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Due anni e mezzo al Pescara da protagonista nei primi anni ottanta, professionista sul campo e nella vita, oggi vive in toscana in provincia di Pistoia dove coltiva ancora la sua grande passione; il calcio. Stiamo parlando di Lorenzo Mazzeo indimenticato bomber del Pescara di Tom Rosati che con i suoi gol contribui' al ritorno dei biancazzurri in serie B. Al telefono il sig. Mazzeo mette subito le cose in chiaro: "dammi del tu sono felicissimo di parlare con te del Pescara." Inizia cosi' una bella conversazione con l'ex attaccante che non nasconde il suo amore per Pescara e quella maglia che gli porto' gioie e dolori.
Chi è Lorenzo Mazzeo Lorenzo Mazzeo nasce nell'agosto del 1961 a Torino. Inizia a giocare giovanissimo al calcio e i piedi buoni e l'intuizione al gol lo portano presto nel calcio professionistico. Già nazionale juniores, a diciassette anni, nel 1978, esordisce in serie D con l'Aosta mettendosi subito in evidenza con 14 reti in 33 presenze. Tra il 1980 e il 1982, , gioca con la Cerretese (società toscana) in C2 dove in due stagioni conferma la facilità alla via del gol con 21 reti. Grazie ai brillanti risultati in campionato e all'esperienza in nazionale di serie C, nel maggio del 1982 viene acquistato dall'Avellino di Sibilia allora in serie A dopo alcuni provini in cui non manco' di centrare il sette. Il giovane Mazzeo in irpinia resta poco senza mai esordire in massima serie perchè viene mandato "a farsi le ossa" al Pescara di Tom Rosati allora in C1. Proveniente da 36 gol in 3 stagioni il giovane Mazzeo giunge in riva all'adriatico grazie ad un accordo per la comproprietà costato al delfino la cifra importante di circa 150 milioni di lire. Mazzeo ha esordito in Serie B nella stagione 1984/85, in Pisa – Pescara 2-0.
La carriera di Lorenzo Mazzeo 1979/1980 Aosta D 33 14 1980/1981 Cerretese C2 24 9 1981/1982 Cerretese C2 32 13 1982/1983 Avellino A - - Ott. 1982 Pescara C1 24 5 1983/1984 Casertana C1 28 2 1984/1985 Pescara B 19 1 1985/1986 Pescara B - - 1986/1987 Novara C2 29 7 1987/1988 Novara C2 30 7 1988/1989 Casale C2 33 11 1989/1990 Alessandria C1 25 2 1990/1991 Alessandria C2 33 10 1991/1992 Licata C1 21 2 1992/1993 Savona CND 15 6 1993/1994 Rondinella CND 30 8 1994/1995 Rondinella CND 32 14 1995/1996 Fucecchio Promoz. 1996/1997 Fucecchio Eccell. 1997/1998 Città di Castello CND 5 3 Nov. 1997 Cuneo CND 23 7 1998/1999 Poggibonsi CND 6 3 Dic. 1998 Casale CND 19 9 1999/2000 Casale CND 13 - Gen. 2000 Volpiano CND 16 3 2000/2001 Sanremese D 22 4 2001/2002 Tavolara D 14 - 2002/2003 Fossanese Eccell. 3 - Nov. 2002 Pontedera Eccell. 6 - Gen. 2003 Unione ‘98 Promoz. 3 - 2003/2004 Lampo 2a Categ.
A Pescara come Bomber... 36 gol in tre stagioni In ealtà furono meno di tre stagioni. nel 1980 quando ero in forza alla Cerretese, svolsi il servizio militare e poi fui impiegato nei soccorsi alla popolazione dopo il terremoto dell'Irpinia quindi tra luglio 1980 e il Gennaio 1981 giocai forse solo due partite.
I motivi della scelta o qualche ricordo sull'accordo (150milioni per camproprietà?) Sulla cifra non so dire molto e sinceramente non la ricordo anche perchè allora non vi erano percentuali per il giocatore. Sulla scelta posso dire che tra le destinazioni possibili vi era anche Carrara. Naturalmente quando mi fecero la proposta, tra Pescara e Carrara, scelsi subito Pescara! Giunsi al Pescara con il mercato di ottobre del 1982 a stagione già avviata trovando l'allenatore Tom Rosati.
