Doveva essere la gara del definitivo rilancio dei biancazzurri contro la Reggina penultima in classifica, invece come è capitato spesso in questa stagione, troppo spesso, il Pescara non va oltre il pari (2-2) con i calabresi che hanno meritato il punto.
L'inizio del primo tempo assomiglia molto a quello col Palermo, col la Reggina che fa la partita e il Pescara incapace di rendersi pericoloso; pian piano la squadra di Cosmi viene fuori pur senza brillare e alla prima occasione passa in vantaggio con un gol di Brugman dal limite che supera l'ex Pigliacelli.
Nemmeno il tempo di esultare e i calabresi pareggiano con un gran gol di Di Michele, migliore in campo, che supera Belardi che ha sostituito l'infortunato Pelizzoli.
Poco dopo Rossi è costretto ad abbandonare il campo per infortunio e Cosmi lo sostituisce con Ragusa che però anche oggi è stato in ombra, lontano parente del giocatore determinante del girone di andata.
Anche nella ripresa il copione non cambia col Pescara che nonostante i cambi in corsa (Maniero per Sforzini, anch'esso in ombra, e Cutolo per Caprari) non riesce mai ad avere la partita in pugno andando poche volte al tiro, tra cui un palo esterno di Ragusa e un'occasione di Balzano in area di rigore.
Nel forcing finale però arriva a 5' dal termine il gol di Mascara che fa esplodere l'Adriatico, ma anche stavolta la Reggina trova il pari tre minuti dopo con Fischnaller abile a batter di testa Belardi su cross da calcio piazzato dalla trequarti.
Termina così sul pareggio una gara che i biancazzurri avrebbero dovuto vincere, ma evidentemente se in casa hanno un ruolino da retrocessione, un motivo ci sarà.
L'unica scusante è che la difesa anche stavolta, è stata rivoluzionata per cause di forza maggiore costringendo Zauri al centro con Salviato e Bocchetti ai lati e, cambiare ogni gara l'assetto del reparto arretrato, comporta inevitabilmente la mancanza di equilibrio e automatismi tra i giocatori che poi determinano i tanti gol subiti in maniera banale.
La delusione è tanta, ma ora occorre reagire immediatamente sin dal prossima gara a Brescia dove si dovrà cercare di andare a prendere i tre punti, obiettivo alla portata del Pescara che ha vinto ben sette volte lontano dall'Adriatico: ma ci vorrà il Pescara di Latina, non certo quello di oggi.
TABELLINO
Pescara: Belardi, Salviato, Zauri, Bocchetti, Balzano, Zuparic, Brugman, Rossi ( 26’ Ragusa), Mascara, Caprari ( 62’ Cutolo), Sforzini ( 77’ Maniero).
A disposizione: Svedkauskas, Politano, Fornito, Rizzo, Nielsen, Karkalis. All Serse Cosmi
Reggina:Pigliacelli, Adejo, Lucioni, Ipsa, Barillá, Dall'Oglio, Da Silva (84’ Pam Bou), Frascatore, Sbaffo (72’ Fischnaller), Dimitru ( 90’ Bochniewicz), Di Michele. A disposizione: Zandrini, Strasser, Foglio, Gerardi, Di Lorenzo,C ontessa. All. Francesco Gagliardi.
ARBITRO: Diego Roca di Foggia
MARCATORI: 21’ Brugman, 23’ Di Michele, 85’ Mascara, 88’ Fischnaller.
Ammoniti: Dall’Oglio, Barillà, Frascatore. Angoli 8 a 2 per il Pescara. Spettatori 8.187 per un incasso di € 47.932,50.
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Inserita il: 29/03/2014
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