DOMENICO RIGANTE “GEMELLONE”
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La sera del 1 maggio 2012 Domenico Rigante viene ucciso in via Polacchi
(nei pressi di Piazza Grue) con un colpo di pistola dopo un agguato
infame di un gruppo di 6-7 rom che la sera prima, pare, fosse stato
malmenato pesantemente da un gruppo di giovani, capitanati dal 24 enne
Domenico e il gemello Antonio.
Domenico è stato colpito al gluteo destro da un proiettile, di corsa è
stato trasportato in ospedale, a Pescara, ma poco dopo è morto per il
tanto sangue perso; in base al racconto dei primi testimoni, Domenico
Rigante e il fratello sarebbero stati raggiunti in strada da un gruppo
di rom, inseguiti e poi sarebbero stati due i colpi esplosi
nell'abitazione di via Polacchi dove i due avevano cercato un rifugio in
casa di amici.
Domenico lascia una bimba di pochi mesi e sembra che l'abbia detto
all'assassino prima che sparasse, ma non c'è stato nulla da fare,
l'infame ha proseguito nel suo gesto folle.
Prima di morire agli agenti di polizia ha fatto il nome del rom
assassino che dopo qualche giorno (la polizia era sulle sue tracce), si
costituisce e viene arrestato insieme ad altri 4 complici, mentre si
continua a cercare almeno un altro.
Nel frattempo in città scoppia la rabbia degli ultras e della gente
comune culminati con alcuni episodi di violenza ai danni dei rom che da
quel maledetto primo maggio, sembrano essere spariti da Pescara: come
anche detto dal Questore, tutta la comunità rom ha paura e resta dentro
le loro abitazioni per timore di ritorsioni.
Ai funerali di Domenico, ultras dei Pescara Rangers, c'era una
tantissima gente, tantissimi tifosi che accolgono il feretro
biancazzurro per l'ultimo ingresso all'Adriatico di Domenico, accolto
come se fosse una partita: fumogeni, striscioni, bombe carta, cori tutti
per lui.
A salutare l'ultras biancazzurro anche rappresentanti di altre
tifoserie, tra le quali l'Inter (Viking), Samb, Livorno e tante altre,
oltre alle tifoserie amiche di Vicenza, Messina, Wolfsburg.
Con un sit in davanti al comune organizzato qualche giorno dopo
l'omicidio, si chiede alle istituzioni di fare piazza pulita e
allontanare dalla città tutti i rom che delinquono e che fanno la vita
da nababbi grazie ai traffici illeciti; pare che i primi segnali siano
arrivati, visti diversi sequestri e sfratti operati dalla forze
dell'ordine contro queste famiglie rom.
I tifosi del Pescara in suo ricordo ora cantano questa canzone (sulle
note di Maledetta Primavera):
CHE IMPORTA SEEEEE
STA ARRIVANDO LA PRO-MO-ZIONE
E' SOLO UN GIOCO
PER NOI ULTRAS CONTA POCO
VOGLIAMO INDIETRO IL NOSTRO AMICO GEMELLOOOO
CHE TRISTE EEEEEE
ALLO STADIO SENZ' AMICO
NON CE LA FACCIO
HO BISOGNO DI UN ABBRACCIO
TUTTA LA CURVA RENDE ONORE AL GEMELLOOO
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