Che ambiente trovo' a Pescara Era un grande gruppo con giocatori d'esperienza uniti a giovani promesse. Ricordo D'Alesandro, Bartolini, Polenta... un bel gruppo! La prima partita in biancazzurro contro il Campania Ponticelli L'esordio con la maglia del Pescara non fu dei migliori. Ricordo che in quella gara sbagliai clamorosamente un gol sullo 0 a 0. Nella gara, poi persa dal Pescara, presi anche una traversa. Fui certamente sfortunato.
Il 5 dicembre 1982 doppietta in Livorno Pescara (1-3) XII di andata Si era in dicembre e vincemmo in trasferta 3 a 1. Misi a segno i primi due gol (il primo di testa) servendo anche l'asist a Galli per il terzo gol. Ricordo che l'anno successivo il Livorno (poi retrocesso) mi cerco' ma io dissi di no perchè non volevo tornare in serie c L'allenatore e l'uomo Tom Rosati un rapporto difficile? No assolutamente. Tom Rosati è stato un grande allenatroe, un grande personaggio un motivatore! Aveva l'abitune discutibile agli dare schiaffi e schiaffetti ma io fortunatamente non ne ho mai presi.
Si riferisce al famoso schiaffo dato a Cozzella in Pescara - Como? No prima di quello ne diede tanti altri e Beppe Galli ne sa qualcosa. Tom Rosati aveva lo schiaffo facile e come un vecchio padre di famiglia usava gli schiaffi per tentare di correggere le giovani esuberanze. Ricordo che una volta a montecatini nel buio del cinema piu' che vedere sentii un ceffone che Rosati diede a Galli che stava disturbando. Nel Marzo 1983 sui giornali locali si parlava del "caso "Mazzeo" per il suo impiego nella squadra primavera. Cosa accadde? Mi ricordo come se fosse oggi. Prima della gara a Reggio Calabria sapevo che non sarei stato tra i titolari. Al termine di un allenamento all'Adriatico Rosati mi chiamo' per fare dei tiri in porta. Io, sbagliando, gli risposi che non ne avevo voglia tornando nello spogliatoio. Rosati fece la cosa giusta. Mancai di rispetto a lui e ai compagni di Squadra. Fui mandato a giocare con la primavera oltre a rimediare una salatissima multa dalla società. Multa che pagai e accettai senza protestare. Con la primavera dimostrai di essere un professionista impegnandomi e segnando anche tre gol contro una squadra pugliese che sinceramente non ricordo. Fu una ragazzata, avevo 22 anni. Pagai giustamente per il mio comportamento e non porto nessun rancore per Rosati che fece quello che era giusto fare
Dopo una settimana il ritorno in prima squadra con due gol preziosi. Li ricorda? (Fano - Pescara di Coppa Italia e Pescara - Campania 13/03/1983 VII di ritorno) Si quella con il Campania fu una gara importantissima per la classifica. Con la vittoria aumentammo il distacco in classifica. Tirai fuori dal cilindro un gol all89imo in una partrita decisiva per il campionato. Impossibile dimenticare la mia gioia e quella dei tifosi. Nella gara interna contro l'Ancona ci furono quasi 30mila spettatori all'Adriatico. Cosa ricorda del pubblico pescarese? La cornice del pubblico nelle gare interne era sempre uno spettacolo. In due anni e mezzo mai nessuna pressione dai tifosi o episodi negativi da ricordare. Anche quando perdavamo in casa non vi erano problemi. L'antagonismo con Giuseppe Galli Con Galli ho sempre avuto un buon rapporto e non parlerei di antagonismo. Avevamo caratteristiche diverse io ero una prima punta. Ricordo che con galli ci ritrovammo all'Alessandria dove io poi vinsi il campionato. Scherzando allora mi disse che prima a Pescara poi nell'Alessandria ero sempre lì a rompergli le scatole... ero la sua bestia nera. Un secondo tempo da incorniciare nell'ultima partita decisiva per la promozione in B a Caserta. Certo! era il giugno del 1983 e a Caserta nell'ultima di campionato ci giocavamo la seie B. Ricordo la grande delusione quando in avvio di gara mi fu comunicato che non ero tra i titolari. Poi nell'intervallo mi dissero che sarei entrato e mi preparai con grande motivazione in un clima particolare. La vittoria per 1 a 0 finale e la gioia dei tifosi sono indimenticabili.
