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Il Consiglio di stato ha accolto il ricorso del Codacons: il documento non è in discussione, ma non potrà più essere abbinato all'acquisto di carte di credito elettroniche, già proposte dalle società
La tessera del tifoso emessa dal Milan. Archivio La tessera del tifoso, nelle forme in cui è ora previsto il rilascio, è illegittima in quanto può rappresentare una pratica commerciale scorretta. Lo indica il Consiglio di Stato - secondo quanto fa sapere il Codacons - che ha accolto l'appello presentato dalla stessa associazione di consumatori e da Federsupporter contro una decisione del Tar del Lazio.
LA TESSERA RESTA — L'istituto della tessera non è in discussione, quello che non è stato ritenuto a norma è l'abbinamento con una card proposta dalle società. Anche Codacons e Federsupporter contestavano il fatto che per ottenere la tessera e, di conseguenza, abbonamenti e biglietti, i tifosi fossero costretti ad acquisire una carta di credito ricaricabile, circostanza che rischia di condizionare le scelte economiche dei tifosi/consumatori. Il Consiglio di Stato, prosegue il Codacons, accogliendo l'appello, ha sostenuto che "l'abbinamento inscindibile (e quindi non declinabile dall'utente) tra il rilascio della tessera di tifoso e la sottoscrizione di un contratto con un partner bancario per il rilascio di una carta di credito prepagata potrebbe condizionare la libertà di scelta del tifoso-utente e potrebbe pertanto assumere i tratti di una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del consumo".
LA POSIZIONE DI ABETE E DEL MINISTRO — Dobbiamo approfondire i contenuti e capire se l'illegittimità è collegata ad aspetta specifici". Così il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete, ha risposto circa sulla sentenza: "La tessera come uso primario serve per garantire sicurezza e tutelare la fruibilità dello stadio". Anche il presidente del Coni, Gianni Petrucci, in merito alla decisione si è limitato a dire "ne prendo atto". "Grande rispetto, sempre, per le sentenze". È quanto premette il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri. "Adesso leggeremo la decisione del Consiglio di Stato e poi daremo le nostre risposte - spiega la titolare del Viminale- vedremo presto cosa fare".
fonte: gazzetta.it
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Inserita il: 14/12/2011
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