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 Sabato è in programma una gara molto importante, fondamentale, ma non perché arriva l’ex tecnico Baroni di cui abbiamo un buon ricordo sotto il profilo umano, ma tutt’altro dal punto di vista tecnico/tattico, ma perché sarà importante capire se la squadra possa riprendere l’ottimo cammino avuto sino a qualche settimana fa.
Inevitabile dire che le assenze hanno pesato moltissimo, così come il fatto che i nuovi arrivati, chi per un motivo chi per un altro, non abbiamo portato nulla finora, così come è palese che alcuni calciatori al momento non abbiano la necessaria tranquillità e giochino con la paura addosso.
È anche vero che il mister ha fatto un po’ troppi cambi di formazione, specie a centrocampo dove magari la squadra ha accusato qualche incertezza di troppo, così come è inconfutabile che sono 4 anni consecutivi che dopo il mercato di gennaio e la squadra peggiora invece di migliorare.
Tutto vero, tutto condivisibile, ma è altrettanto vero che fino a un mese fa eravamo la squadra che giocava il miglior calcio della categoria, che addirittura aveva la possibilità di centrare la promozione diretta raggiungendo le battistrada o distaccando le quarte di dieci punti e tutto questo non può essere buttato all’aria perché in fin dei conti, nonostante la debacle di 3 punti in 6 gare, siamo ancora al terzo posto in coabitazione col Novara, visto che il Cesena ha perso in casa contro la Salernitana.
Pertanto sarebbe un autogol clamoroso se sabato non andassimo allo stadio a sostenere in massa i nostri giocatori cui non dobbiamo infondere la paura di sbagliare, ma dovremo essere al fianco di questa squadra perché ci stiamo giocando il campionato e blindare il terzo posto è decisivo.
Per critiche e processi ci sarà tempo nel caso in cui la situazione dovesse precipitare, ma ad oggi non è affatto così, quindi evitiamo di fare il gioco dei nostri avversari che sperano di affossare il Pescara proprio giocando sul fatto dell’ambiente ostile e l’incapacità di giocare sereni in casa.
Invece il clima ostile ci dovrà essere per i nostri avversari, l’Adriatico dovrà tornare ad essere la nostra roccaforte.
Avanti Pescara, restiamo uniti e compatti verso la metA !!!
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Inserita il: 11/03/2016
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