Dopo il ritorno del Pescara in B cosa accadde a Lorenzo Mazzeo Andai alla casertana in serie C senza nessun problema. All'epoca eri vincolato alla società e se questa ti mandava a giocare a New York andavi a New York! Credo che andai in comproprieta accettando la decisione con serenità. Era il 1983.
Dopo l'esperienza di Caserta il ritorno a Pescara Si sono tornato a Pescara al termine della stagione 1983-84 trovando un Pescara diverso da quello che avevo lasciato con un diverso metodo di gioco. Era un Pescara dove si parlava di a solo di salvezza. Sulla panchina sedeva Enrico Catuzzi che proveniente da Bari aveva portato con se diversi giocatori. Ricordo Baldini, Acerbis, Ronzani e De Rosa che vennero proprio con Catuzzi mentre dai provenienti dalla Primavera ricodo De Martino. A questi si aggiungevano alcuni reduci delle stagioni precedenti. Ricordo che con Catuzzi trovai poco spazio giocando solo 19 gare su 38 con un solo gol. Fu comunque una stagione positva. Arrivammo settimi in classifica.
Quale fu il momento piu' bello dell'esperienza pescarese e quale il piu' brutto. Il piu' bello forse il ritorno da caserta nel giugno del 1983. Tra Caserta e Pescara era tutto biancazzurro. Vedere tanta gente festeggiare felice con le bandiere fu una cosa bellissima.
Il momento piu' brutto è certamente stato quello dell'addio. Mi lasciarono a casa e quindi senza stipendio a 24 anni con l'attesa di un figlio. Feci tutto il ritiro pre-campionato 1985-86 con il Pescara impegnandomi tantissimo. Ricordo anche le prime amichevoli con i miei primi gol. Tra queste certamente il gol a Frosinone. Ricordo che durante il ritiro Rebonato rilascio' un'intervista ad un giornalista di un quotidiano locale nel quale elogiava il mio lavoro definendomi un grande giocatore che sarebbe rimasto sicuramente a Pescara. Invece ando' diversamente e al termine del ritiro mi ritrovai senza squadra e senza stipendio. Forse catuzzi non si comporto' molto bene con me, mi promise mari e monti poi... ma preferisco non parlare di lui. Dopo avvio campionato con il Pescara ultimo in classifica fui richiamato per una settimana per poi andare via definitivamente da Pescara. A distanza di anni chi ricorda in particolare dei suoi compagni di squadra e perchè Ricordo tutti molto bene ma è chiaro che ero legato maggiormente a quelli che condividevano l'alloggio all'hotel Alcione. C'erano Repetto, Luciano Bartolini il portiere, D'alessandro, Polenta che ogni tanto vedo, Galli, Dalla Costa, Lombardi, Gavino... c'erano tanti giocatori tutti affiatati ognuno poi andato via per la sua strada. Italo Rapino è recentemente scomparso. A lui è stata intitolata una sala nel nuovo stadio Adriatico. Lo ricorda? Non sapevo di questo e la notizia mi rattrista moltissimo. Italo era spettacolare! fantastico! Ricordo un episodio che puo' far capire quale rapporto aveva con i giocatori. Galli alle prese con un dolore fisico, credo un mal di testa si era rivolto a Italo Rapino per chiede aiuto. Repetto sentita la cosa disse a Italo di dargli solo acqua al posto dell'aspirina. Detto fatto! e Galli bevve il suo bel bicchiere d'acqua convinto di prendere un'aspirina o quant'altro. Poco Italo Rapino tra le risa appena nascoste di tutti noi chiese a galli come si sentiva ricevendo in risposta un bel "tutto a posto!". Sono molto dispiaciuto della sua scomparsa. Un giudizio sul Pescara di Zeman Il pescara di oggi è una grande sorpresa e c'è poco da aggiungere. Ha dimostrato quello che vale con i risultati. vedere zeman è sempre un piacere ricordo che quando ero nel settore giovanile del Torino andai a vedere Zeman in juventus - lecce di serie B. Zeman è un tecnico innovativo con idee chiare che sa esprimere sempre e solo le sue idee e lo dimostra sempre. Seguo sempre il pescara che ripeto è una squadra alla quale mi sento molto legato.
