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 Tutto come da copione, il solito che ormai va avanti da tre stagioni: squadra senza gioco, allenatore che non riesce a fare una formazione uguale all’altra per due gare di fila, calciatori non in grado di reggere 90 minuti (molti perché rotti o comprati semi-rotti), il presidente che punta il dito nuovamente sui tifosi con interviste stucchevoli che non meritano nemmeno di essere riportate.
Al di la delle parole e del ruolo di certa stampa ormai noto ai più, la realtà dice che siamo penultimi in classifica e senza un minimo di gioco e che ormai da quando è in sella questa dirigenza, stiamo precipitando in modo inesorabile: ritrovatisi al comando di questa squadra in serie A, ci stanno portando in serie C con una miriade di errori e orrori che i pochi “clienti” rimasti sugli spalti continuano a subire.
Per distacco si stanno conquistando il ruolo di peggior società della storia del delfino, non solo dal punto di vista calcistico (qui parlano gli almanacchi e purtroppo per loro nessun giornalista nostrano potrà confutare questa realtà), ma anche da quello umano e comportamentale.
Non ce ne voglia anche mister Baroni, ma da lui ci saremmo aspettati le dimissioni dopo lo 0-5 col Carpi visto che la società si ostina a tenerlo.
Dopo 12 gare non solo non c’è un gioco, ma non c’è nulla.
Manca una formazione titolare, manca un gioco, mancano tiri in porta, calciatori spostati continuamente di ruolo, non si vede una sovrapposizione, un movimento senza palla, si ha l’idea di vedere 11 persone in campo che non sanno cosa fare: l’unico “schema” è palla lunga su Melchiorri che poi dovrà arrangiarsi per arrivare in qualche modo in porta.
Ha impiegato un’eternità a capire che alcuni calciatori sono al momento impresentabili (Pesoli, Pires, Fiorillo); Melchiorri è stato promosso titolare casualmente; troppe scelte cervellotiche (giusto per citarne di recenti: lo stanchissimo Bjarnason preferito a Lazzari a Vicenza, il non confermare a centrocampo l’assetto di Bari, ma stravolgerlo nuovamente 4 giorni dopo).
E ancora: manca carattere a questa squadra, manca l’aspetto fisico, manca un capitano non solo dal lato prettamente temperamentale, ma anche fisicamente non c’è una stessa persona che porti quella fascia (quello che c’era è sparito senza dare spiegazioni….); certo è se che mandi via gente attaccata alla maglia e ogni anno devi ricostruire tutto lo spogliatoio, i risultati non possono che esser questi.
A cosa dovremmo appellarci per risalire con lui la classifica?
La coppia Repetto-Pavone è sparita da tempo dai radar, quindi è impossibile sapere un’opinione sulla squadra da loro (?) costruita.
Ma evidentemente Pescara si merita questo: una città ormai svuotata e incapace di reagire, narcotizzata da queste tre stagioni che nemmeno all’epoca di Paterna si era mai visto; ma magari l’intento era proprio questo…
Il rischio concreto è che si faccia la fine del Novara nell’indifferenza generale e di veder sparire l’ultimo sport rimasto in città, dopo pallanuoto, pallacanestro, pallavolo, etc.
E il bello, o meglio il brutto, è che siamo solo ad inizio novembre e non a fine aprile: di tempo per rimediare in questa scarsa serie B ci sarebbe, ma come dice il detto “il pesce puzza dalla testa”: quindi se non cambia quella come sperare in un cambio di rotta?
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Inserita il: 04/11/2014
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Commenti:
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SOTTOSCRIVO AL 100% TUTTO L'ARTICOLO ..........IO SONO CON VOI !!
Data:06/11/2014
IP: 95.234.177.203 |
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