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 Questa ennesima serie A buttata al cesso, stavolta rischia seriamente di fare danni devastanti e non parliamo dell’aspetto tecnico.
Dopo la sciagurata serie A del 2012, la società ha mantenuto la promessa di non ripetere lo schifo visto 5 anni fa (ricordiamo i 2 punti fatti in un intero girone inanellando record negativi storici per la massima serie): ha fatto peggio!!!
Gli score sono impietosi e sotto gli occhi di tutti, finora in 29 gare appena 9 punti sul campo su 87 disponibili, ultimi degli ultimi in un campionato che sarà ricordato come il più scadente di sempre.
La rabbia come più volte detto sta nel fatto che ci si sarebbe potuti salvare con poco, quantomeno si sarebbe potuto lottare fino alla fine per la salvezza, ma invece nulla di tutto ciò, retrocessi prima di Natale, retrocessi di fatto senza nemmeno partecipare al campionato…
Con questi score siamo inevitabilmente la squadra più derisa, ma di questo sembra importare solo a noi veri tifosi, visto che ad esempio la stampa locale, tranne rare eccezioni, continua a far passare questa schifo come una semplice retrocessione con le consuete frasi fatte dell’aver però i conti in ordine (speriamo lo siano davvero…), che siamo una società piccola che non può competere con le altre e via dicendo con i luoghi comuni.
Quello che non si comprende o che si fa finta di non comprendere, è che noi non abbiamo chiesto investimenti per vincere lo scudetto, tantomeno per arrivare in Europa, ma nemmeno abbiamo preteso la salvezza, ma solo una cosa: partecipare in modo dignitoso al campionato lottando fino alla fine per salvarci, come fecero ad esempio lo scorso anno Carpi e Frosinone, società che non hanno avuto a disposizione i milioni di plusvalenze realizzate dalla Delfino Pescara in questi ultimi anni.
Amore e passione per i propri colori lentamente annichiliti con il complice silenzio di chi ha avallato il tutto, ma d’altronde basti pensare all’epoca Paterna dove accadde una cosa simile (con una tv, un sito e un quotidiano che non “denunciarono” nulla di quella gestione che fu il preludio al fallimento…ed il bello, o meglio il brutto, è che sono tutti ancora li a professarsi tifosi…)
La cosa più grave di tutto ciò è che questa poteva essere la volta buona per ricreare una nuova generazione di tifosi biancazzurri, un patrimonio inestimabile che va oltre le plusvalenze.
Ma invece questa partecipazione –farsa comporterà che le nuove generazioni non si faranno ammaliare da questo delfino, ma continueranno a privilegiare gli squadroni del nord, perdendo così l’ennesima occasione per rinvigorire una piazza che rappresenta non solo la nostra città, ma una regione intera.
E purtroppo non c’è Zeman che tenga, potremmo pure rivincere la serie B con 100 punti l’anno prossimo, ma la frattura della maggior parte della piazza con questa società è ormai insanabile!
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Inserita il: 25/03/2017
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