SOLOPESCARA.COM FA USO DI COOKIE TECNICI PER GARANTIRE UN MIGLIORE USO DEL SITO.

Scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all’uso dei cookie. Cookie Policy estesa

 

 le previsioni del tempo per i prossimi 4 giorni inserisce solopescara.com come pagina iniziale aggiungi solopescara.com ai preferiti email info@solopescara.com    -

Solopescara.com

Mappa del Sito -> Pagina
 
Pescara Calcio - Protagonisti - Piergiorgio Negrisolo
  PHOTO GALLERY
  I TIFOSI DEL PESCARA
 
  PHOTO GALLERY
  LA CITTA' DI PESCARA

 

PIERGIORGIO NEGRISOLO
E LE OCCASIONI PERDUTE
"Liedholm fu quello che mi lusingò maggiormente.
Diceva che non c'era nessuno come me nel gioco senza palla. Magari con un po' più di velocità, chissà..."LA SCHEDA:
Piergiorgio Negrisolo (Viadana, 22 luglio 1950)
Cresciuto nel Guastalla, dove esordisce a 16 anni in serie D, nel 1967 passa alla Reggiana tra i cadetti. Il buon campionato disputato vale la chiamata in serie A, a Genova sponda Sampdoria. Nella prima stagione gioca 5 partite (esordio il 6/10/1968 Sampdoria Torino 1-1). La stagione successiva gioca titolare e il buon campionato gli vale la chiamata tra i 40 per Messico 70.
Alla Sampdoria gioca fino alla stagione 1972/73. A novembre infatti viene chiamato alla Roma dove disputa tre ottimi campionati (78 presenze e 7 reti). Per la stagione 1976/77 ritorno CHI LI HA VISTI...?
Chiamiamoli pure gli Eroi della Generazione Panini. Volti che vanno a colpire come una frusta la nostra memoria-bambina. Chi è stato un campione, chi un onesto gregario, chi ha promesso tanto, chi invece ha deluso tanto. Ma tutti, per sempre, indimenticabili...Poi arrivò la Roma...
«Sì, anche se nel frattempo ero stato contattato da Inter e Cagliari, ma persi queste opportunità. Scopigno stravedeva per me e quando andò a Roma mi volle a tutti i costi. Arrivare alla Roma fu un salto di qualità. Avevo Morini, Boni, Spadoni, che era la macchietta del gruppo, e Sandreani come compagni e non fu difficile diventare amici. Nel 1974-75 sfiorammo lo scudetto e la lotta era tra noi, Torino e Juve.
A tre giornate dalla fine eravamo primi, poi perdemmo lo scontro diretto col Torino, che vinse il campionato e finimmo terzi. Per la Roma fu il miglior risultato dal dopoguerra. Era un buon periodo per le romane, e l'anno dopo infatti vinse la Lazio».Testo di Fabio GuerreschiNegrisolo a Marassi con Pelè, a destra invece con un altro grande, Rivera, mancato compagnoAltra tappa a Verona.
«Il presidente della Roma era Anzalone e la società aveva bisogno di soldi, io ero l'unico giocatore richiesto. Così cedette alle insistenze di Valcareggi e passai al Verona. Andai via malvolentieri. Poi nel '79 Liedholm mi voleva al Milan e da tifoso milanista, sarebbe stato un sogno giocare con la maglia rossonera al fianco di Rivera. Ricordo che fin da ragazzo era il mio idolo e quando tornavo dagli allenamenti dicevo a mia mamma 'Vedrai che un giorno giocherò con Rivera'. Non andò così, persi un'altra occasione e proprio quell'anno il Milan vinse lo scudetto, mentre il Verona retrocesse in B. Il presidente del Verona Garonzi non mi mollò e non cedette nemmeno a Torino e a Bologna. Per restare in A accettai il Pescara dove conclusi la mia carriera».
Che giocatore era?
«Ero bravo tatticamente e mi piaceva costruire il gioco, ma mi mancava la velocità. Amavo far segnare piuttosto che segnare anche se nella Roma, nel 73-74 segnai 3 reti e presi la bellezza di 9 pali».Le convocazioni in azzurro.
«Ho fatto la trafila nelle nazionali giovanili, Under 21 e Under 23, collezionando 13 presenze e con un po' di fortuna avrei potuto fare di più. L'apice lo raggiunsi nel 1970 quando fui tra i 40 convocati per i mondiali del Messico, ma non fui tra i 22 che partirono».

