da LA REPUBBLICA, 28/10/1992
Ordini non rispettati di PIERO ANCHINO
C'era una volta il Pescara che divertiva. Magari non era imperforabile in difesa ma nel conto finale per profitti e perdite era sempre (o quasi) in attivo. Adesso, Galeone ha tra le mani una formazione capace solo di approfittare di una giornataccia della Roma, di segnare al Torino a tempo scaduto e di collezionare, per il resto, cinque sconfitte. Tante, decisamente troppe per chi spera di restare in serie A a giugno dell' anno prossimo. Cosa è successo? Un tracollo figlio della zona? Galeone non è convinto. «Più che sul modulo tattico punterei l'attenzione sulla mentalità di questo Pescara. Una volta avevo con me ragazzi sempre pronti a seguirmi, ad applicare in campo alla lettera i miei consigli. Invece, adesso non ci riesco più. Non so se non sono più capace io di allenare o se ho giocatori ' testoni' . Sta di fatto che questa è la squadra peggiore che ho allenato sotto l'aspetto della mentalità. In settimana ripeti mille volte di giocare in un certo modo, poi in campo fanno il contrario». Parole chiare che testimoniano come il "profeta" di Pescara stia vivendo una stagione densa di difficoltà. Sarà pur colpa della mentalità, ma è innegabile che la squadra è stata costruita male in estate. Sono arrivati tre stranieri che messi assieme raggiungono quasi cento anni, tre vecchietti il cui acquisto è costato, tanto per fare un esempio, come l'ingaggio percepito da Dunga per starsene a spasso. «Sì, abbiamo sbagliato qualcosa in estate, d'altronde non sempre si può azzeccare», aggiunge Galeone. Il senegalese Mendy è un difensore centrale e il suo arrivo ha costretto Galeone a trovare una sistemazione a Dicara fuori dalla difesa, mentre l'anno scorso il capitano e Righetti avevano costituito una delle coppie difensive più efficaci. Il terzino destro Sivebaek, campione d'Europa, sembra spaesato alle prese con la zona galeoniana. Sliskovic, poi, va a sprazzi: tecnicamente è bravo, ma il Pescara ha bisogno di gente che sappia anche lottare. Galeone ha cercato qualche correttivo, tradendo anche la zona: contro la Fiorentina, Alfieri ha marcato a uomo Laudrup, ma...«i risultati non sono cambiati», ha sottolineato sconsolato Galeone. E allora? C'è qualcosa da fare prima di rassegnarsi? «Innanzitutto aspettiamo i rinforzi (terzino destro, mediano e ala destra, ndr), poi vedremo di dare una scossa a questa squadra». Intanto, domenica c'è la rilanciata Inter: mancherà ancora Righetti, in forse anche Borgonovo. Per i tifosi, costretti a pagare i biglietti più salati dell' intera serie A, c' è poco da stare allegri.
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