serie C1 ai Dilettanti. Quindi l'Avellino lo prese a parametro zero e l'allenatore Aldo Ammazzalorso lo fece giocare come centravanti. Lui giocò 29 partite e segnò 16 gol in Serie C1, più 2 partite ed un gol (l'unico dei suoi) negli spareggi per la Serie B, persi contro il Catania.
La Serie B Mascara tira una punizione Nel 2001 si accasò alla Salernitana, con cui esordì in Serie B il 26 agosto 2001 nel 2-0 contro la Sampdoria, segnando il suo primo gol, quindi passa al Palermo, voluto dall'allenatore Bortolo Mutti. La sua esperienza rosanero fu poco fortunata: dopo un ottimo inizio (alla sesta giornata era il secondo miglior cannoniere della categoria), un grave infortunio al malleolo in amichevole contro la Nissa lo tenne fuori per mezza stagione e il secondo anno altri fastidi muscolari ne limitarono l'impiego. Chiude l'esperienza palermitana con 38 presenze e 8 reti.
Nel gennaio 2003 fu acquistato dal Genoa in uno scambio alla pari con Paul Costantin Codrea che passa quindi in Sicilia. Con i rossoblù retrocedette in Serie C1 con 13 presenze e 2 gol.
Il 31 agosto 2003 passò al Catania. La sua stagione fu molto positiva: segnò 13 gol in 41 partite, risultando il capocannoniere (con Luis Oliveira) e il più presente in campo (con Guglielmo Stendardo) della sua squadra. Il patron del Catania, Luciano Gaucci, lo stimava tanto da avergli promesso mille euro ogni gol segnato.
Con la smobilitazione della società rossazzurra, il presidente Gaucci portò a Perugia tutti i pezzi pregiati, tra cui anche Mascara. In Umbria l'ala sinistra segnò 4 gol in 37 partite.
La Serie A: il Catania Mascara e Spinesi al fischio d'inizio La radiazione dei grifoni biancorossi, nell'estate 2005, consentì a Mascara il rientro in Sicilia. Egli contribuì con 14 gol alla promozione della squadra in Serie A, ottenuta il 28 maggio 2006. Nella partita contro il Mantova segnò una tripletta.
L'esordio nella massima serie avvenne il 10 settembre contro il Cagliari. A Milano, contro l'Inter, segnò anche un gol che portò all'illusorio vantaggio della sua squadra (la partita, infatti, fu vinta poi dai neroazzurri per 2-1 con doppietta di Dejan Stankovic). Nel resto del campionato fu espulso tre volte nelle prime dodici giornate, giocò varie gare sottotono e fu afflitto da vari guai muscolari (l'ultimo contro il Siena, nel girone di ritorno); in tutto giocò 28 partite segnando 6 gol.
A dicembre 2006, insieme ad altri sportivi siciliani, tra cui Giovanni Tedesco e Maddalena Musumeci, ha preso parte alla realizzazione del calendario 2007 della Onlus Associazione Siciliana per la lotta contro la leucemia ed i tumori dell'infanzia, il cui ricavato è stato devoluto all'ospedale Di Cristina di Palermo per la costruzione di una camera sterile.
Mascara al Massimino. Nella seconda stagione segna 4 gol in 35 partite. Dopo la doppietta contro l'Udinese, rimase a digiuno di gol per il resto del campionato. Tuttavia, non collezionò alcuna espulsione.
Nella stagione 2008-2009 ha segnato il gol della vittoria contro il Genoa, alla prima giornata di campionato. Il 16 novembre 2008 il Catania vince 3-2 contro il Torino grazie alla sua tripletta, la prima in Serie A e la sua seconda in assoluto. Per il Catania è la 100ª vittoria in Serie A.
Il 1º marzo della stessa stagione agonistica ha segnato, con un tiro al volo da 50 metri, un gol nello stadio del Palermo, nel derby concluso con la vittoria degli etnei per 4-0. Per questa rete, il 14 giugno 2009 ha ricevuto il premio per il Miglior Goal dell'anno in occasione del Golden Goal 2009 tenutosi presso l'Hotel Parco dei Principi di Sorrento.Due giornate dopo è riuscito a riproporre la prodezza contro l'Udinese con un pallonetto da 35 metri insaccatosi alla sinistra del portiere friulano Emanuele Belardi. Il 17 maggio 2009 sigla il suo gol numero 100 da professionista nella partita di ritorno Roma-Catania.
Il 12 marzo 2010 diventa il miglior marcatore della storia del Catania in Serie A appaiando Adelmo Prenna a quota 29 reti, grazie ad un gol su rigore calciato a cucchiaio contro l'Inter per il parziale di 2-1 (partita finita con il punteggio di 3-1 per gli etnei). Il 24 marzo, quindi, supera tale record realizzando il gol vittoria contro la Fiorentina. Chiude l'esperienza al Catania con 61 gol in 235 partite fra campionato e Coppa Italia, segnando l'ultima rete contro il Parma su rigore.
Il 31 gennaio 2011, ultimo giorno della sessione invernale di calciomercato, viene acquistato a titolo definitivo dal Napoli per 1,2 milioni di euro, firmando un contratto fino al 2013.Indisponibile per la prima partita utile a causa di una squalifica,debutta in maglia azzurra il 6 febbraio 2011 nella partita interna contro il Cesena, nella quale subentra a Marek Hamšík al 74' e serve a José Ernesto Sosa l'assist per il definitivo 2-0. Il 17 febbraio esordisce a 31 anni nelle competizioni internazionali per club disputando dal primo minuto l'andata dei sedicesimi di finale di Europa League, pareggiata per 0-0 in casa contro gli spagnoli del Villarreal. Il 10 aprile 2011 segna il primo gol in maglia azzurra aprendo le marcature nella partita esterna contro il Bologna (0-2 il risultato finale). Conclude la sua prima stagione al Napoli con 3 gol in 14 presenze di campionato più 2 gettoni in Europa League.
Il 27 settembre 2011 debutta in Champions League nella seconda partita della fase a gironi vinta per 2-0 in casa contro gli spagnoli del Villarreal: entra in campo al 79' subentrando a Marek Hamšík. L'esperienza in maglia azzurra dura circa un anno, nel quale colleziona 25 presenze e 4 reti tra campionato e coppe.
Aggiornato al:
18/05/2014
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