Il torneo 1978/1979 inizia subito con una novità: il pur bravo Cadè, nonostante una sottoscrizione presentata dai Clubs pescaresi, che non avevano mai visto in lui il colpevole di quella disfatta, è sostituito con l'ex campione dell'Inter Angelillo.
La rosa viene rafforzata con alcuni innesti, tra cui il libero Pellegrini e il centravanti Ferrari, ma la svolta decisiva arriverà con l'esplosione dell'attaccante pescarese Di Michele.
La squadra gira subito bene e nonostante non ci sia un gioco spettacolare, come quello fatto vedere da Cadè, i risultati danno ragione all'allenatore.
La squadra affila subito una serie di 12 risultati utili consecutivi e dopo un piccolo passaggio a vuoto intorno alla metà della stagione riprende la corsa verso la vetta.
Purtroppo finiamo nuovamente il campionato al 3° posto, questa volta però in compagnia di una sola squadra, il Monza e siamo costretti a giocarci nuovamente lo spareggio promozione e nuovamente a Bologna.
Ancora una volta i biancazzurri non si lasciano sfuggire l'opportunità di salire e il 1 luglio 1979, sotto la direzione dell'arbitro Bergamo, s’ impongono per 2 - 0 grazie alle reti di Pavone e di un'autorete di Giusto.