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Due punti nelle ultime tre gare, ma soprattutto tutte e tre le volte rimontati con ben sette reti subite (contro le sei realizzate).
Una squadra come il Pescara non può avere ambizioni con questi numeri, anche se è bene ricordare che finora Marino non ha mai potuto schierare la formazione titolare.
Fortunatamente siamo appena alla quarta di campionato e c’è tutto il tempo per rimediare a questi aspetti che in parte sono anche fisiologici.
È indubbio che la fase difensiva e anche il reparto di difesa, siano da registrare al meglio. Nelle 4 gare di campionato non ha mai giocato la stessa difesa causa infortuni (Balzano è il solo ad aver giocato sempre) e di certo i meccanismi non possono essere perfetti se ogni domenica si cambia.
Questo però non giustifica disattenzioni colossali come quelle viste soprattutto a Varese dove sono state commesse ingenuità da calciatori che dovrebbero costituire l’asse portante di questo reparto.
Di certo però la difesa non è aiutata dal centrocampo che fa molta fatica a fare filtro perché manca di uomini con queste caratteristiche: l’aver perso sia Cascione che Bjarnason senza aver preso dei sostituti si sta rivelando un azzardo che non dovevamo correre, ma la società anche stavolta ha preferito agire in questo modo.
I fatti dicono che si è dovuto adattare Ragusa a giocare in un ruolo non suo per sopperire a questa mancanza togliendolo da esterno, ruolo a lui più congeniale e dove aveva ben figurato in precampionato.
Ma visto che si parla di fase difensiva, oltre che al centrocampo, occorre valutare anche l’operato degli attaccanti: in questo momento probabilmente la squadra non può permettersi contemporaneamente dal primo minuto Cutolo e soprattutto Mascara che non sono ancora al meglio fisicamente, l’uno perché è stato infortunato in ritiro, l’altro perché è arrivato dopo.
Se non partecipano anche loro alla fase difensiva, il centrocampo già rabberciato fa ancora più fatica a proteggere la difesa che ha ancora troppe amnesie e se i singoli commettono le “cappellate” ecco spiegati i tanti gol subiti…
Detto questo però c’è grande fiducia nel mister Marino che meglio di noi avrà individuato gli aspetti su cui lavorare in settimana, sperando che a breve rientrino un po’ tutti gli infortunati.
Il calendario ci viene incontro perché ci sono due gare casalinghe (contro Bari e Avellino) in quattro giorni: un’occasione che la squadra deve sfruttare ad ogni costo.
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Inserita il: 16/09/2013
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