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 Anche la sfortuna ci si mette stavolta: incrocio dei pali di De Marco, Vergani si fa parare un rigore tirato malamente e a tempo scaduto arriva l'autogol fantozziano di Di Pasquale.
Ecco la cruda sintesi della gara persa contro gli umbri.
Anche vincendo non sarebbe cambiato di fatto nulla, visti gli abissali distacchi dalle battistrada, il Pescara di sebastiani o Sebastianese che dir si voglia, continua a far disamorare quei pochi intimi rimasti ancora allo stadio.
PESCARA (4-3-3) Plizzari; Floriani, Brosco, Di Pasquale, Milani (dal 33′ s.t. Moruzzi); De Marco (dal 20′ s.t. Squizzato), Dagasso, Franchini (dal 33′ s.t. Tunjov); Merola, Vergani (dal 7′ s.t. Cuppone), Accornero (dal 7′ s.t. Cangiano). A disp. Gasparini, Pierno, Staver, Aloi, Masala, Tommasini. All. Zeman.
PERUGIA (3-5-2) Adamonis; Lewis, Angella (dal 10′ s.t. Vulikic), Dell’Orco; Paz, Iannoni, Kouan, Santoro (dal 24′ s.t. Torrasi), Cancellieri; Sylla, Seghetti (dal 24′ Cudrig). A disp. Abibi, Yimga, Souare, Viti, Giunti, Bartolomei, Bezziccheri, Matos, Polizzi. All. Formisano.
ARBITRO: Scarpa di Collegno.
RETI: 48′ s.t. Di Pasquale (autorete)
NOTE: spettatori 3.720, incasso 27.207 euro; espulso Iannoni (Pg) al 51′ s.t. per doppia ammonizione; ammoniti Milani (Pe), Accornero (Pe), Santoro (Pg), Lewis (Pg), Franchini (Pe), De Marco (Pe), Iannoni (Pg); angoli 4-5; recupero 1′ p.t., 4′ s.t.
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Inserita il: 15/01/2024
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