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Memushaj a Livorno viene sostituito per l'ennesima volta e sbotta contro l'allenatore, pur senza offendere nessuno e senza fare sceneggiate viste altrove.
Non viene convocato per la successiva gara col Chievo senza che nessuno dia spiegazioni al riguardo, salvo nel dopo partita dove viene spiegato che la mancata convocazione era dovuta a quello sfogo e che, come già avvenuto in altre occasioni, per rispetto del gruppo si è agito in questo modo per volere del mister, con l'avallo della società.
Fin qui nulla da dire perchè è giusto che dopo un atteggiamento di quel tipo, vengano fatte rispettare le regole del gruppo, che viene prima di qualsiasi singolo.
Il punto però non è questo, ma è capire il perchè Memushaj sia stato sostituito per l'ennesima volta, ma soprattutto capire perchè abbia avuto quel comportamento che sul doppio vantaggio, a dieci dal termine contro l'ultima in classifica era alquanto insensato, segno che c'era qualcosa che non andava da prima di Livorno.
Ad oggi ancora nessun chiarimento, l'impressione è che la gestione di questo caso sia stata pessima.
La sensazione dall'esterno è che lo spogliatoio non sia affatto unito e anche le scelte tecniche del mister non aiutano in tal senso: giocatori spariti dai radar per mesi, chiamati poi a rigiocare una volta e poi rimessi in naftalina, vedi Vitturini, Del Grosso, Di Grazia, mentre i vari Brunori, Ingelsson, Cisco e Bruno sono proprio spariti dal campo.
Sensazioni opposte all'anno scorso dove con Pillon lo spogliatoio dava l'impressione di essere granitico e tra l'altro in dote arrivavano anche tanti punti, ma il mister veniva criticato dal presidente e dal presidente onorario, ma che ovviamente la stampa locale si guarda bene dal farlo notare agli interessati...
Il Tg3 ha anche ventilato l'ipotesi cessione di Memushaj e, avendo visto come si muove la società a gennaio, levarsi uno degli stipendi più alti farebbe fare solo tanti salti di gioia: che poi tecnicamente la squadra si indebolirebbe clamorosamente è un dettaglio secondario che interesserebbe principalmente solo i tifosi, i pochissimi ancora rimasti a seguire allo stadio questa squadra gestita in tal modo, anzi, forse siamo anche in troppi.
E ora non vorremmo essere al posto dei deboli di cuore, visto che è in arrivo il mercato di gennaio...
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Inserita il: 30/12/2019
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