All’inizio di gennaio scrivevamo della paura di noi tifosi di affrontare il solito calciomercato invernale dove spesso e volentieri ci si è indeboliti e così è stato purtroppo anche quest’anno, al netto di ciò che dirà la maggior parte della stampa locale .
Anche stavolta si è venduto lautamente il calciatore messosi più in evidenza (Gravillon all’Inter), facendolo restare fino a giugno in prestito (Mancuso non poteva essere ceduto perché è stato già venduto lo scorso anno, è qui anche lui in prestito); anche stavolta è arrivato un calciatore dall’Uruguay (!); anche stavolta non si è dato ascolto al mister di turno che aveva chiesto un attaccante (centrale o esterno che sia, ma un uomo nel reparto avanzato) che non è arrivato; anche stavolta è stato venduto un titolare (Machin) facente parte di quello definito dai più come il centrocampo più forte della categoria.
Serviva un ricambio per Del Grosso ed è stato preso in prestito Pinto (che ha giocato 1 anno in B), nonostante abbiamo in rosa Helizalde tanto decantato da esser oggetto del desiderio delle big, ma non fa ancora 1 minuto e gli viene preferito questo Pinto, ma poi sarà venduto a suon di milioni (!!!); serviva un esterno d’attacco che facesse gol (visto che gli esterni attuali sono ancora a quota zero gol) ed è stato preso in prestito per 5 mesi il giovanissimo Sottil; serviva una punta che potesse far rifiatare Mancuso e all’occorrenza giocarci insieme anche per poter cambiare modulo, ma è stato preso il consueto uruguagio, l’incognita Bellini. Altro prestito è quello dell’altro giovanissimo difensore Bettella.
A questo aggiungiamo che è stato appunto tolto un centrocampista titolare (Machin) senza essere rimpiazzato, è stato tolto anche un centrocampista di riserva (Palazzi), ma in mediana è stato ripreso nientepopodimeno che il genero del presidente, Alessandro Bruno !
Il tutto dopo un mese dove si sono scritti fiumi di inchiostro sui presunti obiettivi: Rossi, no, va al Venezia, Jallow, no, resta alla Salernitana, Tumminello, no, va al Lecce, Ciciretti, no, va all’Ascoli, Melchiorri, no, resta al Perugia, Ciofani, no, resta al Frosinone, Carretta, no, resta alla Cremonese.
C’era Ceravolo in uscita dal Parma al quale abbiamo venduto Machin, ma pare nemmeno gli sia stato posposto di farlo rientrare in qualche modo nella trattativa.
Di fatto siamo numericamente di meno in mezzo al campo, il giovane Melegoni (altro prestito dell’Atalanta) diventerà titolare con Kanoutè in alternativa, ma sostanzialmente dovremo pregare la salute ai quattro centrocampisti rimasti perché altrimenti sarà dura far girare la squadra.
In attacco resterà il peso di far gol sulle spalle del solo Mancuso, immaginiamo Monachello con quale spirito sia rimasto visto che era di fatto in partenza verso Padova, ma è dovuto restare perché non si è riusciti a prendere un sostituto. Almeno ha rescisso Cocco.
Film già visto e speriamo che non prosegua come al solito, col mister che sarà tirato in ballo per mancanza di risultati, d’altronde se sotto la gestione di questa società solo Oddo è stato in grado di restare in sella per un campionato intero, non può essere solo una casualità.
E pensare che siamo a tre punti dal primo posto, la risposta della società a mister, squadra e tifosi è stato questo mercato: ciascuno tragga le proprie conclusioni in merito…
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Inserita il: 01/02/2019
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