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 Sabato inizio un nuovo campionato che dopo 11 anni, ci vede tornare in serie C grazie al cd “presiperdente” che dalla serie A ci ha portati in serie C.
Ma anche in terza serie il modus operandi è sempre lo stesso: che sia serie A (ricordate le fionde con cui però gli altri si sono salvati?), serie B e adesso anche in serie C, il mercato del Pescara è ormai una costante,
Non si riesce da anni a prendere un centravanti degno di tale nome (e soprattutto con uno score degno della nostra squadra), si vendono coloro che hanno un minimo di mercato o che hanno ingaggi più elevati per prenderne altri che siano svincolati, o infortunati (chissà perchè...) o in la con gli anni e comunque sempre dalla solita cerchia di procuratori (e anche qui, chissà perchè....), il tutto sempre senza mai conoscere gli importi di tali movimentazioni in entrata e uscita che si ripetono ciclicamente ad ogni mercato.
Naturalmente per fare ciò si ricorre anche alla vendita di giovani del vivaio, anche in età adolescenziale, pur di raggranellare qualche spicciolo.
Sorvoliamo su tutto il resto, dall'area comunicazione allo scouting, dalla scuola calcio al rapporto con i tifosi, anzi clienti (basti vedere la schifezza sui rimborsi dei voucher): ormai la piazza è diventata come non lo è mai stata neanche negli anni più bui, perchè in quell'epoca esisteva la tifoseria organizzata e la stampa locale che non permettevano di fare quello che invece è stato consentito negli ultimi anni.
La fortuna ha voluto che almeno ci abbiano messo nel girone B perchè se finivamo nel girone meridionale chissà che non si sarebbe andati incontro alla terza retrocessione consecutiva...
La speranza è l'ultima a morire e magari da sabato ci dovremo ricredere con una curva gremita che fa la sua parte, la stampa locale altrettanto e magari la squadra vola e vince il campionato per un pronto ritorno in B che sarebbe il minimo sindacale per questa dirigenza (per salire si deve fare primi, i play off sono solo un terno al lotto)
Ma probabilmente è solo un sogno, perchè è molto probabile che sabato ci ritroveremo in pochi intimi nel malandato Adriatico, quello che è rimasto della tifoseria organizzata non farà alcun cenno di protesta verso l'unico responsabile di questo scempio come invece avevano promesso con comunicati rimasti poi parole al vento e la stampa locale proseguirà a incensare l'operato di questa dirigenza facendo da cassa di risonanza dei monologhi privi di contraddittori (quindi ci sarà “l'osannamento” per aver ripreso nientepopodimeno che Rizzo, al pari della favole raccontateci dei futuri campioni richiesti da mezza Europa come Elizalde, Borrelli, Del Sole, etc che poi invece arrancano in terza serie...)
Benvenuti a Pescara, città che prima viveva di calcio e che solo 9 anni fa portava 100.000 mila persona in piazza a festeggiare la A targata Zeman....ora non è rimasto nulla, nemmeno Attila avrebbe potuto fare peggio!
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Inserita il: 24/08/2021
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