Gli avversari?
«Ho giocato contro grandi giocatori: Rivera, Mazzola, Claudio Sala, Causio e Beccalossi. Rivera fu il più grande, un giocatore straordinario, ma anche Damiani era difficile da marcare, perché molto tecnico e veloce. In un'amichevole giocata a Marassi contro il Santos ho giocato anche contro Pelè. Perdemmo 6 a 1, Pelè fece 2 gol ed il suo modo di giocare mi incanta ancora adesso».

E tra gli allenatori?
«Ognuno mi ha dato qualcosa, ma di Giagnoni ho uno splendido ricordo. Un uomo con una grande umanità con un carattere meraviglioso. Invece Liedholm fu quello che mi lusingò maggiormente. Diceva che non c'era nessuno come me nel gioco senza palla. Magari con un po' più di velocità, chissà...».

Dopo aver appeso le scarpe al chiodo, Negrisolo si è fermato a Reggio Emilia. Sposato con Diana, ha due figlie, Elisabetta ed Eleonora.
«Reggio è la mia città. Sono arrivato giovanissimo per giocare, mi sono diplomato in ragioneria ed ho conosciuto mia moglie».
Dopo il calcio agonistico?
«Ho lasciato questo ambiente e dal 1984 mi occupo di promozione finanziaria. Ho solo continuato a giocare nei dilettanti per restare in forma e perché attratto dal 'fascino' dello spogliatoio».
Negrisolo ci racconta la sua vita sotto gli sguardi dolci della moglie e della figlia Eleonora. «Ci tiene molto — aggiunge la moglie — a restare in forma. Giorgio è sempre stato molto esigente con se e con gli altri, orgoglioso, rigoroso e puntiglioso. Lo dico con ammirazione e una punta di invidia, perché io non sono così».
Intanto a Negrisolo, gentile e riservato, scappa un sorriso un po' imbarazzato.
Con Viadana ha mantenuto dei contatti?
«No, perché la mia famiglia è di origine veneta e a Viadana abbiamo vissuto solo per qualche anno. Non ho parenti, solo qualche amico d'infanzia. Ogni tanto ci vado, ma solo per motivi di lavoro».Con la Sampdoria 1971/72Con il Verona 1978/79al nord, a Verona, fortemente voluto da Valcareggi.  Anche qui tre stagioni, concluse con la retrocessione in serie B. A novembre 1979 pasa al Pescara, neopromosso in serie A, dove resta fino al 1981. Ultima stagione da professionista a Rimini nel 1981/82

 

Visualizzato: 5652 volte

ID: 221

Stampa questa Pagina

Torna alla Home Page

Indietro - Pagina Precedente



Contenuti Correlati

Knowledge Base - Chi Siamo [vedi]
Nell'ormai lontana estate del 2001 navigando qua e la nella grande rete, ci accorgemmo che erano poc
Knowledge Base - Ringraziamenti [vedi]
Solopescara.com ringrazia tutti quelli che in qualsiasi modo hanno contribuito e continuano a farlo
Knowledge Base - Note Legali - Condizioni Generali di Utilizzo del Portale [vedi]
Uso del sito - Norme Generali di Utilizzo Solopescara.com è un sito amatoriale, non può pertanto co
Nuova pagina 1

 


Powered by www.solopescara.com

SOLOPESCARA.COM NON E' UNA TESTATA GIORNALISTICA E NON E' IN ALCUN MODO COLLEGATO ALLA PESCARA CALCIO.
Loghi e marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li posta, tutto il resto è di www.solopescara.com
Contatti: info@solopescara.com, fabio@solopescara.com, max@solopescara.com 
E' assolutamente esclusa da questo sito, per le sue stesse finalità, qualsiasi forma di attività pubblicitaria diretta o indiretta.

Questo sito non offre alcun servizio commerciale e non effettua vendita di oggetti e/o prodotti direttamente o indirettamente. Il materiale esposto (biglietti, figurine, maglie etc etc) è a puro scopo illustrativo e non è in alcun modo in vendita!. Il loghi e i banner diversi da solopescara.com se presenti sono esclusivamente per scambio link e comunque senza alcun corrispettivo economico.

E' e rimane del tutto gratuita la lettura agli utenti ai soli fini culturali/cognitivi dell'intero contenuto del sito stesso, mentre è fatto espresso divieto di riproduzione per fini commerciali.

Prima di consultare il sito e utilizzare servizi è fatto obbligo a tutti di leggere le note legali e le condizioni di utilizzo di solopescara.com Questo portale è on line dal settembre 2001 - NU SEM NU E QUAND PASSEM NU LA GEND DIC:<< ESSE QUISS LI PISCARIS>>