I primi risultati del campionato 1973/1974, che vedono nuovamente il Pescara inserito nel girone C, arrivano durante il calcio mercato, con l'ingaggio del portiere Cimpiel, dei centrocampisti Lopez e Pennati e in avanti dell'ala Capogna e del centravanti Serato. La squadra messa a disposizione del confermatissimo Rosati, e di tutto rispetto, ma per incominciarla ad apprezzare bisogna aspettare la seconda giornata. Infatti un’ epidemia di colera, scoppiata nel napoletano, fa rinviare diverse partite tra cui anche quella che i biancazzurri avrebbero dovuto affrontare contro il Torre Annunziata. Nella 2° giornata, che vede ancora una volta la squadra impegnata contro una compagine campana, il Castellamare di Stabia, la Lega dà il benestare e la partita si gioca regolarmente. I pescaresi dominano e vincono per 2 - 0, grazie a una doppietta di Capogna, e sullo slancio di questa vittoria, arrivano altri dodici risultati positivi sulle tredici partite giocate. Arriva poi la vittoria del Marsala sul Lecce per 2 - 0 a tavolino con l'aiuto dei dirigenti del Lecce a causa di una vicenda legata alla mancanza di un arbitro che permette al Pescara vittorioso sul Sorrento il primo posto in classifica a pari punti con la Casertana. Il turno successivo vede proprio il Pescara affrontare la Casertana. La città adesso crede veramente nella sospirata serie B, e lo stadio è tutto esaurito per il match clou del campionato, e il Pescara, sostenuto dai propri tifosi riesce a imporsi per 1 - 0 contro la Casertana ed a conquistare in solitario la vetta della classifica. La serie B sembra ormai a portata di mano e l'ultimo sforzo richiesto alla squadra é una vittoria nella penultima giornata in casa contro il Lecce così sarà matematica la promozione. L'Adriatico era stracolmo e la Curva Nord molto prima della partita incita la squadra alla vittoria. La partita va avanti con un certo equilibrio, ma ad un certo punto il Lecce passa in vantaggio e lo stadio d'incanto ammutolisce. Un silenzio di tomba cala sugli spalti, ma passato il lunghissimo attimo di gelo, la curva Nord con l'aiuto di tutto lo stadio riprende ad incitare a squarciagola la squadra. Alla fine Zucchini pareggia e l'Adriatico esplode. Nulla è compromesso, rimane ancora un'altra partita decisiva che ci vede opposti fuori casa contro il Latina, già retrocesso, e vincerla significa ancora una volta promozione. Il 16 giugno 1974 lo stadio comunale di Latina era stracolmo di tifosi biancazzurri, quasi sicuramente più della capienza massima, tanto da mettere a rischio la validità dell'incontro. L'arbitro Vannucchi di Bologna, dopo essersi consultato con i suoi assistenti, decide comunque di dar inizio alla gara. La partita si fa più difficile del previsto e l'ex portiere biancazzurro Tampucci (vi ricordate quello degli "incontri osè" che arrivò dal Cagliari, e che contribui alla retrocessione in Serie D con le sue papere!), contrariamente a quanto fatto vedere a Pescara, si rende autore di spettacolari interventi che consentono alla propria squadra di terminare il primo tempo sullo 0 - 0. Nella ripresa la squadra scende in campo più determinata e dopo pochi minuti una velenosa punizione battuta dall'altro Rosati, Franco (i due sono fratelli), passa nella barriera e finisce alle spalle di Tampucci. Lo stadio scoppia: finalmente dopo 25 anni è di nuovo serie B! In città é festa, caroselli di auto si susseguono fino a tarda notte. L'unico episodio spiacevole sarà la decisione annunciata due anni prima dal presidente di passare la mano. Infatti nemmeno le manifestazioni di stima e simpatia riescono a far cambiare idea al presidente Salvatore Galeota che, mantenuta la sua promessa, passa la Società (trasformata da Associazione Sportiva in S.p.a. come previsto dalla Lega) al nuovo gruppo capeggiato da Gianni Capacchietti in cambio di quattrocento milioni.
Dopo 25 anni il Pescara torna in serie B al termine del campionato di C1 1973-74. Salvatore Galeota e il vice Marinelli spesero complessivamente 110 milioni per allestire una squadra che fu protagonista del torneo incassando la cifra record di 480 milioni di lire. La squadra, guidata dall'indimenticato Tom Rosati, conquisto' la promozione nell'ultima gara in trasferta a Latina giocandosi la promozione con il Lecce alle spalle ad un solo punto. Il 16 giugno 1974 Latina - Pescara si concluse 0-1. Rosati entrato al 4o del secondo tempo ando' a segno facendo esplodere di gioia i 5mila sostenitori biancazzurri giunti a Latina. Al termine della Gara il presidente Galeota per la gioia ebbe un lieve malore.
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