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 Si riparte con tante certezze (ahi noi), come era facile prevedere dopo la conferenza stampa del neo tecnico Colombo, quello che con ogni probabilità sarà l'ennesima vittima sacrificale su cui scaricare le colpe dei disastri sportivi compiuti in sede di mercato.
La prima certezza è che continua ad essere presidente il peggiore della storia del Pescara, lo dimostrano i fatti, ovvero Sebastiani, colui che dalla sua presidenza, ci ha portati dalla serie A ad una sempre più modesta serie C.
Altra conferma è che non ci sono nuovi soci come ripetutamente sbandierato, rimandando ormai all'infinito l'ingresso: ricordiamo che è da dicembre che sbandiera l'imminente ingresso, salvo poi posticipare la cosa di mese in mese, di giorno in giorno (il 15 giugno era la data promessa più volte), ora parla di fine estate.
La cosa comica è che i fantomatici nuovi soci erano quelli che avrebbe presentato Delli Carri e per questo sarebbe stato lui il nuovo ds: i fatti dicono che non c'è alcun ingresso, ma Delli Carri è il nuovo ds.
E secondo voi qualche giornalista si è preso la briga di far notare (l'ennesima) la dichiarazione priva di riscontri veritieri?
Non sia mai, solo domandine banali su moduli e altre amenità che non interessa nessuno, ma ormai siamo abituai a questo tipo di non giornalismo locale, un servilismo mai visto nemmeno ai tempi di Paterna e non si salva (quasi) nessuno.
Ed ecco l'ennesima certezza: non esiste più la stampa sportiva locale.
Ricordiamo inoltre che Delli Carri, inviso alla piazza sin da giocatore, viene da ben 4 anni di squalifica per i fatti di Catania (i famosi treni di cui ovviamente nessuno si è preso la briga di ricordare): davvero una bella accoppiata col presidente.
Altra conferma è l'ovvia promozione del "compare" Memushaj, che mai ha allenato, alla guida della Primavera col buon Iervese silurato: strano non ci abbia messo il genero...
Pertanto quella che ormai dai più si chiama Sebastianese, inizia un nuovo ciclo e non è difficile ipotizzare il futuro: basta guardare cosa si è combinato in questi anni e capire che non c'è un briciolo di ottimismo e che l'Adriatico sarà sempre più desolatamente vuoto, fin quando ci sarà questa dirigenza.
L'ultima certezza è la constatazione della totale assenza del tifo organizzato, ormai dormiente da anni nel non prendere concretamente posizione contro questa proprietà.
Roba da far rivoltare dalla tomba coloro che l'hanno fondato e che mai avrebbero permesso tutto ciò, perchè davvero a guardia di una fede: ora evidentemente saranno a guardia di altro....
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Inserita il: 23/06/2022
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