Adesso Lorenzo Mazzeo si occupa ancora di calcio? Ho terminato la mia carriera di calciatore a 43 anni e da circa 7 anni ho intrapreso quella di allenatore
Crede che un giorno Mazzeo potrebbe tornare a Pescara? Per il momento sono tornato a Pescara con la Berretti del Torino nel 2007 per le fasi finali del campionato. Poi vincemmo lo scudetto. Non nascondo che Pescara sarebbe certamente un incarico gradito magari nel settore giovanile. Gradito sia perchè c'è una grande società sia perchè come detto conservo tanti bei ricordi.
Come vede l'attuale settore giovanile del Pescara? Il Pescara ha avuto sempre un ottimo settore giovanile e credo che qualunque sia il giudizio della critica sull'attuale gestione per fare un bilancio serio del lavoro svolto ci sia bisogno di tempo. I bilanci quando si parla di giovani vanno fatti nel tempo. Guardare solo i risultati non sarebbe giusto.
Dopo una vita spesa sui campi di calcio cosa pensa del calcio di oggi? ho smesso di giocare a 43 anni e in campo quando finivano gli allenamenti io raccoglievo borracce e palloni. Arrvavo agli allenamenti un'ora prima e andavo via due ore dopo. Oggi i giovani vogliono tutto e subito e non sono piu' come una volta attaccati alla maglia Si presentano agli allenamenti con orecchini, cuffie, e quant'altro e quando arrivano a guadagnare due euro si sentono già arrivati! Dovrebbero curare invece ben altro partendo dalle piccole cose come per esempio pulirsi le scarpette da gioco da soli! Sembra assurdo ma i giovani di oggi non puliscono neanche piu' le prorpie scarpe da gioco lasciando tutto al magazziniere. Bisogna ripartire da queste cose, dalle piccole cose con la consapevolezza che il calcio è fatto di sacrificio, rinuncie e tanta umiltà.
Ricordo che Repetto mi consigliava additirtura su come muovermi. Io invece di criticare o risentirmi per questo provavo a mettere in atto i consigli sul campo traendo vantaggio dai consigli di Giorgio che non finiro' mai di ringraziare. Oggi, anche quando è l'allenatore a dare dei consigli si rischia di sentirsi rispondere che c... vuoi? Pensano di essere nati per essere giocatori ma i campioni sono umili e sanno ascoltare. Tranne poche eccezzioni i giovani sono questo. Il buon Tom Rosati da lassu' ne starà vedendo tante...
Saluti finali. La ringraziamo per averci dedicato un po' del suo tempo. E' stato bello parlare con voi di Pescara che ripeto porto nel cuore. In casa mia l'unica foto da calciatore appesa al muro è quella con la maglia del Pescara! Chissà magari un giorno ci rivedremo a Pescara del resto come ho già detto non nascondo che mi piacerebbe mettere a disposizione la mia esperienza e la mia serietà a servizio dei colori biancazzurri.
Album dei ricordi
Figurina Panini edizione 1984-85
Lorenzo Mazzeo nell'autunno del 1982
Mazzeo Esulta dopo il gol al Campania
13 marzo 1983 Al novantesimo Mazzeo mette a segno il gol vittoria contro il Campania. Un gol fondamentale per la cavalcata del Pescara verso la promozione in B
Mazzeo insegue Tacchi appena andato a segno grazie ad un suo assist. E' il 4 dicembre 1982, Lorenzo Mazzeo in Livorno - Pescara (1-3) mette a segno una storica doppietta servendo a Tacchi anche l'assist per il terzo gol.
Pescara - Nocerina (2-0) del 9 gennaio 1983. Nella foto Lorenzo Mazzeo in tuffo mette in rete il definitivo 2 a 0 biancazzurro al 52imo del secondo tempo.
1982. Ritaglio di un giornale locale con la notizia del passaggio del bomber Mazzeo dall'Avellino al Pescara
La stampa sull'arrivo del Bomber
Mazzeo è diventato un allenatore di calcio
Mazzeo in Formazione
Dalla collezione privata di Mazzeo
Pescara - Napoli (0-3) del 2 settembre 1984. Nella foto l'argentino Maradona (al centro) e l'attaccante biancazzurro Lorenzo Mazzeo sulla sinistra. Foto tratta dalla collezione privata di Mazzeo
Il Pescara che vinse il campionato di c1 1982/83. Mazzeo è il secondo a destra dopo il tecnico Rosati. Foto tratta dalla collezione privata di Mazzeo
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Inserita il: 16/11/2011
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